Operata di carcinoma mammario con quadrantectomia e successivo svuotamento dell'ascella

Buongiorno, mia madre è stata operata di carcinoma mammario con quadrantectomia e successivo svuotamento dell'ascella. Unico linfonodo interessato quello sentinella. Il parenchima mammario è indenne da neoplasia la diagnosi: T1C N1 M0. Il chirurgo che ci ha indirizzato all'oncologo escludeva la chemio terapia vista l'età di 74 anni e 6 mesi, ma l'oncologo ce l'ha invece proposta come preventiva di recidiva assieme ad herceptin x 1 anno e ormonoterapia per 5 anni, lasciandoci però un pò preplessi quando alla reazione di sconforto di mia madre alla notizai della chemio, ha concluso il colloquio dicendoci che potevamo scegliere di non farla o addirittura di iniziare il trattamento e di einterromperlo eventualmente. Le chiedo, pertanto, forte anche di una riconsultazione del chirurgo che continua ad escludere la chemio, se secondo lei è responsabile da parte nostra rifiutare i ltrattamento chemioterapico (CMF 1-21) e accettare solo l'herceptin e l'ormonoterapia.
La ringrazio fin d'ora per la cortese sollecitudine con la quale vorrà risponderci, siamo molto combattuti e dobbiamo noi a nostra volta rispondere se accettare o meno il trattamento.
Grazie infinite
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Provi a leggere per comprendere le ragioni dell'oncologo :
più che l'età anagrafica della pziente contano le sue condizioni generali e aspettative di vita

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html




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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gent.mo dott. Catania, innanzitutto la ringrazio per la celerità della risposta, ho letto l'articolo al link da lei segnalato. Forse sull'onda delle emozioni che in questo momento mi stanno attraversando, non so se ho compreso appieno il significato della risposta, e per questo me ne scuso, ma quindi mia mamma è all'inizio dell'età senile qundi optare per evitare la chemio terapia non è poi una scelata del tutto errata ...mi sembra che l'articolo questo sottolinei.
Domani dovrò recarmi all'ospedale per rispondere in merito all'accettazione del trattamento, sono sempre più propenso ad evitare la chemio, piuttosto l'herzeptin va comunque fatto?, la radio terapia invece è fuori discussione ma questa verrà decisa il giorno 23 con il radio terapista con il quale abbiamo fissato l'appuntamento. La ringrazio infinatamente per il tempo dedicatomi e mi scuso ancora se dimostro di avere le idee un pò confuse, ma so che per esperienza lei mi può comprendere.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
L'articolo sottolinea che occorra tener conto in primo luogo delle condizioni generali e poi della età anagrafica
e mantenendo sempre ben vivo il principio del "primum non nocere"-
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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gent.mo dott. Catania, le riscrivo oggi 17/06. Siamo stati ricevuti di nuovo dall'oncologo (eravamo intenzionati a non accettare la chemio-terapia) che ci ha ampiamente spiegato i motivi per cui ritiene utile 6 cicli di CMF 1-21. Contrariamente a quanto anticipatoci dal chirurgo sostiene che essendoci presenza di angioinvasiva (non so se è correto il termine) è più alto il rischio di una recidca, malgrado tutti gli altri fattori siano positivi (tumore non aggressivo, dimenzioni ridotte ecc.) con riferimento all'età ci ha sosttolineato che la chemio terapia proposta è effettivamente meno "tosta" e con effetti collaterali più tollerabili (sostiene che viene applicata a pazienti ottantenni, difronte a queste ed altre considerazioni sulla riduzione di percentuale di rischi di recidiva, io e mia sorella non ci siamo sentiti di non accettare il protocollo, che prevede tra l'altro l'erzeptin per un anno e l'ormonoterapia per 5.
la ringrazio ancora per il tempo dedicatomi.
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