Micro calcificazioni qs mammella sinistra
salve nel 2009 ho avuto un intervento per un calcinoma duttale e lubolare infiltrante g2 multifocale (QSE) al seno destro "tipo di intervento skin sparing mastectomy destra piu linfoadenectomia ascellare omolaterale". adesso dall' ecografia mi hanno trovato dele micro calcificazioni hai QS della mammella sinistra e linfonodi senza ilo (2) tondi in ascella, le faccio presente che sto facndo la terapia ormonale con tamoxifene piu analogo. volevo chiedervi una spiegazione piu chiara su questi risultati. grazie per l'attenzione
[#1]
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
Le sue microcalcificazioni non sono state definite e quindi non si può esprimere alcuna valutazione.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
Le sue microcalcificazioni non sono state definite e quindi non si può esprimere alcuna valutazione.
[#4]
Guardi che non Le ho suggerito affatto di eseguire un esame microistologico, perchè Lei non ha descritto le caratteristiche delle sue microcalcificazioni che vengono descritte genericamente dopo esame ecografico (mentre vengono studiate meglio con la mammografia)
>>adesso dall' ecografia mi hanno trovato dele micro calcificazioni ....>>
Se non fosse possibile (Lei non scrive nenche se le sue protesi anche sinistra siano o no sottomuscolari ) eseguire la mammografia per ragioni che dal suo consulto non si riescono a comprendere allora farei una Risonanza Magnetica
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
>>adesso dall' ecografia mi hanno trovato dele micro calcificazioni ....>>
Se non fosse possibile (Lei non scrive nenche se le sue protesi anche sinistra siano o no sottomuscolari ) eseguire la mammografia per ragioni che dal suo consulto non si riescono a comprendere allora farei una Risonanza Magnetica
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 26/06/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.