Carcinoma seno maschile

Sottoposto a quadrantectomia al seno sinistro nonostante la diagnosi dell'agoaspirato indicasse: "Presenza di cellule neoplastiche carcinomatose. la neoplasia, in considerazione della posizione superficiale, potrebbe non essere di pertinenza del parenchima mammario (neoplasia annessiale??). In considerazione di tale valutazione si consiglia di effettuare una escissione locale per esame istologico ovvero attendere per un eventuale studio immunoistochimica su materiale citologico."
Il chirurgo ha deciso di effettuare quadrantectomia poiché poco convinto della possibilità di neoplasia annessiale, visto la sede di origine della neoplasia. Contemporaneamente mi ha asportato il linfonodo sentinella poiché già tracciato.
Di seguito il referto dell'esame istologico:
NOTIZIE CLINICHE
Sospetto carcinoma mammario
SEDE DEL PRELIEVO
Mammella sinistra – Quadrantectomia
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
Quadrantectomia mammaria sinistra (quadrante infero-esterno) di cm 5X4X3 comprendente una losanga cutanea di cm 3,5X2. In sezione si reperta una lesione nodulare biancastra, a bordi espansivi, di cm 1,5 di diametro, che giunge a ridosso del margine fasciale di escissione chirurgica e che macroscopicamente risulta distante dagli altri margini di escissione.
DIAGNOSI
Carcinoma duttale infiltrante G3 sec. Elston ed Ellis. Crescita periferica di tipo espansivo; quota intraduttale inferiore al 25%; si osservano emboli neoplastici endolinfatici. Libera da neoplasia la cute, parenchima perlesionale con modificazione da ginecomastia.
Linfonodo sentinella libero da neoplasia
Stadio patologico pT1c pN0 sn

Indagine immunoistochimiche:
Recettori estrogeni positivi: 95% di cellule
Recettori progestinici positivi: 40% di cellule
Frazione di crescita Ki67-Mib1: 30% di cellule
Her-2 (Pathway Ventana): colorazione di membrana debole e continua nel 60% della componente neoplastica infiltrante (score 2 + sec. FDA).
Seguirà addendum metodica SISH (INFORMtm) con sonda DNA per identificazione gene HER2.
(dopo circa 1 settimana aggiunto quanto segue)
Metodo SISH effettuata con sonde Dual-Color INFORMTM VENTANA (22/8/14)
Rapporto segnali HER2/CEP17 <2.0
Numero medio di segnali HER2 per cellula> 6.0
Il risultato è da considerarsi positivo per amplificazione genica di HER2

L'oncologo mi ha prescritto chemioterapia 4 cicli x 21 gg + 3 cicli x 7 gg. mediante ambacicline (leggo così ma forse sono antracicline) e taxani, ed a seguire radioterapia e trattamento ormonale.

Pur riconoscendo meriti alla professionalità degli specialisti a cui mi sono affidato, chiedo un consulto per poter capire meglio il mio caso, in particolare quali fattori presenti nell'istologica rendono il carcinoma così aggressivo, se le terapie sono corrispondenti ai protocolli di norma seguiti, se è più "conveniente" sottopormi successivamente a mastectomia totale piuttosto che sottopormi al trattamento radioterapico (ma prima effettuerei comunque degli esami genetici per BRCA1 e BRCA2). Risultati su casi maschili?Grazie
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Non è affatto vero, e dovrebbe essere contento, che TUTTI i fattori predittivi e prognostici che allega siano da considerare sfavorevoli e pertanto il condivisibile programma terapeutico dovrebbe avere solo un ruolo precauzionale.

Lei non può chiedere il test oncogenetico, ma solo una CONSULENZA ONCOGENETICA, perché non è detto che nel suo caso ci sia una indicazione al test Brca1,2 e PalB2.

Ma cosa intende dire con >>Il chirurgo ha deciso di effettuare quadrantectomia poiché poco convinto della possibilità di neoplasia annessiale>>

Tanti saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Prima di tutto la ringrazio per l'attenzione e disponibilità dimostrata rispondendo alla mia richiesta.

Prendo atto, confortato, di quanto mi dice relativamente al fatto che i fattori predittivi non sono sfavorevoli. Pensavo diversamente visto i molti cicli di chemio a cui mi dovrò sottoporre a breve (ed in relazione anche al fatto che sono comunque medicinali che possono dare complicanze).

In relazione alla sua domanda:
" Ma cosa intende dire con >>Il chirurgo ha deciso di effettuare quadrantectomia poiché poco convinto della possibilità di neoplasia annessiale>>,

io ho pensato, molto probabilmente erroneamente,
- che la escissione locale consigliata nella diagnosi dell'agoaspirato significava asportare una zona più limitata rispetto alla quadrantectomia;
- che comunque il chirurgo ha fatto bene ad effettuare una quadrantectomia invece di una escissione solo locale;
- che se non ci fosse stato il dubbio che la neoplasia potesse essere di tipo annessiale invece che legata agli "organi" della mammella, il chirurgo avrebbe (ma è solo una mia ipotesi) effettuato invece una mastectomia (poichè ho letto sul web che è prassi effettuare la mastectomia in casi di carcinomi al seno maschile).

Prendo atto della sua precisazione circa la consulenza oncogenetica e le chiedo solamente di darmi il suo parere circa la possibilità, dopo i cicli di chemio, di effettuare la mastectomia totale invece di sottopormi a radioterapia.

La ringrazio di nuovo per la sua disponibilità.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
>>che se non ci fosse stato il dubbio che la neoplasia potesse essere di tipo annessiale invece che legata agli "organi" della mammella>>

Non comprendo ancora cosa intenda dire

>>Prendo atto della sua precisazione circa la consulenza oncogenetica e le chiedo solamente di darmi il suo parere circa la possibilità, dopo i cicli di chemio, di effettuare la mastectomia totale invece di sottopormi a radioterapia.
>>

E' una possibilità non solo legittima, ma persino logica(*), ma di questo ne deve discutere con l'oncologo ovviamente e non attraverso un consulto a distanza.

(*) L'intervento chirurgico di resezione parziale, associato al trattamento dei linfonodi, e radioterapia complementare come si fa per le donne con tumore di piccole dimensioni, potrebbe offrire gli stessi buoni risultati anche nell'uomo, sia in termini di sopravvivenza globale che di recidività locale, ma la PREVALENTE localizzazione della neoplasia nel quadrante centrale della mammella, con la necessaria in molti casi asportazione del capezzolo per motivi di radicalità, riduce enormemente gli eventuali vantaggi estetici.

[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
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