Indice glicemico alimenti

Buongiorno.
Vorrei chiarire un dubbio riguardo l'indice glicemico degli alimenti perchè ho notato pareri molto discordanti. Per esempio in alcune tabelle i fagioli sono considerati ad alto indice glicemico, in altre no, e così per molti altri alimenti.
Come mai?

Tutto questo è sorto dal fatto che da un anno e mezzo mi hanno diagnosticato l'ovaio micropolicistico e da molti mesi non ho ovulazione. La ginecologa mi ha prescritto inofolic plus (da prendere 2 volte al giorno).
In realtà lei non mi ha mai parlato dell'insulino resistenza, e infatti non ho mai fatto esami al riguardo, ma negli ultimi mesi sto aumentando di peso (sono passata da 45 a 50 kg in 6 mesi, sono alta 1,5 m), pur facendo attività fisica.
Ho pensato che prestando attenzione all'alimentazione e all'indice glicemico, avrei potuto avere risultati sia per dimagrire (5 kg) sia per aiutare l'ovulazione (stiamo cercando il secondo figlio, che tarda ad arrivare...).
Come fare per trovare una lista di alimenti con relativo indice glicemico, corretta?

Grazie per l'attenzione e buona giornata.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,
l'Indice Glicemico di un carboidrato esprime la velocità con cui aumenta la glicemia (la concentrazione di glucosio nel sangue) in seguito all'assunzione di 50 g del carboidrato sotto esame. E' espresso in termini percentuali, rapportandolo alla velocità di aumento con la stessa quantità di glucosio (indice pari a 100).
Esistono però, nella letteratura scientifica, anche altre tabelle, in cui l'alimento di riferimento non è il glucosio, ma il pane bianco...generando così confusione.
Per questo motivo, nel 2003, è stata standardizzata e pubblicata l'unica tabella attendibile: "International table of glycemic index and glycemic load values" (Foster-Powell K, Holt SH, Brand-Miller JC. Human Nutrition Unit, School of Molecular and Microbial Biosciences, University of Sydney, NSW, Australia.).
Nonostante questo riferimento tabellare, sappia che basare la scelta degli alimenti e la propria alimentazione sull'I.G. è sbagliato! Le variabili che lo condizionano restano comunque tante: la varietà, il tempo di raccolta ed il contenuto di fibre presenti nell'alimento; il metodo di cottura, la durata di cottura e la presenza di altri ingredienti nella preparazione di un piatto; la modalità di produzione, la zona di provenienza e la modalità di conservazione di un alimento; il contenuto contemporaneo nello stesso alimento di grassi e proteine; ecc., ecc....
Pertanto, gentile signora, considerata la Sua problematica non basi la scelta degli alimenti e/o la preparazione dei Suoi pasti riferendosi semplicemente a delle tabelle. Sarebbe consigliabile, invece, rivolgersi ad un Medico Specialista, per affrontare insieme un regime alimentare personalizzato, bilanciato e adatto alle Sue esigenze.
Per concludere, Le consiglio la lettura di questo mio articolo, pubblicato su questo sito:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/327-dieta-e-benessere.html

Cordialmente

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gent. Dott. Marcolongo,
la ringrazio per la sua risposta, esauriente e veloce.
Anche io so che la cosa migliore sarebbe rivolgersi ad uno specialista, ma al momento mi è impossibile (vivo all'estero), quindi per ora cercherò di usare il buon senso: meno dolci e più attività fisica.

Grazie e buona giornata.
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