Carcinoma classe c5
Buongiorno, chiedo chiarimenti in merito al esito dell'ago aspirato eseguito su mia moglie, dell'età di 29 anni, senza alcun caso di tumore al seno in famiglia. Le è stato diagnosticata una neoformazione solida di 3cm al QSE mammella dx di recente natura sospetta (R4-U4). Presenza di nidi epiteliali atipici, con coesione marcatamente ridotta in assenza di mioepitelio. Quadro compatibile con carcinoma classe C5. Inoltre leggo che, nel cavo ascellare dx è visibile una formazione linfonodale con caratteristiche conservate avente diametro massimo di 1.5cm circa.
Il fatto che il nodulo sia grande ben 3cm indica che andrà rimossa gran parte della mammella? Il fatto che sia molto giovane può aiutare oppure è esposta comunque a un rischio molto alto? I linfonodi nell'ascella sono stati "attaccati"? Grazie fin da ora per la risposta. Cordiali Saluti.
Il fatto che il nodulo sia grande ben 3cm indica che andrà rimossa gran parte della mammella? Il fatto che sia molto giovane può aiutare oppure è esposta comunque a un rischio molto alto? I linfonodi nell'ascella sono stati "attaccati"? Grazie fin da ora per la risposta. Cordiali Saluti.
[#1]
Buongiorno, provo a risponderle io con tutti i limiti di un consulto a distanza.
Un nodulo di 3 cm può subire un trattamento chirurgico diverso anche in considerazione della dimensione della mammella; in una mammella piccola è preferibile spesso asportare tutta la mammella e ricostruirla immediatamente.
Il fatto che sia molto giovane è da tenere in considerazione ma la caratterizzazione biopatologica del nodulo che si potrà avere con l'esame istologico definitivo, cioè dopo l'asportazione del nodulo, sarà il fattore più importante per decidere quale tipo di terapia medica instaurare.
Lei ha segnalato una formazione linfonodale con caratteristiche conservate: un leggero incremento di un diametro del linfonodo ascellare non significa che il cavo ascellare è stato intaccato.
Un nodulo di 3 cm può subire un trattamento chirurgico diverso anche in considerazione della dimensione della mammella; in una mammella piccola è preferibile spesso asportare tutta la mammella e ricostruirla immediatamente.
Il fatto che sia molto giovane è da tenere in considerazione ma la caratterizzazione biopatologica del nodulo che si potrà avere con l'esame istologico definitivo, cioè dopo l'asportazione del nodulo, sarà il fattore più importante per decidere quale tipo di terapia medica instaurare.
Lei ha segnalato una formazione linfonodale con caratteristiche conservate: un leggero incremento di un diametro del linfonodo ascellare non significa che il cavo ascellare è stato intaccato.
Dr. Francesco Pellegrini
chirurgo senologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 02/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.