Fibromialgia primaria o secondaria?

Buongiorno,
è da ormai più di un anno e mezzo che sono alla ricerca di una soluzione, potete leggere la mia storia per intero qui
https://www.medicitalia.it/consulti/neurologia/357070-e-davvero-necessaria-rivalutazione-neurologica.html

Sono stata in cura per tutto questo tempo per fibromialgia senza nessun beneficio, ho dovuto sospendere recentemente i farmaci (lyrica e sirdalud e co-efferalgan) poiché mi davano grossi problemi di vertigini e confusione mentale che andavano a peggiorare una situazione già non limpida. Non riesco a risolvere il problema dei forti dolori, i piedi gonfi, molto spesso costretta ad usare le stampelle.
Dal punto di vista neurologico non sono stati riscontrati problemi a parte un'anisocoria insorta a giugno dopo episodio di forte dolore all'occhio sine causa. Dal punto di vista reumatologico fibromialgia, noduli di heberden alle mani. Sono stata visitata da un ortopedico (in attesa della prossima visita reumatologica) visto che nessuno mi dava spiegazioni al gonfiore ai piedi, ha trovato fascite plantare cronica bilaterale, scafoide prominente bilaterale con peggioramento a dx, sospetta tendinite TD bilaterale. Devo effettuare i raggi. Specifico che i problemi ai piedi sono insorti dopo qualche mese dall'esordio dei dolori. Trovo beneficio solo con ghiaccio sulle articolazioni (mani, gomiti, ginocchia, piedi, caviglie) o acqua fredda e antidolorofici + arcoxia. Il tutto si accompagna a stanchezza muscolare e forte rigidità. In famiglia ho la mamma con artrosi, i due fratelli con psoriasi e io con vitiligo, che non so se è casuale ma si è estesa moltissimo da quando ho iniziato a stare male. Non riesco a capire se sia solo fibromialgia, se sia fibromialgia o ci sia qualcosaltro, personalmente non riesco a ritrovarmi molto. Il caldo mi fa stare peggio, non ho tratto beneficio dalla cura, non ho dolori alla schiena né problemi di insonnia. Non riesco a trovare un confronto serio poiché una volta che si dice "diagnosticata con fibromialgia" qualsiasi cosa sembra essere giustificata da quello. Anche i piedi gonfi o i noduli, non capisco. Ringrazio molto per un cortese parere.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Ha ragione, spesso la diagnosi di fibromialgia "etichetta" la paziente rischiando così di condizionare il corretto approccio del medico. In particolare nel suo caso il riscontro di entesiti diffuse con una familiarità psoriasica, come da lei riferita, deve allertare lo specialista per una eventuale forma di artrite psoriasica sine psoriasi. In questo caso l'aspetto doloroso funzionale fibromialgico potrebbe essere associato all'infiammazione organica di questa seconda malattia. Parleremmo allora di artrite psoriasica con fibromialgia associata. Cordiali saluti.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta.
Quali esami riscontrano questa patologia? I raggi che devo fare potrebbero far emergere questo problema? Non conosco questo disturbo. Oppure quanto riscontrato dall'ortopedico non ha a che fare con un problema di questo genere? E l'episodio dell'occhio?
Non capisco se siamo in un quadro generale che non è stato capito oppure meno..
mi affido ancora una volta alla vostra grande disponibilità come semplice rassicurazione personale in attesa degli accertamenti.

Grazie ancora.
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dopo
Utente
Utente
Sperando in un riscontro, nel frattempo la situazione è nuovamente peggiorata, ho iniziato ad avere forti dolori ossei anche al bacino che mi danno problemi sia a camminare che a rimanere seduta. Che cosa devo pensare? Continuo con le applicazioni di ghiaccio che mi danno molto sollievo e mi hanno prescritto il farmaco Targin da assumere ogni 12 ore per controllare il dolore.
Fra qualche giorno mi sottoporrò a nuovo parere da un reumatologo, onestamente sono un po' sconsolata. Vi ringrazio, con i migliori saluti
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dopo
Utente
Utente
Successivamente a nuova visita reumatologica sono stata sottoposta a screening ecografico delle articolazioni.
Non sono emerse problematiche se non a carico dell'ATM (da visita era emerso uno scroscio del quale non ero a conoscenza) dove si è evidenziato un quadro compatibile con un episodio artritico precedente da inquadrare con RMN che avrò a dicembre.
Nel frattempo continuo con targin.
Sono decisamente confusa, non ho mai avuto dolore in quella zona e inspiegabilmente dove ho dolore non si riscontra nulla?
Ho chiesto al reumatologo se questo poteva giustificare tutti i sintomi e ha detto di sì.
Magari qualcuno potrà chiarire meglio?

grazie mille come sempre
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, in attesa della visita reumatologica (purtroppo i tempi sono biblici) volevo un secondo parere.
Ho effettuato la RMN all'atm per scroscio mandibolare come prescritto e il risultato è il seguente:

Indagine condotta in tecnica SE,GE e IR con acquisizioni in T1 e T2 dipendenti, su tre piani ortogonali.
DX: il condilo mandibolare mostra un appianamento del profilo corticale subcontrale, senza che si osservino tuttavia disomogeneità della sua intensità di segnale.
Invece, il capo osseo temporale appare normale. Non sono visibili ispessimenti delle membrane sinoviali articolari né raccolte fluide al loro interno.
La fibrocartilagine meniscale presenta una sfumata ipertensità, di significato denenerativo: non si rilevano, comunque soluzioni di continuo.
L'ampiezza di escursione del condilo mandibolare risulta conservata nella fase di apertura della bocca. Nella norma i restanti rilievi.
Collaterlamente si segnalano numerosi tumefazioni linfoghiandolari in corrispondenza della regione latero-cervicale.
SX: reperti sostanzialmente analoghi.

Che cosa si può capire da questa RMN?
Perché quelle tumefazioni, devo preoccuparmi? (da ultimi esami del sangue i globuli bianchi erano leggermente alti, intorno agli 11.2).

In tutto questo periodo i dolori sono stati tutto sommato molto sopportabili e poco fastidiosi, a parte 2 settimane in cui ho avuto forte dolore all'anca dx e alle costole inferiori (dolore al respiro e seduta/sdraiata, meglio con il movimento), oltre parte alta dei glutei con persistente febbriciattola a 37,5-37,8.
Situazione rientrata con ciclo di indoxen.

Devo dire che rispetto all'anno scorso quando sono esorditi i primi sintomi sto meglio (ho avuto piedi gonfi bilateralemnte e dolori lancinanti per quasi 4 mesi di fila tanto da stare a letto o usare sempre stampelle!) ma ogni tanto torno a stare male e ovviamente vorrei capire cosa non va!

Grazie mille

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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Il contesto virtuale di questi consulti non ci permette di porre diagnosi e terapie. L'esame RMN effettuato non sembra evidenziare elementi infiammatori. Per quanto riguarda le linfoadenopatie sarà opportuno quantomeno parlerne con il suo medico di famiglia che deciderà cosa fare. Per capire infine cosa c'è che non va dovrà avere la pazienza di aspettare la prossima visita specialistica reumatologica. Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Perfetto. Grazie mille per il cordiale riscontro e i migliori auguri di buon anno!
Fibromialgia

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