Triplo negativo

Buongiorno,
Chiedo un consulto per mia madre affetta metastasi ascellaredi tipo triplo negativo con primitivo a culto negativi tutti gli esami eseguiti per trovarlo( tac e broncoscopia. Gastroscopia, ecografia seno,...).
Negative altre localizzazioni della malattia.
La metastasi si presentava di grosse dimensioni10x8cm, dopo 10 cicli di chemio con carboplatino e platixacel ha ridotto le dimensioni del 50%.
Ora purtroppo non può più eseguirla per valori ematici tropo bassi e i medici hanno optato per l operazione chirurgica vista la buona risposta alla terapia e l aggressività della neoplasia.
Volevo sapere se ci fossero dei fattori di crescita o la qualsiasi cosa per aiutare il sistema immunitario a riprendersi dopo la chemioterapia per poter continuare a farla vista la buona risposta della neoplasia.
Inoltre leggevo dell ipertermia profonda in combinazione con la chemioterapia ma in internet su questo argomento non è facile trovare delle informazioni corrette e attendibili.
E se possibile vorrei anche una possibile valutazione sulla sopravvivenza in generale USL triplo negativo.
Grazie mille.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Buongiorno,
Tanta carne al fuoco in un caso cosi' complesso !
Manca (molto importante) eta' della mamma e condizioni generali.
Le rispondero' senz'altro ma dovrebbe con il copia incolla ripostare la sua storia e la sua chiara richiesta di consulto

Su

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-5901.html


Perche' nel suo caso per comprendere meglio la mia replica potrebbe essere necessario che io alleghi (qui non e' consentito) alcune immagini.
Il blog e' frequentato da oltre 300 Tripli Negativi che potrebbero in questo percorso darle preziosi consigli

la pagina, che le ho allegato (Blog Ragazze Fuori di Seno) si aggiorna continuamente con l'arrivo dei post e comunque con il copia incolla puo' postare nell'ultima pagina del blog in fondo in basso dove c'e' una finestra per I commenti.

Si presenti (obbligatorio) per favore con un nome, Obbligatorio presentarsi con un nome
ma ovviamente va bene anche un nome di fantasia se ci tiene alla privacy.
.
SPECIFICHI SE PRESENTA UNA STORIA FAMILIARE PER TUMORE AL SENO O ALL'OVAIO

Trascriva il referto (riassunto) della mammografia e riporti la sua eta'

L'aspettiamo

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Catania, la ringrazio molto per l invito. Ho provveduto a scrivere nel gruppo, le riposto anche qui il messaggio scritto nel blog:
Ciao a tutti mi chiamo Paolo sotto invito del dott. Catania scrivo qui per chiedere un consulto e per avere pareri dei consigli da chi ci sta passando o ci è già passato una situazione simile.
Scrivo per mia madre di 65 anni in buone condizioni generali.
A seguito di una massa in sede ascellare sono stati eseguiti diversi esami.
Biopsia:con esito di triplo negativo ad aspetti  cellule fusate ( inizialmente si ensava a un sarcoma), ki67: 40%.
Si sospetta che derivi dalla mammella ma non c'è sicurezza, per ora il primitivo è sconosciuto.
Tac: negativa per secondarismi.
Massa ascellare 10x8cm disomogenea riccamente vascolarizzata.
Ecografia seno: non si evidenziano alterazione ecostrutturali parenchino-Stromali di tipo focale ad eccezione di qualche piccola cisto di vecchia data nei quadranti esterni.
Negativa anche quella eseguita successivamente. ( due mesi dopo presso altra struttura).
È stata avviata a chemioterapia con carboplatino e platixacel. Ora dopo 10 cicli di chemio purtroppo a detta dei medici non si può più eseguire per valori ematici troppo bassi.
La neoplasia sta rispondendo abbastanza bene con una riduzione del 50%.
I medici vorrebbero optare per un intervento chirurgico se possibile anche se la massa si sarebbe dovuta rimpicciolire di più.
Voleco sapere se ci fosse qualcosa per poter continuare a fare la chemioterapia vista la buona risposta alla chemioterapia.
Se possibile qualche informazione sulla ipertermia profonda e magari un chiarezza sulle aspettative di sopravvivenza.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto