Vescica acontrattile post-catetere: cause, stimolazione nervosa e terapia?

Buongiorno, sette mesi fa mi è stato appricato un catetere a permanenza a seguito alla difficoltà di urinare autonomamente, con molto residuo all'interno della vescica.
avevo un forte stimolo a urinare ma non riuscivo se non per pochissimo.
la causa sembrerebbe l'ipetrofia benigna della prostata, ingrossata.
Dopo vari tentativi infruttuosi di rimozione, un mesetto fa ho tolto il catatere fisso e iniziato la pratica degli autocateterismi, 5 al giorno prendendo anche l'omnic come aiuto.
Settimana scorsa ho sostenuto l'esame urodinamico e il referto parla di vescica stabile, sensibilità nella norma ma incapacità alla minzione e soprattutto di "assenza di contrazione detrusionale al permesso di vuotare" e "vescica acontrattile.
mi p stato quindi consigliato di aumentare il numero di cateteri girnalieri (da 5 a 7) e ripetere l'esame fra qualche mese.
Mi chiedevo: l'assenza di contrazione potrebbe essere stata causata dai mesi di catetere fisso?
per risvelgiarla ho letto che esistono anche tecniche di stimolazione nervosa con impulsi elettrici, un po' come quelle che usano gli atleti per la rieducazione di un muscolo operato o danneggiato.
è corretto?
inoltre mi chiedo se l'omnic abbia senso in questo caso, considerando che rilassa la parte quando forse invece io avrei bisogno di una stimolazione.
Grazie mille
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La tamsulosina rilassa le fibre muscolari del collo della vescica, che hanno una innervazione diversa dal resto. Purtroppo, essendo stata rilevata una scarsa contrazione, non è sufficiente migliorare lo scarico. In questo momento non si può quindi fare a meno dei cateterismi intermittenti. La situazione deve comunque essere ancora necessariamente valutata dal punto di vista endoscopico.
Esiste la possibilità di stilmolare elettricamente la vescica con l'impianto di un neuro-modulatore sacrale, ma si tratta di indicazioni super-specialistiche in cui sono competenti i nostri Colleghi che se ne occupano specificatamente (neuro-urologi).

Paolo Piana
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la ringrazio dottore. quindi è un po' inutile prendere l'omnic. la speranza è ch ela pratica degli autocateterismi risvegli la vescica, forse assopita dal catetere fisso. dal punto di vista endoscopic ho fatto la cistoscopia, ma tutto era nella norma (se non la vescica un po' ingrandita, da sforzo). grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Non concordiamo con l’ipotesi che con il catetere a permanenza la vescica perda la sua contrattilità. I pazienti in insufficienza renale grave, che magari non hanno più urinato per anni, riprendono perlopiù rapidamente ad urinare subito dopo essere stati sottoposti a trapianto renale.

Paolo Piana
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ah bene, sono contento che la situazione non sia dipesa dal mio timore di passare da "fisso" agli autocateterismi, che ha prolungato un po' il passaggio. Non capisco però allora cosa potrebbe aver causato questo cambiamento, considerando che anche nei vari tentativi di rimozione ho sempre avuto il controllo della minzione, urinando poco ma urinando quando provavo a farlo. Cercherò di indagare sulle possibili cause oltre che su possibili rimedi, che al momento purtroppo fatico a vedere. Intanto la ringrazio ancora, è sempre gentilissimo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Essenziale è la valutazione endoscopica.

Paolo Piana
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intende un'endoscopia vescicale?
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Uretro-cistoscopia.

Paolo Piana
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Capito, grazie. L'uretro-cistoscopia l'ho già fatta lo scorso mese, ed era tutto a posto, niente fuori della norma se non la dimensione della vescica, ingrandita. Incrocio le dita per il futuro. Grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Quindi l'endoscopia avrebbe escluso la presenza di una ostruzione causata dall'ingrossamento della prostata, cui lei ha accennato in precedenza?

Paolo Piana
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sì ha ravvisato l'ingrossamento della prostata (infatti l'urologo che ha effettuato l'esame mi ha consigliato l'avodart) ma ha trovato il collo vescicale simmetrico e la mucosa vescicale edematosa ma indenne da neoformazioni vegetanti e da aree sospette per patologia eteroformativa. quest'ultima parte mi è parsa confortante e così anche allo specialista. Secondo però lo specialista che ha effettuato invece l'urodinamico, anche un'operazione alla prostata potrebbe non risolvere il mio problema a causa dell'assenza di contrazione della vescica, che lei auspica sia rimediabile nel tempo (avendo iniziato da poco a farli) con una maggiore frequenza degli autocateterismi. Come se così facendo in qualche modo "risvegliassi" la vescica
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Abbia pazienza, ma se lei ci scrive prima - era tutto a posto, niente fuori della norma - e poi - ha ravvisato l'ingrossamento della prostata - non fa che confonderci le idee ed allontanarci dal comprendere la situazione nella sua realtà. Se l'ostruzione prostatica è significativa, vi sono comunque indicazioni a risolverla, con la terapia (es. tamsulosina) o con un intervento.

Paolo Piana
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ha ragione, mi scusi, quando scrivevo che era tutto a posto mi riferivo alla presenza di altre complicazioni-presenze nella vescica, al collo vescicale ecc. l'ostruzione sembrerebbe esserci, ma su quanto sia effettvamente determinante/decisiva per il mio problema effettivo rispetto invece ai problemi della vescica, non mi è stato ancora chiarito. Speravo che l'urodinamico facesse chiarezza definitiva su questo, ma così non è stato per l'insorgenza di questo nuovo problema della vescica acontrattile. settimana prossima vedrò il mio urologo e cercherò di far chiarezza con lui sulla cosa. Ancora grazie per l'interessamento e scusi davvero per la confusione, ma come vede anche io ricevo input parziali a seconda dell'esame che faccio e dall'avanzamento/alternanza delle pratiche/terapie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L’ostruzione prolungata (molti anni) è la causa più comune della perdita di contrattilità (sfiancamento) della vescica. Le cause puramente neurologiche esistono, ma sono relativamente assai meno comuni.

Paolo Piana
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