Prevenzione
Buongiorno,
dopo aver ricevuto rassicurazioni su un primo esito dubbio di un esame mammografico a cui mia moglie si è sottoposta da alcuni mesi, Vi pongo un paio di domande alle quali spero possiate dare una risposta:
1-è soggetto più a rischio una donna che ha avuto una gravidanza ma che non ha allattato o una donna che non ha avuto gravidanze?
2- quando e se è consigliabile sottoporsi al test genetico BRCA1-BRCA2 per verificare il rischio di contrarre un tumore al seno/ovarico e se è un esame costoso e che possono fare tutte indipendentemente dalla familiarità.
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali Saluti
Fabio
dopo aver ricevuto rassicurazioni su un primo esito dubbio di un esame mammografico a cui mia moglie si è sottoposta da alcuni mesi, Vi pongo un paio di domande alle quali spero possiate dare una risposta:
1-è soggetto più a rischio una donna che ha avuto una gravidanza ma che non ha allattato o una donna che non ha avuto gravidanze?
2- quando e se è consigliabile sottoporsi al test genetico BRCA1-BRCA2 per verificare il rischio di contrarre un tumore al seno/ovarico e se è un esame costoso e che possono fare tutte indipendentemente dalla familiarità.
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali Saluti
Fabio
[#1]
1) La gravidanza e l'allattamento non rientrano tra i fattori di rischio....ma tra i fattori di PROTEZIONE per via dei "cambiamenti" benefici che comportano la gravidanza e l'allattamento.
2) Ma sta scherzando ? (^____^)
Non considerando l'alto costo dell'esame , il test non può essere richiesto da un utente-paziente, ma a seguito di un test oncogenetico (colloquio multidisciplinare) nel corso del quale si fa un calcolo del rischio , ma sempre partendo da una storia FAMILIARE.
E se vuole fare veramente Prevenzione per ridurre i rischi
1) ATTIVITA' FISICA
2) Alimentazione
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
Tanti saluti
2) Ma sta scherzando ? (^____^)
Non considerando l'alto costo dell'esame , il test non può essere richiesto da un utente-paziente, ma a seguito di un test oncogenetico (colloquio multidisciplinare) nel corso del quale si fa un calcolo del rischio , ma sempre partendo da una storia FAMILIARE.
E se vuole fare veramente Prevenzione per ridurre i rischi
1) ATTIVITA' FISICA
2) Alimentazione
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
Tanti saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 15/02/2015.
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