Buona alimentazione per il controllo della glicemia
Buon giorno Spett.li dottori,
tempo fa mi si è alzata di poco la glicemia, andando intorno ai 112. A seguito di questo rialzo, ho iniziato una dieta da me, non specifica, ma con la quale mi sono limitato a correggere alcune cose della mia alimentazione come l'eliminazione definitiva di zuccheri (prendevo giusto la mattina delle fette biscottate con marmellata di mirtilli biologica e orzo o spremuta. Ogni tanto prendo massimo 4/5 biscotti "Galbusera", che non hanno zuccheri aggiunti ma solo naturali, anche quì per colazione ), il prediligere carne bianca alla rossa, cibi meno conditi e maggior quantità di frutta e verdura. Fuori pasto mangio solo della frutta (in alcuni casi secca come noci e nocchie) e qualche volta prendo una tazza di latte parzialmente scremato, senza zucchero, al pomeriggio e ogni tanto la sera.
Per i pasti, non controllo ogni porzione al grammo, ma mi limito a servirmi con delle quantità giuste, senza abbuffate o esagerare. Per la frutta, ne prendo anche 4-5 porzioni al giorno, che divido chiaramente tra mattinata, pranzo, pomeriggio e cena.
L'unico dubbio ce l'ho sui formaggi. Quelli che consumo sono prevalentemente mozzarella di bufala, philadelphia, parmiggiano reggiano sulla pasta ogni tanto o scamorza. Vi parlo di dubbio in quanto ne consumo varie volte a settimana (anche 2 bufale a settimana o un paio di fette di scamorza 3-4 giorni durante la settimana). Non sò se sia un consumo adeguato a dire il vero, ma ultimamente ho iniziato a diminuirli.
Ho iniziato inoltre a fare uso (e lo faccio ancora ora) di qualche tisana con ortica. Ho mia madre che ha questa passione e ne approfitto prendendo magari quella tazza al giorno.
Dopo aver consultato un medico specialista, ho fatto dei controlli mirati dai quali abbiamo visto che la glicemia è poi riscesa a valori normali (sotto gli 85/intorno ai 90).
Al momento mi stò limitando a continuare a mangiare come vi ho descritto sopra (non mi è stata prescritta alcuna dieta particolare), ma volevo sapere se c'è qualche consiglio ulteriore da seguire o comunque, come posso regolarmi per essere sicuro di mangiare correttamente?
Premetto che non sono grasso, anzi, sono alto un metro e 87 circa e peso 66 Kg. Non sono mai stato grasso e non sono mai ingrassato, nonostante prima che iniziassi ad essere più rigido sull'alimentazione, mangiassi molto.
Ho visto che on line è facilmente reperibile anche la piramide alimentare della dieta mediterranea, dalla quale stò prendendo spunto e delle tabelle sugli alimenti con gli indici glicemici.
Ringraziandovi in anticipo per la vostra attenzione e disponibilità, vi auguro buon lavoro.
Grazie
tempo fa mi si è alzata di poco la glicemia, andando intorno ai 112. A seguito di questo rialzo, ho iniziato una dieta da me, non specifica, ma con la quale mi sono limitato a correggere alcune cose della mia alimentazione come l'eliminazione definitiva di zuccheri (prendevo giusto la mattina delle fette biscottate con marmellata di mirtilli biologica e orzo o spremuta. Ogni tanto prendo massimo 4/5 biscotti "Galbusera", che non hanno zuccheri aggiunti ma solo naturali, anche quì per colazione ), il prediligere carne bianca alla rossa, cibi meno conditi e maggior quantità di frutta e verdura. Fuori pasto mangio solo della frutta (in alcuni casi secca come noci e nocchie) e qualche volta prendo una tazza di latte parzialmente scremato, senza zucchero, al pomeriggio e ogni tanto la sera.
Per i pasti, non controllo ogni porzione al grammo, ma mi limito a servirmi con delle quantità giuste, senza abbuffate o esagerare. Per la frutta, ne prendo anche 4-5 porzioni al giorno, che divido chiaramente tra mattinata, pranzo, pomeriggio e cena.
L'unico dubbio ce l'ho sui formaggi. Quelli che consumo sono prevalentemente mozzarella di bufala, philadelphia, parmiggiano reggiano sulla pasta ogni tanto o scamorza. Vi parlo di dubbio in quanto ne consumo varie volte a settimana (anche 2 bufale a settimana o un paio di fette di scamorza 3-4 giorni durante la settimana). Non sò se sia un consumo adeguato a dire il vero, ma ultimamente ho iniziato a diminuirli.
Ho iniziato inoltre a fare uso (e lo faccio ancora ora) di qualche tisana con ortica. Ho mia madre che ha questa passione e ne approfitto prendendo magari quella tazza al giorno.
Dopo aver consultato un medico specialista, ho fatto dei controlli mirati dai quali abbiamo visto che la glicemia è poi riscesa a valori normali (sotto gli 85/intorno ai 90).
Al momento mi stò limitando a continuare a mangiare come vi ho descritto sopra (non mi è stata prescritta alcuna dieta particolare), ma volevo sapere se c'è qualche consiglio ulteriore da seguire o comunque, come posso regolarmi per essere sicuro di mangiare correttamente?
Premetto che non sono grasso, anzi, sono alto un metro e 87 circa e peso 66 Kg. Non sono mai stato grasso e non sono mai ingrassato, nonostante prima che iniziassi ad essere più rigido sull'alimentazione, mangiassi molto.
Ho visto che on line è facilmente reperibile anche la piramide alimentare della dieta mediterranea, dalla quale stò prendendo spunto e delle tabelle sugli alimenti con gli indici glicemici.
Ringraziandovi in anticipo per la vostra attenzione e disponibilità, vi auguro buon lavoro.
Grazie
[#1]
Gent. utente,
il valore non eccessivamente elevato da Lei segnalato non deve innescare un meccanismo ansiogeno...
Ha fatto bene, comunque, a moderare l'assunzione di quegli alimenti contenenti zuccheri semplici (dolci, creme, ecc). Inoltre, è sempre raccomandabile eseguire il prelievo venoso per controllare i valori della glicemia a digiuno e almeno dopo 12 ore dal pasto serale del giorno precedente.
Bene il riferimento alla "piramide alimentare" della dieta mediterranea.
Ci aggiorni pure, se vuole.
Cordialmente
il valore non eccessivamente elevato da Lei segnalato non deve innescare un meccanismo ansiogeno...
Ha fatto bene, comunque, a moderare l'assunzione di quegli alimenti contenenti zuccheri semplici (dolci, creme, ecc). Inoltre, è sempre raccomandabile eseguire il prelievo venoso per controllare i valori della glicemia a digiuno e almeno dopo 12 ore dal pasto serale del giorno precedente.
Bene il riferimento alla "piramide alimentare" della dieta mediterranea.
Ci aggiorni pure, se vuole.
Cordialmente
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!
[#2]
Utente
Spett.le dottore, la ringrazio per il suo intervento e la sua disponibilità.
Diciamo che si, effettivamente mi ero un pò allarmato, ma anche perchè nelle analisi fatte prima ancora, la glicemia era comunque (secondo me) un pò alta (superiore ai 100), pur restando sempre nel limite. E pur avendo eliminato alcune cose già da allora (i dolci più che altro), mi ero preoccupato per questo aumento (di 5-6 punti) nel giro di qualche mese, pur avendo appunto eliminato i dolci (eccezione fatta per le solite 4-5 fette biscottate con marmellata biologica al mattino).
Il fatto è che essendo giovane (farò 26 anni quest'anno), la prima cosa che ho pensato di fare è di correggere certe abitudini, onde evitare eventuali problemi più in la.
Prima mangiavo sempre molto, ai pasti e anche fuori orario, ma da quando è successo così ho iniziato anche ad informarmi sulla dieta mediterranea, che prima ignoravo del tutto invece.
Una cosa che mi sono dimenticato di chiedere prima, riguarda la quantità di frutta consumabile giornalmente.
Posso consumarla tranquillamente o è bene non esagerare comunque?
Al momento consumo di norma quei 5 frutti ogni giorno, in aggiunta alla spremuta di mattina.
Sapevo inoltre che, in alcuni casi, la frutta viene consigliata di mangiarla lontana dai pasti, cosa che personalmente non faccio (se non quando consumo quel frutto come spuntino pomeridiano), specie se mi accorgo di avere ancora un pò di fame.
Grazie di nuovo per la sua disponibilità e buon pomeriggio.
Diciamo che si, effettivamente mi ero un pò allarmato, ma anche perchè nelle analisi fatte prima ancora, la glicemia era comunque (secondo me) un pò alta (superiore ai 100), pur restando sempre nel limite. E pur avendo eliminato alcune cose già da allora (i dolci più che altro), mi ero preoccupato per questo aumento (di 5-6 punti) nel giro di qualche mese, pur avendo appunto eliminato i dolci (eccezione fatta per le solite 4-5 fette biscottate con marmellata biologica al mattino).
Il fatto è che essendo giovane (farò 26 anni quest'anno), la prima cosa che ho pensato di fare è di correggere certe abitudini, onde evitare eventuali problemi più in la.
Prima mangiavo sempre molto, ai pasti e anche fuori orario, ma da quando è successo così ho iniziato anche ad informarmi sulla dieta mediterranea, che prima ignoravo del tutto invece.
Una cosa che mi sono dimenticato di chiedere prima, riguarda la quantità di frutta consumabile giornalmente.
Posso consumarla tranquillamente o è bene non esagerare comunque?
Al momento consumo di norma quei 5 frutti ogni giorno, in aggiunta alla spremuta di mattina.
Sapevo inoltre che, in alcuni casi, la frutta viene consigliata di mangiarla lontana dai pasti, cosa che personalmente non faccio (se non quando consumo quel frutto come spuntino pomeridiano), specie se mi accorgo di avere ancora un pò di fame.
Grazie di nuovo per la sua disponibilità e buon pomeriggio.
[#3]
Gent. utente,
mi trova perfettamente in sintonia con il Suo comportamento alimentare. E' il caso di dire: prevenire è meglio che curare!
Per quanto riguarda la quantità di frutta, ritengo che una media giornaliera totale di 300 - 400 g. al netto da distribuire, nel Suo caso, lontano dai pasti o come dopo pasto possa rientrare nella normalità...con l'opzione di poter aumentare questo quantitativo in quei momenti, in cui la voglia di "dolce" diventi insopportabile.
Concludo, allegando un link di un articolo che, spero, possa esserLe d'aiuto:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/327-dieta-e-benessere.html
Con i miei migliori auguri.
mi trova perfettamente in sintonia con il Suo comportamento alimentare. E' il caso di dire: prevenire è meglio che curare!
Per quanto riguarda la quantità di frutta, ritengo che una media giornaliera totale di 300 - 400 g. al netto da distribuire, nel Suo caso, lontano dai pasti o come dopo pasto possa rientrare nella normalità...con l'opzione di poter aumentare questo quantitativo in quei momenti, in cui la voglia di "dolce" diventi insopportabile.
Concludo, allegando un link di un articolo che, spero, possa esserLe d'aiuto:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/327-dieta-e-benessere.html
Con i miei migliori auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 24.1k visite dal 16/01/2011.
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