Bupropione cloridrato e dieta
Buongiorno, vi scrivo per sottoporvi il caso di mio padre, 51 anni alto 1.85 con peso 140 kg. L'obesità come si nota è molto grave, inoltre soffre di diabete mellito di tipo 1 con conseguente terapia farmacologica e ha anche ipertensione. SI è recato da una dietologa che ha lui fornito una dieta composta per un buon 80% di proteine animali e ha aggiunto al nuovo regime alimentare degli integratori che avrebbero dovuto supportare mio padre nel dimagrimento. Dopo pochi giorni mio padre comincia ad avere forti stati di ansia, tachicardia e disturbi del sonno che questa mattina sono sfociati in tremori e difficoltà respiratorie gravi!
Leggendo i principi del mix di sostanze ho riscontrato questa composizione:
bupropione hcl 150 mg
destrano 500 mg
vitamina bs 50 mg
Cercando su Internet ho scoperto che il bupropione hcl è un derivato delle anfetamine (e su questo vi chiedo conferma) ed è inoltre un forte antidepressivo. Non essendo assolutamente a conoscenza di queste controindicazioni, e considerando gli effetti collaterali della sostanza, possiamo ricondurre a ciò le problematiche avute da mio padre in questi giorni?
Ed inoltre, so che le anfetamine per il controllo dell'obesità sono vietate in Italia. Il bupropione può essere inserito in questa categoria? Se così fosse potrei avviare un'azione legale verso tale dottoressa?
Grazie mille per le risposte
Leggendo i principi del mix di sostanze ho riscontrato questa composizione:
bupropione hcl 150 mg
destrano 500 mg
vitamina bs 50 mg
Cercando su Internet ho scoperto che il bupropione hcl è un derivato delle anfetamine (e su questo vi chiedo conferma) ed è inoltre un forte antidepressivo. Non essendo assolutamente a conoscenza di queste controindicazioni, e considerando gli effetti collaterali della sostanza, possiamo ricondurre a ciò le problematiche avute da mio padre in questi giorni?
Ed inoltre, so che le anfetamine per il controllo dell'obesità sono vietate in Italia. Il bupropione può essere inserito in questa categoria? Se così fosse potrei avviare un'azione legale verso tale dottoressa?
Grazie mille per le risposte
[#1]
Gent. utente,
ho letto con estrema attenzione il Suo post ed i quesiti, a cui rispondo con lo stesso ordine:
1) il bupropione cloridrato è un antidepressivo atipico appartenente alla famiglia dei catinoni sostituti o sintetici ad azione noradrenergica e dopaminergica. Per l'azione esercitata dal farmaco, oltre ad avere una leggera funzione psicostimolante, è utilizzato come sostegno nella lotta al tabagismo ed in seconda battuta utilizzato nel trattamento delle obesità gravi non rispondenti ad un normale piano dietetico ipocalorico.
E' ipotizzabile che la prescrizione del farmaco sia scaturita, secondo scienza e coscienza, dalla necessità di supportare la dieta Suo padre a seguito di un'attenta valutazione clinica delle sue condizioni di salute. Pertanto, non avendo altre informazioni sul caso da parte Sua e nel contempo e con pari diritto da parte della Dietologa, non è possibile rispondere chiaramente ed in maniera compiuta alla sua domanda su eventuali correlazioni tra il farmaco assunto e le problematiche sofferte da Suo padre.
2) Il bupropione è un farmaco appartenente alla categoria dei NDRI (ad azione noradrenergica e dopaminergica) non anfetamino simile, sviluppato inizialmente come antidepressivo ma utilizzato come il più documentato medicamento di sostegno alla disassuefazione dal fumo non contenente nicotina ed in seconda battuta nel trattamento delle obesità da BED (binge eating disorder).
Per quanto sopra, è regolarmente venduto in farmacia dietro prescrizione medica in preparati industriali o galenici.
3) A questa domanda, per le scarse informazioni riferite e la completa assenza di pareri clinici altrettanto utili della controparte, Le consiglio di ben valutare l'ipotesi di un'azione legale attingendo utili informazioni
anzitutto dal Curante di Suo padre, dagli specialisti che lo seguono, dallo specialista Medico Legale e solo successivamente da un avvocato.
Con l'auspicio di essere stato utilie a chiarire i Suoi dubbi e, forse, a stimolare un ragionamento più pacato e solido, rivolgo a Suo padre i miei migliori auguri di buona salute.
Cordialmente.
ho letto con estrema attenzione il Suo post ed i quesiti, a cui rispondo con lo stesso ordine:
1) il bupropione cloridrato è un antidepressivo atipico appartenente alla famiglia dei catinoni sostituti o sintetici ad azione noradrenergica e dopaminergica. Per l'azione esercitata dal farmaco, oltre ad avere una leggera funzione psicostimolante, è utilizzato come sostegno nella lotta al tabagismo ed in seconda battuta utilizzato nel trattamento delle obesità gravi non rispondenti ad un normale piano dietetico ipocalorico.
E' ipotizzabile che la prescrizione del farmaco sia scaturita, secondo scienza e coscienza, dalla necessità di supportare la dieta Suo padre a seguito di un'attenta valutazione clinica delle sue condizioni di salute. Pertanto, non avendo altre informazioni sul caso da parte Sua e nel contempo e con pari diritto da parte della Dietologa, non è possibile rispondere chiaramente ed in maniera compiuta alla sua domanda su eventuali correlazioni tra il farmaco assunto e le problematiche sofferte da Suo padre.
2) Il bupropione è un farmaco appartenente alla categoria dei NDRI (ad azione noradrenergica e dopaminergica) non anfetamino simile, sviluppato inizialmente come antidepressivo ma utilizzato come il più documentato medicamento di sostegno alla disassuefazione dal fumo non contenente nicotina ed in seconda battuta nel trattamento delle obesità da BED (binge eating disorder).
Per quanto sopra, è regolarmente venduto in farmacia dietro prescrizione medica in preparati industriali o galenici.
3) A questa domanda, per le scarse informazioni riferite e la completa assenza di pareri clinici altrettanto utili della controparte, Le consiglio di ben valutare l'ipotesi di un'azione legale attingendo utili informazioni
anzitutto dal Curante di Suo padre, dagli specialisti che lo seguono, dallo specialista Medico Legale e solo successivamente da un avvocato.
Con l'auspicio di essere stato utilie a chiarire i Suoi dubbi e, forse, a stimolare un ragionamento più pacato e solido, rivolgo a Suo padre i miei migliori auguri di buona salute.
Cordialmente.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!
[#2]
Gentile utente,
Il bupropione è un antidepressivo, ed è anche stato proposto come farmaco per controllare il desiderio di fumare. Non è "forte" nel senso che non saprei cosa significhi questo termine, e il termine "derivato amfetaminico" ha un significato di tipo chimico farmaceutico, non che sia una droga di chissà quale potenza nascosta sotto mentite spoglie, per intenderci.
A volte chi lo assume, ma varrebbe per qualsiasi altro antidepressivo, può avere aumento dell'ansia, tachicardia etc. Non direi difficoltà respiratorie. La difficoltà respiratoria soggettiva che si accompagna all'ansia non è uguale alla difficoltà respiratoria oggettiva.
Più che altro il fatto che composizioni di questo genere siano utili a controllare il peso è discutibile, a volte fanno dimagrire ma nelle prime fasi. Per condotte di tipo "bulimico" ci sono altri farmaci, sempre antidepressivi, come la fluoxetina, ad esempio.
In ogni caso, di preciso quale è il punto della questione: mi spiego, ha avuto questa reazione con sintomi d'ansia e con quali conseguenze ? Lei parla di difficoltà respiratorie "gravi", cosa intende per gravi ? Suo padre è cardiopatico, assume altri medicinali (credo di sì) ?
Il bupropione è un antidepressivo, ed è anche stato proposto come farmaco per controllare il desiderio di fumare. Non è "forte" nel senso che non saprei cosa significhi questo termine, e il termine "derivato amfetaminico" ha un significato di tipo chimico farmaceutico, non che sia una droga di chissà quale potenza nascosta sotto mentite spoglie, per intenderci.
A volte chi lo assume, ma varrebbe per qualsiasi altro antidepressivo, può avere aumento dell'ansia, tachicardia etc. Non direi difficoltà respiratorie. La difficoltà respiratoria soggettiva che si accompagna all'ansia non è uguale alla difficoltà respiratoria oggettiva.
Più che altro il fatto che composizioni di questo genere siano utili a controllare il peso è discutibile, a volte fanno dimagrire ma nelle prime fasi. Per condotte di tipo "bulimico" ci sono altri farmaci, sempre antidepressivi, come la fluoxetina, ad esempio.
In ogni caso, di preciso quale è il punto della questione: mi spiego, ha avuto questa reazione con sintomi d'ansia e con quali conseguenze ? Lei parla di difficoltà respiratorie "gravi", cosa intende per gravi ? Suo padre è cardiopatico, assume altri medicinali (credo di sì) ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 46.8k visite dal 21/04/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dieta
Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.