Sindrome intestino corto - meteorismo
Salve, soffro della sindrome da intestino corto dopo la resezione di circa 2 mt. del tenue e parte dx del colon dopo un infarto intestinale. Spesso dopo i pasti soffro di un esagerato meteorismo e flautolenze che mi danno notevoli disturbi sulla vita sociale.Questo accompagnato da diarrea. Ho consultato dei gastroenterologi che mi hanno consigliato dei farmaci per ridurre questi disturbi. Uno mi ha detto di bere litri di the ai carminati, invece un altro dottore mi ha detto di non bere piu di 1/2 litro di acqua al giorno che per mè è impossibile. Volevo chiedere quali sono gli alimenti da evitare per queste situazioni. Il dottore mi ha consigliato una dieta ricca di carboidrati.
Oggi ho mangiato patate e finocchi lessi e dopo pranzo subito si è formato il gas; può essere che il tubero patata sia controindicato ?
In attesa di una Vostra risposta ringraziando anticipatamente cordiali Saluti.
Oggi ho mangiato patate e finocchi lessi e dopo pranzo subito si è formato il gas; può essere che il tubero patata sia controindicato ?
In attesa di una Vostra risposta ringraziando anticipatamente cordiali Saluti.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologo, Medico estetico
8.6k 129 47
Gent. utente,
purtroppo i disturbi ed i disagi lamentati sono tipici della sindrome da intestino corto (SBS) e derivano da particolari squilibri conseguenti all'incapacità di assorbimento del cibo e delle secrezioni endogene.
Da quanto letto, mi sembra di capire che la resezione sia stata di oltre 2 mt.; questo non solo comporta una difficoltà all'assorbimento dei sali biliari, causa della diarrea secretoria, ma anche di un malassorbimento di acidi grassi e carboidrati ed una riduzione conseguente di calcio e magnesio, di vitamine (liposolubili) e minerali, meno frequentemente di vit. B12, C e folati.
In linea generale, il regime dietetico da seguire dovrebbe garantire un'elevata quota di carboidrati, pochi grassi ed ossalati. Resta sempre l'incognita della risposta individuale a schemi dietetici generalizzati, condizionata dalla lunghezza rilevante di intestino resecato...come nel Suo caso.
Pertanto, spero si renda conto della difficoltà a poterLe dare da questa postazione telematica un aiuto dietetico concreto, personalizzato e stabile nel tempo e devo, dinanzi ad una situazione come la Sua, invitarLa a consultare in diretta il medico specialista dietologo.
Resto in ogni caso a Sua disposizione per ogni ed eventuale aggiornamento.
Prego.
Cordialmente.
purtroppo i disturbi ed i disagi lamentati sono tipici della sindrome da intestino corto (SBS) e derivano da particolari squilibri conseguenti all'incapacità di assorbimento del cibo e delle secrezioni endogene.
Da quanto letto, mi sembra di capire che la resezione sia stata di oltre 2 mt.; questo non solo comporta una difficoltà all'assorbimento dei sali biliari, causa della diarrea secretoria, ma anche di un malassorbimento di acidi grassi e carboidrati ed una riduzione conseguente di calcio e magnesio, di vitamine (liposolubili) e minerali, meno frequentemente di vit. B12, C e folati.
In linea generale, il regime dietetico da seguire dovrebbe garantire un'elevata quota di carboidrati, pochi grassi ed ossalati. Resta sempre l'incognita della risposta individuale a schemi dietetici generalizzati, condizionata dalla lunghezza rilevante di intestino resecato...come nel Suo caso.
Pertanto, spero si renda conto della difficoltà a poterLe dare da questa postazione telematica un aiuto dietetico concreto, personalizzato e stabile nel tempo e devo, dinanzi ad una situazione come la Sua, invitarLa a consultare in diretta il medico specialista dietologo.
Resto in ogni caso a Sua disposizione per ogni ed eventuale aggiornamento.
Prego.
Cordialmente.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 03/12/2013.
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