Al posto della carne?

Buongiorno,
sono una ragazza di 31 anni e da circa 8 anni mi è stata diagnosticata una glomerulonefrite di Berger. Sono in cura con Aprovel, Triatec e cardioaspirina, farmaci collaterali poiché non esiste una specifica terapia.
Alcuni anni fa un nefrologo americano mi disse che esistevano degli studi negli USA che dimostravano che le persone vegetariane, o che comunque limitavano molto il consumo di carne, avevano un esito percentulamente meno negativo in termini di degenerazione renale. Mi scuso se uso termini impropri, non sono un medico e inoltre il tutto mi fu detto in inglese.
Per caso ho visto in una puntata di Report un medico che parlava di prevenzione alimentare del cancro (specie dello stomaco) attraverso la drastica riduzione della carne nell'alimentazione quotidiana.
Ripeto che io per ragioni renali già limito il consumo di carne a una o due volte la settimana (solo bianca), ma leggevo che speciela carne rossa durante il procedimento di frollatura (in attesa che cessi il rigor mortis) è sottoposta a un vero e proprio disfacimento cellulare che prelude alla putrefazione con formazione di molte sostanze tossiche, le ptomaine, anche dette alcaloidi cadaverici, che si aggiungono a altre sostanze tossiche presenti già prima della frollatura, come l’aldeide
malonica, sicuramente cancerogena, che aumenta enormemente con la cottura, in particolare quella alla griglia.

Ora, premesso che non ho alcun motivo per ritenere che quest'oncologo dica qualcosa di non veritiero e non ne ho neanche le conoscenze per farlo,mi sono resa conto da latre cose che diceva che probabilmente non reintegro in modo appropriato la mancanza di proteine nella dieta.

Volevo sapere come mi posso regolare per una corretta alimentazione giornaliera. Il medico consigliava di inserire molti cereali integrali e da qualche giorno seguo il suo consiglio (e mi sento anche meglio), ho comprato pasta e riso integrali, cereali come miglio, grano saraceno,orzo e farro decorticati, mangio più frutta e verdura e quando non mangio
carne (visto che non mangio quasi mai latticini, insaccati o uova, al posto del latte prendo il latte di soia) cerco di mangiare più legumi.

Volevo sapere se questo modo di alimentarmi è effettivamente più sano e se lo è volevo un consiglio sulle dosi, o meglio sulla giusta ripartizione dei nutrienti. Cioè percentualmente quante calorie dovrei affidare ai carboidrati, alle proteine, ai grassi ecc?

Il mio problema nasce perché non so mai che quantità di pasta,
o legumi o qualsiasi altra cosa mangiare durante il giorno.

Non so se vi è d'aiuto, ma non facendo attività fisica cerco di mantenerele calorie intorno alle 1300 (se perdo anche un po' di peso sono contenta).

Mi scuso per le lungaggini e vi ringrazio per la risposta.
[#1]
Dr. Claudio Pace Dietologo, Medico estetico 65 1
Come per tutto sono gli eccessi ad essere dannosi.
La carne due-tre volte la settimana (circa 100-120gr.) alternando i vari tipi ( manzo, pollo, maiale, cavallo), non credo che le faccia male.
La prima alternativa è il pesce (o meglio la carne è l'alternativa al pesce) che ha un elevato valore biologico (più della carne).
In questa classifica al primo posto ci sono le uova.
Per concludere ritengo che 1300 Kcal siano un po pochine considerando anche i dati che lei fornisce (BMI: 20,99):
meglio 1700-1800

Dr. Claudio Pace

Alimentazione

Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.

Leggi tutto