Compagni sempre insoddisfatti

Buonasera, ho 40 anni e 3 figli da due unioni diverse.
Ho faticato tanto per costruire quella che oggi mi sembra la felicità.
Pur nelle difficoltà di una famiglia allargata, ho 3 bambini stupendi, un lavoro modesto ma stabile, una casa carina.
Mio marito lo trovo intelligente, bello e dolce, io stessa sono carina e piuttosto colta, ho ancora i genitori e faccio una vita normale, nè di lussi nè di stenti.
Lavoro tanto e spesso sono stanca per dare il meglio a tutti i miei cari...ma la sera mi corico pensando d' avere tutto ciò che desidero e molto di più di quanto molti abbiano.
Il problema è che mi rendo conto di vedere solo io questo benessere e questa gioia.
I due compagni piu importanti della mia vita (attuale marito e precedende) sono sempre stati alla fine insoddisfatti, non vedono la bellezza di ciò che io ritengo abbiamo nella vita costruita assieme.

Si lamentano della città, delle persone, delle possibilità, del lavoro ecc...mentre io invece mi sento felice! Questa discrepanza di sentire ha distrutto la mia prima unione perchè l insoddisfazione perenne del mio primo compagno mi ha logorato fino a farmi allontanare.
Ora temo una replica nel mio secondo matrimonio.
E comincio a credere che sia io il problema.
Eppure mi adopero al massimo per rendere la vita dei miei cari il piu bella e felice possibile, anche a discapito delle attenzioni da dedicare a me stessa.
Vorrei scongiurare un secondo fallimento e vorrei che mio marito vedesse quanto siamo fortunati.
Alla fine questa situazione mi fa sentire sola e desolata.
Sbaglio io?
Da quale parte va preso questo problema?
Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente,
in genere tutti noi continuiamo a "recitare lo stesso copione", dice la psicologia, finché non ne prendiamo coscienza.
Nel suo caso può darsi che lei abbia sposato due persone sostanzialmente simili tra di loro, almeno in alcuni tratti, per esempio l'insoddisfazione permanente. Oppure potrebbe darsi che sia lei ad alimentare un atteggiamento da bambino viziato nei suoi partner, proprio perché si comporta un po' da mammina verso di loro cercando di renderli perennemente felici, anziché lasciarli assumere le proprie responsabilità adulte. O può darsi che lei sia soddisfatta della sua vita perché ha realizzato alcune mete per lei fondamentali, per esempio la maternità, e che i suoi compagni si sentano a disagio di fronte a questo suo compiacimento o nel confronto si sentano non altrettanto capaci.
Certo si accorge lei stessa che è singolare il fatto di trovarsi a rimproverare gli stessi difetti a due mariti diversi. In genere si dice che chi si è scottato col fuoco ha paura anche dell'acqua calda; lei invece sarebbe caduta due volte nella stessa brace?
Penso che nel suo caso in particolare lo sguardo esterno di un professionista delle relazioni potrebbe suggerirle i rimedi per non cadere negli stessi errori già fatti in passato.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com