Irritazione capezzolo

salve,
73 anni, maschio ho effettuato a Maggio 2015 una ecografia al seno perché avvertivo da qualche tempo una specie di fastidio/dolore al capezzolo destro quando mi capitava di sfregarlo o comunque toccarlo con la mano. Riporto il risultato della ecografia: "Le scansioni ecografiche non evidenziano nelle regioni retroareolari la presenza di reperti ecograficamente significativi né si riconoscono formazioni espansive di tipo nodulare o cistico". Mi sono pertanto tranquillizzato e a poco a poco il fastidio è passato. A Novembre del 2016 però ho cominciato ad avvertire di nuovo il fastidio al quale al momento non detti importanza perché mi sentivo rassicurato dalla precedente ecografia e anche da una Tac total body effettuata ad Agosto 2016 prima della rimozione in lobectomia di un nodulo presente da tempo al polmone destro di piccole dimensioni poi degenerato in adenocarcinoma e tolto, probabilmente, (spero) in tempo allo stadio 1 N0 M0. Il successivo esame istologico non mostrava presenza di invasione metastatica. Anche il controllo tramite TAC al torace effettuato a Febbraio 2017 non mostra nulla di allarmante. Il punto è che io però continuo ad avvertire, anche se recentemente in modo meno marcato, quel fastidio al seno destro. Naturalmente ne ho parlato all'oncologo che non è sembrato preoccuparsene attribuendolo vagamente alla cicatrice riportata in zona a seguito dell'operazione. Lo ammetto, non mi sono accontentato e per conto mio mi sono di nuovo sottoposto ad ecografia mammaria di cui non trascrivo l'esito perché praticamente fotocopia della precedente e cioè nulla di rilevante. Adesso mi trovo in uno stadio di ansia perché ho letto che anche gli uomini possono avere tumori al seno. Prendo diversi farmaci, Gabapentin, Targin; per una nevralgia posterpetica alla parte destra del viso e inoltre Omnic e Prozac. Chiedo : potrbbe trattarsi di ginecomastia indotta dai farmaci? e poi, due ecografie negative oltre ad una Tac total body e un'altra, recentissima al torace non sono sufficienti ad escludere la probabilità di un tumore? Vorrei evitare, se possibil, di dover fare anche una mammografia per non sottopormi a continue radiazioni.

grazie per la eventuale risposta
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
La visita nel suo caso è imprescindibile, ma da quanto descrive mi sento autorizzato a rassicurarla in senso oncologico.

Vero che esistono tumori del seno maschili, ma si presentano con le stesse modalità di quelli femminili, ma è più facile rilevarli con la visita e l'ecografia mancando la ghiandola (esistono solo abbozzi di ghiandola)
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/73-la-mammella-maschile-ginecomastia-carcinoma-e-patologia-mammaria.html

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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dopo
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
La ringrazio dottore per la sollecita risposta. Se ho ben capito dunque non c'è bisogno che mi sottoponga anche ad una mammografia in quanto Lei ritiene che le ecografie e le Tac già fatte divrebbero bastare ad escludere la presenza di un tumore. Ho bene interpretato o mi sfugge qualcosa? Perdoni la mia ansia e la necessità di essere rassicurato ma capirà che già il fatto di essere stato operato al polmone mi ha molto stressato e il solo sospetto di doverne affrontare un altro è di per sé assai angosciante
La ringrazio ancora
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Con l'ecografia e soprattutto la visita si decide se aggiungere anche la mammografia soprattutto se persistono dubbi.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2017
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Gentile Dott.
Da quando avverto il fastidio al capezzolo, che era scomparso e poi riapparso dopo l'operazione al polmone, oltre agli esami strumentali (2 ecografie a distanza di un anno, una Tac total body e una tac al torace) a ciascuno dei medici con i quali sono venuto a contatto (medico di base, chirurgo, oncologo) ho fatto presente l'esistenza di questo sintomo. Solo un oncologo da me consultato privatamente per avere un secondo parere su tutta la mia complicata situazione, e che è anche anatomo patologo, mi ha visitato concludendo che alla palpazione non rilevava niente di anormale e tanto meno la presenza di noduli o ispessimenti. Tutti gli altri non sono sembrati minimamente preoccupati nè hanno mai fatto mostra di temere qualcosa o prescritto ulteriori accertamenti. Mi sono rivolto a Lei perché non riesco a capire il persistere di questo fastidio, che però si è in questo periodo abbastanza attenuato, in mancanza di riscontri strumentali oggettivi. Potrebbe essere dovuto a ginecomastia magari indotta dai farmaci che prendo? O vi potrebbero essere altre cause?
A Giugno dovrò fare una Pet/Tac di controllo. Pensa che almeno questo sofisticato esame sarà in grado di dirimere definitivamente la questione sperando, ovviamente che non spuntino fuori altre cose? O potrebbe essere troppi tardi? Io non so davvero che fare perché già mi sono fatto la fama di essere ipocondriaco presso l'equipe che mi ha in cura e temo che per questo sottovalutino i miei sintomi.

La ringrazio di nuovo
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dopo
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gentile dottore, torno ad interpellarla di nuovo perché ci sono stati degli sviluppi nella mia situazione. Mi sono fatto finalmente visitare da un chirurgo senologo qui a Roma il quale ha poi così scritto : " in sede retroareolare destra, nei quadranti mediali, sembra apprezzarsi una piccola formazione nodulare ovalare." prescrivendomi pertanto una nuova ecografia mammaria destra da effettuarsi presso la struttura ospedaliera dove opera. Ora io mi chiedo 1) come sia possibile che le due precedenti ecografie da me effettuate non abbiano riscontrato alcunchè. 2) perché un'altra ecografia e non, come lei aveva detto, in caso di dubbio, una mammografia? Ha poi concluso che il nodulo non sembra possedere caratteristiche di malignità in quanto appare mobile e non attaccato al tessuto circostante. Sarà ma io ora mi sento piuttosto depresso. Rischio di avere un terzo tumore?
Distinti saluti