Prima mammografia di controllo dopo rimozione carcinoma lobulare infiltrante
Gentili Dottori,
desidero un vostro parere sulla mammografia di mia mamma ( anni 69) ad un anno
da intervento quadrantectomia.
Esito istologico:
Carcinoma mammario infiltrante neuroendocrino variante solida, moderatamente differenziato (G2).
Invasione vascolare perineoplastica: non evidente sulle sezioni esaminate
Carcinoma in situ associato alla neoplasia: assente
Il diametro maggiore del carcinoma invasivo misurato microscopicamente e' di mm: 12
Margini di resezione: indenni
Il carcinoma invasivo giunge a mm 4.0 dal margine prossimo di resezione (margine craniale)
Parenchima circostante la neoplasia: mastopatia fibrocistica con metaplasma apocrifa ed estasia duttale.
Aspetto recettoriale ed indice di proliferazione della popolazione neoplastica ( metodo immuniistochimico eseguito su incluso A4):
Ricerca recettori intranucleari per estrogeno: presenti nel 100% delle cellule neoplastiche.
Ricerca recettori intranucleari per progesterone: presenti nel 98% delle cellule neoplastiche.
Lieve ed incompleta immunoreattivita' di membrana per Her2/neu (antisiero policlonare DAKO) nel 40% delle cellule neoplastiche (score 1+)
Indice di proliferazione della popolazione neoplastica (MIBTEL -1): 20%
Espressione di sinaptofisina : presente nel 97% delle cellule neoplastiche.
Espressione di cromogranina A: presente nel 45% delle cellule neoplastiche.
Espressione di CD56: presente nel 50% delle cellule neoplastiche.
Non evidenza di residui neoplastici.
Stadiazione istopatologica: pT1cN0(sn)
Referto mammografia ed ecotomografia bilaterale di giugno 2013:
L'esame mammografico eseguito nelle proiezioni cranio- caudale ed obliquo- esterna
e l'ecotomografia mettono in evidenza a destra sequele di intervento chirurgico di QUART.
Si osservano aree iperecogene fibrose ed adenosiche da residuo ghiandolare in sotto areolare.
In prossimità della cicatrice si riscontrano microaree di anecogenicita' a sequela del suddetto intervento. La cute il sottocute e la regione del capezzolo di sinistra sono nella norma in soggetto
presentante in questo lato microcalcificazione distrofica.
Prossimo controllo: tra un anno.
Cosa ne pensate?
Ringrazio in anticipo chi mi risponderà.
M
desidero un vostro parere sulla mammografia di mia mamma ( anni 69) ad un anno
da intervento quadrantectomia.
Esito istologico:
Carcinoma mammario infiltrante neuroendocrino variante solida, moderatamente differenziato (G2).
Invasione vascolare perineoplastica: non evidente sulle sezioni esaminate
Carcinoma in situ associato alla neoplasia: assente
Il diametro maggiore del carcinoma invasivo misurato microscopicamente e' di mm: 12
Margini di resezione: indenni
Il carcinoma invasivo giunge a mm 4.0 dal margine prossimo di resezione (margine craniale)
Parenchima circostante la neoplasia: mastopatia fibrocistica con metaplasma apocrifa ed estasia duttale.
Aspetto recettoriale ed indice di proliferazione della popolazione neoplastica ( metodo immuniistochimico eseguito su incluso A4):
Ricerca recettori intranucleari per estrogeno: presenti nel 100% delle cellule neoplastiche.
Ricerca recettori intranucleari per progesterone: presenti nel 98% delle cellule neoplastiche.
Lieve ed incompleta immunoreattivita' di membrana per Her2/neu (antisiero policlonare DAKO) nel 40% delle cellule neoplastiche (score 1+)
Indice di proliferazione della popolazione neoplastica (MIBTEL -1): 20%
Espressione di sinaptofisina : presente nel 97% delle cellule neoplastiche.
Espressione di cromogranina A: presente nel 45% delle cellule neoplastiche.
Espressione di CD56: presente nel 50% delle cellule neoplastiche.
Non evidenza di residui neoplastici.
Stadiazione istopatologica: pT1cN0(sn)
Referto mammografia ed ecotomografia bilaterale di giugno 2013:
L'esame mammografico eseguito nelle proiezioni cranio- caudale ed obliquo- esterna
e l'ecotomografia mettono in evidenza a destra sequele di intervento chirurgico di QUART.
Si osservano aree iperecogene fibrose ed adenosiche da residuo ghiandolare in sotto areolare.
In prossimità della cicatrice si riscontrano microaree di anecogenicita' a sequela del suddetto intervento. La cute il sottocute e la regione del capezzolo di sinistra sono nella norma in soggetto
presentante in questo lato microcalcificazione distrofica.
Prossimo controllo: tra un anno.
Cosa ne pensate?
Ringrazio in anticipo chi mi risponderà.
M
[#3]
Utente
Gentile Dottore,
La disturbo per un piccolo consiglio a seguito della situazione della mamma.
Finora tutto ok, ultima visita effettuata a gennaio, prossima mammografia e visita a fine luglio.
Ho notato oggi che, sul seno non operato, e' comparso ( sull'areola, in prossimità del capezzolo, lato esterno) un piccolo neo ( grande quanto la capocchia di uno spillo) che avevo inizialmente preso per un punto nero. E' tondo, regolare, marroncino e liscio. Non penso ci si debba allarmare solo che adesso sto attenta davvero a tutto..
Mi può dare un Suo parere? La ringrazio tantissimo.
M.
La disturbo per un piccolo consiglio a seguito della situazione della mamma.
Finora tutto ok, ultima visita effettuata a gennaio, prossima mammografia e visita a fine luglio.
Ho notato oggi che, sul seno non operato, e' comparso ( sull'areola, in prossimità del capezzolo, lato esterno) un piccolo neo ( grande quanto la capocchia di uno spillo) che avevo inizialmente preso per un punto nero. E' tondo, regolare, marroncino e liscio. Non penso ci si debba allarmare solo che adesso sto attenta davvero a tutto..
Mi può dare un Suo parere? La ringrazio tantissimo.
M.
[#4]
Comprenderà bene che per apportare un contributo occorrerebbe vederlo il neo. Cominci a parlarne con il curante che valuterà se chiedere una integrazione specialistica.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.2k visite dal 14/06/2013.
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