Amore o paura?

Ciao a tutti,

Sono stato fidanzato per 10 anni con una ragazza che mi ha lasciato prima dell'era COVID.
Il virus in quel periodo ci ha costretti in casa, e, per me è stata dura superare il dispiacere e mi sono fatto molto male: ho perso 15kg, ho sofferto di DCA e piano piano ho dovuto rimettere insieme i pezzetti distrutti per ricostruirmi una vita.

Sono andato a vivere da solo, ho iniziato a coltivare i miei interessi avvicinandomi tanto alla natura e alla palestra (mi hanno tenuto in vita) finché, un giorno, ho incontrato una ragazza (presentatami da amici).

Da tutti descritta come una ragazza stupenda, da sposare, mi sono fatto incuriosire e ho deciso di provare a costruire un'altra storia.

Non c'è stata mai grande comunicazione tra noi, non l'ho mai capita fino infondo ma ho sempre cercato di esserci per lei, nel bisogno.

Da sempre mi ha fatto pesare che andassi in palestra, che mi piacesse l'idea di avere una casa leggermente fuori dal centro per aver H24 la natura intorno.
Mi fa sentire in colpa perché spesso, quando torno a casa, sono silenzioso: sono fatto così, sono introverso, ma lei a volte pare non comprenderlo (nonostante glielo abbia spiegato).

Oggi mi trovo a non sapere che cosa fare: o meglio lo saprei ma vorrei fosse più indolore possibile per lei.

Lei è molto legata ai suoi genitori, tanto che non potrebbe mai pensare di andare a vivere distante da loro.
Su 7 sere a settimana, almeno 3 cena da loro.
Quando non sono con lei, va a mangiare da amici, si contorna sempre di gente e raramente sta da sola.

Ha avuto grossi problemi in famiglia e, a volte, ho come l'idea che lei sia fortemente dipendente affettiva dal me e che realmente non mi ami.
Né io né lei ci siamo mai detto Ti amo...mai.
Sarebbe più semplice per me, sapessi che anche lei non provi un sentimento così forte.

Per mesi mi sono annullato per lei e ho fatto di tutto per dimostrarle ci tenessi: arrivato a un certo punto, è come avessi perso le energie e avessi riiniziato a pensare solo a me, il che è sbagliato.
Ma forse questa è già una risposta a tutto.

I litigi sono molti e spesso futili: dopo aver litigato per lei torna tutto come prima anche senza aver risolto, e mi chiede di vacanze, andare a vivere insieme e cose simili.
Non so che cosa le passi per la testa, non la capisco.
Secondo voi potrebbe essere solamente dipendenza affettiva?


Grazie a chi vorrà aiutarmi
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il problema non sembra essere né la prima ragazza né la seconda, ma l'apparente tendenza che hai a metterti da solo in situazioni sentimentali dalle quali poi resti deluso.

Più che dipendenza affettiva sembra trattarsi di una grande mancanza di autostima, che ti porta ad annullarti per l'altra, accettando di sottostare a degli standard che te ne danno conferma: siccome io valgo poco, mi devo far bastare non solo il poco che ho, ma anche ciò che l'altra mi dice di fare o non fare.

Inizia a mettere l'accento sul <tuo> interesse e su ciò che vuoi ottenere da una relazione. Altrimenti potrai cambiare tutte le relazioni che vorrai e il problema ci sarà sempre.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il tempo dedicato e per la risposta.
Il fatto che ho cercato di lavorare molto sulla stima in me stesso.
Credo che ogni persona, alla fine, se decide di condividere la propria vita con qualcun altro, debba fare qualche rinuncia.
L'ho lasciata perché a volte sembrava solamente io sarei stato disposto a tali rinunce per noi.
Un punto fermo che mi ero dato era l'obiettivo di una casa fuori dal centro, con uno spazietto fuori e, chi lo sa, un giorno aprirvi un homerestaurant o un agriturismo.
Non nego ci stia ancora male, i momenti e le cose in comune con lei erano parecchie e i momenti belli altrettanti.
Probabilmente non sono pronto per relazioni e dovrei stare solo per non fare soffrire nessuno.
Con: il problema non sono né la prima né la seconda deduco il problema sia io. Ma in realtà, se insoddisfatto, è proprio perché penso il mio inconscio voglia dirmi qualcosa.

Grazie
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
L'inconscio non può dirti nulla che tu non sappia già, a qualche livello.

Se una relazione deve durare, esiste anche il problema della comunanza di obiettivi: se tu volevi tanto una casa in un certo modo, l'agriturismo ecc., ma per l'altra tali cose non fossero priorità, è chiaro che si genera incomprensione e discordanza. Tu tiri in una direzone e l'altra in un'altra.

Insomma, una relazione è fatta di tante cose e se davvero hai intenzione di capire cosa dovresti imparare per permetterti di viverla bene, dovresti rivolgerti direttamente a un terapeuta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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