Carcinoma duttale

Salve, una settimana fa, a mia moglie (46 anni), a seguito biopsie con mammotome è stata fatta la seguente diagnosi sul seno sx: "focolai di carcinoma intraduttale solido ed a comedoni". Siamo arrivati a questa diagnosi a seguito mammografia in cui vi erano disseminate varie microcalcificazioni a grappolo e sulle quali poi si è eseguito l'esame bioptico. Non è presente alcuna sintomatologia.
Abbiamo consultato un chirurgo oncologo il quale ha prescritto fra un mese una mastectomia totale con ricostruzione della mammella, prima con espansore e poi con protesi integrale.
Non abbiamo pero' chiesto:
1) questo tipo di patologia rientra nei casi di carcinomi "in situ"?
2) ci sono motivi di urgenza a che l'intervento venga effettuato prima di un mese a questa parte?
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Nel suo caso di carcinoma in situ non c'è alcuna urgenza tale da dovere anticipare l'intervento rispetto a quanto programmato.

Intanto potrebbero essere utili alcune raccomandazioni di Prevenzione Primaria sulla mammella controlaterale.

PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dr. Catania, è passato un mese dall'intervento e purtroppo lo stesso ha manifestato un quadro clinico ben diverso da quello prospettato, in una zona i carcinomi erano di tipo infiltrante ed ieri sera finalmente ho avuto l'esame istologico che segue:

Carcinoma duttale infiltrante pluricentrico mammella sinistra (pT1 pN1 Mx);
Intervento con mastectomia sottocutanea ascellare con inserimento di espansore ed exeresi su n.2 linfonodi ascellari sentinella uno dei quali positivo.

All’esame istologico estemporaneo e definitivo: carcinoma duttale infiltrante pluricentrico, il nodulo piu’ voluminoso, di 1,8 cm di diametro, presenza di focolai multipli di carcinoma intraduttale di alto grado;

margini di resezioni indenni;

1N+/2N sentinella ascellari esaminati, 1N+/15 ascellari esaminati, totale 2N+/17N ascellari esaminati;

G2; ER+60%; PGR+ 70%; Ki-67: indice di proliferaz del 10%; c-cerb-B2: + - -; CK5: negativo; Topoisomerasi II Alpha positività del 15%; p-53: negativo; ecaderina: positivo.

Stadiazione: Rx del torace ed ecografia epatica negative si resta in attesa di scintigrafia totale ossea ( che anch’essa poi è arrivata negativa)

Si prescrive n.6 cicli di chemioterapia antiblastica + ormonoterapia (Tamoxifene) cinque anni

Volevo chiederle:

1) dato che si tratta di un caso in cui è reattività ai recettori ormonali, la chemio è davvero necessaria e se si, cosi tanti cili?

2) La radioterapia non è stata prescritta, cosa ne pensa lei?

3) La prognosi è favorevole nonostante quanto sopra?

La ringrazio immensamente per la risposta che vorrà concedermi, la ammiro per la sua passione verso la sua professione.
Distinti saluti

[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
La chemio probabilmente si è resa necessaria per diverse ragioni [età, secondarismo linfonodale (sino a tre prognosi migliore] .

Sì sarei ottimista sulla prognosi.

La radioterapia avendo fatta una mastectomia non è necessaria.

Perchè presentandosi con un nome ( anche non vero se non se la sente) non interviene (inizi piano piano a leggere dal commento # 250) nella discussione

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

..l'aiuterà MOLTO ad affrontare in gruppo le ansie durante la chemioterapia.

L'aspetto !
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ancora una volta, ho modo di apprezzare la sua tempestività e cortesia. Quattro righe ben scritte, risollevano il morale ad una famiglia piu' di ogni trattamento psicologico.
Per cio' che riguarda i paventati effetti collaterali della chemio, ho già fatto tesoro delle sue raccomandazioni sull'uso della curcuma.
Le volevo chiedere una sua opinione sempre in tal merito, sull'azione di trattamenti di agopuntura per lenire effetti collaterali e sull'uso di the verde (tipo bancha)? Lei ne ha notizie? (p.s. sul forum segnalato non vi è traccia).

Grazie ancora!!
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non ci sono problemi sull'agopuntura

Per il resto

http://www.senosalvo.com/alimentazione_chemioterapia.htm

http://www.senosalvo.com/te_verde_e_il_cancro.htm

Li scriva quando ha dubbi sulla discussione e vedrà che le altre ragazze (una anche di Catania) sapranno contribuire....

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
[#6]
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Utente
Utente
Gent.mo dr. Catania, mi permetto di disturbarla per avere un suo parere circa la sussistenza della teoria che sostene che la maggior parte dei trattamenti, chemioterapie e radioterapie agiscono generando radicali liberi al fine di distruggere le cellule cancerogene. Pertanto se un malato di cancro assume antiossidanti durante un trattamento chemioterapico, è possibile che tali composti possano avere un'attività protettiva nei confronti delle cellule tumorali per quanto riguarda i radicali liberi? Questa domanda l'ho formulata anche nella sezione oncologia ma, il suo parere mi interessa tantissimo. Mia moglie assume curcuma tre volte al giorno e la domanda la porgo nella considerazione che la curcuma è un buon antiossidante.
Un'altra cosa che volevo chiedere è: al primo ciclo di chemio (ieri), hanno prescritto la somministrazione per tre gg. per via intramuscolare di un antiedemigeno e di un cortisone. Fortunatamente dell'antiedemigeno, mia moglie non ha avuto bisogno perchè non ha avuto vomito ma il cortisone deve comunque farlo? A cosa serve di preciso?
Grazie ancora in anticipo, cordiali saluti!!
[#7]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non posso a distanza comprendere se ci sia o meno la indicazione ad una terapia cortisonica.

Sui radicali liberi, sntiossidanti e poossidanti può trovare (se ha pazienza) diversi commenti anche da parte degli utenti su

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
[#8]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
>>Sui radicali liberi, sntiossidanti e poossidanti può trovare (se ha pazienza) diversi commenti anche da parte degli utenti su>>

Corrige

>>Sui radicali liberi, antiossidanti e proossidanti può trovare (se ha pazienza) diversi commenti anche da parte degli utenti su...>>

Mi scuso per i refusi ortografici.

>>Mia moglie assume curcuma tre volte al giorno >>

Se leggesse la discussione troverebbe anche la raccomandazione di assumere CURCUMA un cucchiaino al giorno
[#9]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi ancora dottore, prima di porre la domanda, sapevo già che la curcuma svolge un'azione preventiva sull'insorgenza del cancro, io chiedevo se assunta in concomitanza alla chemioterapia, potesse essere paradossalmente controindicata, anche nella dose di un cucchiaino al dì?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non ci sono controindicazioni anzi...legga

http://www.senosalvo.com/curcuma.htm
[#11]
dopo
Utente
Utente
Salve, dopo avere effettuato 4 cicli di chemio AC finita ad agosto ed in corso di trattamento con tamoxifene, in occasione del secondo intervento, riguardante la ricostruzione della mammella sinistra mediante protesi è stata effettuata una mammografia al seno destro con il seguente esito: " corpo mammario destro denso per abbondanza di parenchima a struttura fibroghiandolare, in assenza di sicure immagini atipiche. Al quadrante supero-interno si repertano alcune calcificazioni, a morfologia amorfa e indistinta, meritevoli di ricontrollo mammografico monolaterale mirato a sei mesi".
A tal proposito, volevo chiedere: il ricontrollo a sei mesi, data la storia della paziente, è a distanza di tempo "sicuro" e se no, dopo quanto tempo in questi casi è possibile eseguire una nuova mammografia?
Attualmente mia moglie è in trattamento con tamoxifene.
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
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