Esame urodinamico e di reflusso possibile dei reni:

Buonasera dottore,
Ho,in modo non continuativo da tempo e costantemente da una settimana, dei disturbi come frequenza dello stimolo a urinare, dolore intorno all'uretra e nella zona della vescica e il flusso dell'urina tende a scendere con ritardo e in modo rallentato.L'urinocoltura è negativa e il tampone uretrale rileva solo enterococchi.Finora non ho eseguito trattamenti(eccetto antibiotici qualche tempo fa senza gran risultato) perchè il problema dello stimolo e del dolore si verificava poco frequentemente e perchè c'è la possibilità di una causa ginecologica.Ora però ho timore,perchè I sintomi non svaniscono e non riesco ad arrivare a una diagnosi della vaginite.Mi avevano parlato tempo fa di esame urodinamico e di reflusso possibile dei reni: cos'è questo reflusso, ha a che fare col ritardo o I tempi del flusso dell'urina, col dolore e collo stimolo?Come si diagnostica?potrebbe chiarire il problema l'esame urodinamico, si può eseguirlo se non si riesce a eliminare gli enterococchi dall'uretra o che altro si può fare?
La ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Cara lettrice,

dalle molte cose, un pò confuse, che ci dice si può solo intuire che ci sia un problema infiammatorio a livello delle vie urinarie.

Su un possibile reflusso vescico-uretero-renale (cioè dell'urina che non riesce ad uscire e refluisce nell'uretere e nei reni) poi e la sua correlazione con i disturbi da lei lamentati è difficile , senza una attenta valutazione clinica diretta, farla via e-mail.

Infine anche sulle indicazioni diagnostiche, da lei autoproposte, bisogna meditare bene e soprattutto, prima di intraprendere un iter diagnostico invasivo, sentire in diretta il suo urologo di fiducia ed avere da lui l'ultima indicazione precisa e definitiva.

Quello che possiamo indicarle invece da questa postazione è che, in presenza di queste "problematiche urologiche”, possono essere utili, oltre alle informazioni già ricevute, alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale.

Infatti si consiglia una vita sessuale regolare, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca , formaggi stagionati, ecc, ecc .

Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.

Altra cosa importante è bere con intelligenza, se naturalmente non ci sono altri problemi di tipo generale, ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2-3 litri di liquidi, soprattutto acqua, smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.

Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.

Spegnere la sigaretta, se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.

Tenere d'occhio la bilancia infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.

Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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