Prostatite o no?

Buongiorno, vi scrivo poiché da ormai 8 mesi non godo di buona salute e vorrei finalmente uscire da questo tunnel e trovare una soluzione.
Nel novembre dello scorso anno ho iniziato ad accusare un dolore ai testicoli e dopo qualche giorno, dolori e bruciore anale (simile al dolore di una crisi emorroidaria).
Pertanto, allarmato e preoccupato, mi sono affidato al medico curante che subito mi ha prescritto un esame di urinocoltura, ciproxin da prendere subito e visita urologica urgente.
Dagli esami delle urine è uscita una lievissima presenza di e.
coli; l urologo, sulla base della visita e delle urine, mi ha prescritto Levoxacin per 30 GG.
Nonostante i 30 GG di antibiotico, i dolori sono continuati, e ho effettuato una nuova visita da un altro urologo, che mi ha di nuovo diagnosticato una prostatite e mi ha prescritto Deprox 500 supposte, Xinprox e Urogermin per 3 mesi.
Nonostante ciò i dolori sono continuati e ho fatto un ulteriore visita, col cambiamento delle supposte, Mictalase e fermenti lattici per una corretta evacuazione.
A fine delle cure di cui sopra, ho effettuato di nuovo un esame delle urine, negativo; poi uno spermiogramma (considerato che stiamo provando ad avere figli) è risultato regolare tranne che nel valore della forma tipica (2%).
l'aspetto intestinale non è migliorato, evacuo feci poco formate e in più di un occasione ho trovato sangue nelle feci.
Per quest'ultimo motivo, a fine marzo ho effettuato una visita proctologica e mi sono state trovate delle emorroidi di III grado, e qui altra cura di tre mesi con integratori... Ad oggi, visto che il fastidio e i dolori leggeri continuano, preso dalla frustrazione mi sono recato da un nuovo urologo, il quale dopo la visita, mi ha detto che non si tratta di prostatite, ma di una radicolite.
Di tutto ciò, so solo che sono passati ben 8 mesi e non sto avendo beneficio di nulla.
Chiedo a voi se riuscite a darmi un giusto consiglio su come affrontare questa situazione.
Sono stanco di cure a integratori che non mi.

hanno portato a nessuno risultato.

Ringrazio anticipatamente.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La diagnosi di prostatite è evidente, ma la sua probabile causa è la congestione pelvica che si manifesta anche con le emorroidi. In questi casi, la situazione va affronatata con maggiore impegno dal punto di vista intestinale, altrimenti tuttte le cure urologiche rischiano di essere vane. Ben si sa che, più di farmaci e costosi integratori, le azioni più utili sono quelle dirette allo stile di vita, in cui elementi principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) devono essere diretti ad una rigorosa regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Utente
Utente
Salve dottore buonasera. La ringrazio per la risposta, come sempre è disponibile a rispondere a tutti i quesiti con celerità. Volevo chiederle, cosa intende col dire che la situazione va affrontata con maggiore impegno dal punto di vista intestinale? Per intestinale intende le emorroidi? Oppure si riferisce al fatto che comunque non evacuo feci del tutto formate e con presenza di muco.? ...
Mi scuso se chiedo e cerco risposte, ma dopo 8 mesi non ne posso più. Cerco risposte e trovo solo strade fuorvianti. L ultimo urologo come le dicevo, ha parlato di radicolite senza alcuna prostatite.. e mi sono sentito cadere il mondo addosso per l'ennesima inutile visita senza valide risposte e senza una soluzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Tutti i disturbi intestinali meritano molta attenzione, prima di arrampicarsi in diagnosi più cervellotiche.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Prostatite

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