Malattia del collo vescicale

Gentili dottori,
ho 42 anni e da più di tre anni sono affetto dalla malattia del collo vescicale.
Ho provato i farmaci alafalitici per due anni ma non hanno mai sortito alcun effetto. A febbraio sono stato operato e mi è stata fatta una incisione minima per salvare l'eiaculazione. I sintomi si sono ripresentati però quasi subito e ora dopo 6 mesi, l'esame cistoscopico a cui mi sono sottoposto ha evidenziato il riformarsi completo della stenosi. Si prospetta una nuova operazione, ma il problema non è questo, ma il fatto che mi è stato detto che la mia sintomatologia non è compatibile con una semplice malattia del collo vescicale. Inizio ad essere preoccupato di non poter uscire da questo tunnel e soprattutto dall'ansia di non riuscire a capire cos'ho esattamente. Descrivo qui quindi la mia sintomatologia per vedere se qualcuno di voi mi può spiegare se essa è compatiblie con la sola malattia del collo vescicale:
urino spesso di giorno e la notte, ho sensazione di mancato svuotamento, peso costante al basso ventre come se avessi una cintura stretta che mi comprime, sensazione di vescica debole, esitazione minzionale, a volte sensazione di dover defecare, anche se non è così, dopo che urino, a volte ho anche dolore perianale anche se non fortissimo. Lo stimolo ad urinare anche se ho poca urina in vescica a volte mi fa impazziare soprattutto se guido. Non ho mai avuto bruciori nell'urinare o eiaculare. Non mi sono mai state riscontrati batteri nelle moltissime urinoculture che ho fatto e nell'esame dello sperma. A volte i sintomi si attenuano per un periodo e poi si ripresentano all'improvviso soprattutto se sforzo molto nell'urinare. Subito dopo l'intervento ho urinato meglio per tre o quattro giorni, tant'è che mi dovevo allontanare dal WC perchè ero abituato a stare vicino e anche i sintomi erano migliorati. Purtroppo è durato pochissimo. Durante l' erezione lo stimolo ad urinare si attenua e a volte anche con l'eiaculazione i sintomi si attenuano per un po', si attenuano anche bevendo e mangiando e stranamente si erano attenuati parecchio per una settimana dopo la recente cistoscopia. Le tante flussometrie sono sempre state scarse, 7,5 max, anche quelle fatte dopo un mese dall'intervento. Ora mi hanno dato, in attesa dell'intervento: pelvilen Forte, quercitina, e spasmex all'occasione. Temo qualcosa di peggio del collo vescicale, tipo cistite interstiziale, anche se chi mi ha operato ha detto che la mia prostata era normale e anche al vescica non presentava segni tipici di quella terribile malattie. La stessa persona ipotizza però adesso, sulla base della sintomatologia da me riportata sopra, anche una possible sindrome di infiammazione cronica della vescica. Spero in un aiuto di qualcuno, sto molto male da tanti anni, ma adesso quello che mi rende difficile affrontare questa sofferenza e questa nuova incertezza di diagnosi.
Grazie tante.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ma oltre agli uroflussogrammi registrati è stata fatta una valutazione urodinamica completa con un urologo con chiare competenze in neuro-urologia?

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Beretta,
grazie per la risposta.
Si ho fatto anche un esame urodinamico completo in Ospedale (non so se il medico avesse anche competenze di neurourologia) che ha evidenziato un flusso anomalo con difficoltà ad urinare che evidenziava una ostruzione,ma non troppo grave. Mi erano anche stati applicati degli elettrodi nell'interno coscia, se non sbaglio, per vedere (non so se ricordo bene) se c'erano dei problemi di conduzione elettrica e credo neurologici a livello di vescica. Tutto era però nella norma da quel punto di vista. Quello che non capisco più è però questo: ho letto su questo sito ed in altri siti la descrizione dei sintomi di molte persone che soffrono della malattia del collo vescicale e mi sembrano tutti simili a miei, inoltre i miei sintomi sono sempre stati gli stessi dall'inizio e la diagnosi è sempre stata stenosi del collo vescicale, ora è stata riscontrata con la cistoscopia la ricompleta formazione dell'ostruzione, perchè allora il medico, adesso, dopo 4 anni che i sintomi sono sempre stati imputati alla ostruzione vescicale e visto che questa si è riformata, ipotizza, oltre alla stenosi, la possibilità di patologie croniche a carico della vescica?
Grazie per l'aiuto.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Difficile da questa postazione darle una risposta corretta al suo attuale quesito.

Tutto, compresa la valutazione urodinamica fatta, fa pensare alla patologia iniziale e lo stesso miglioramneto iniziale al primo trattamento chirurgico sembrerebbe una conferma indiretta di ciò.

Comunque a questo punto bisogna con calma risentire il suo urologo e con lui rivalutare attentamente tutta la sua particolare e complessa situazione clinica.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore,
una sola ultima domanda: le riporto l'esito dell'esame urodinamico da me fatto nel 2008 due anni prima dell'intervento al collo vecicale:
cistometria:
velocità d'intrusione 50 ml/mn
assenza di contrazione non inibite del detrusore. PPrimo stimolo a 190 ml. Capacità cistometrica 370 ml. Comliance nella norma.

Studo P/F
curva irregolare, minzione senza ausilio del torchio addominale. Pressione detrusoriale d'apertura 29 ml H2O. Qmax 7.5 con pressione detrusoriale al Qmax di 30 cmH2O. pressione detrusoriale massima 36 cmH2O. Residuo postminzionale circa 100 ml.

CISTOMETRIA:
velocità detrusore 50 ml/min
Assenza di contrazioni non inibite del dtrusore. Primo stimolo minzionale a 200 ml. Capacità cistometrica 373 ml. Comliance nelle norma.

Studio P/F:
curva irregolare, minzione senza ausilio del torchio addominale. Pressione detrusoriale d'apertura 23 cmH2O : Qmax: 10.6 ml/sec con pressione detrusoriale al Qmax di 23 cmH2O. pressione detrusoriale minima 32 cmH2O, residuo minzionale 20 ml.
EMG:
nomale attività elettrica del pavimento pelvico in fase di riempimento e svuotamento.

Esito ultima uroflussometria del 5 giugno 2010 (6 mesi dopo intervento collo vescicale)::
tempo minzionale 44 sec tempo flusso 43 sec.
flusso massimo 8.6 ml/sec. flusso medio 3,6 ml/sec volume minzionale 154 mlsec
Residuo vescicale post-minzionale: 0 %

La mia attuale situazione ostruttiva e l'esame urodinamico del 2008 sono compatibile con la sintomatolgia attuale che si sta facendo sempre più intollerabile: senso di peso continuo al basso ventre soprattuto se sono seduto, a volte mi sembra che mi stia scoppiando la vescica da un momento all'altro, stimolo a defecare, dopo che urino con molta difficoltà e con esitazione minzioanle di alcuni secondi, anche se non ne ho necessità reale di fare le feci, crisi di iperstimolazione ad urinare che mi portano ad urinare anche ogni 30 minuti. indolenzimanto nella zona tra ano e testicoli e dentro l'ano. Tutti questi fenomeni si aggravano dopo ogni minzione.
Grazie dell'aiuto e della disponibilità e perdoni il lungo scritto, ma ogni giorno inizio ad essere sempre più preoccupato e i fastidi sembrano aumentare sempre di più-
Un caro saluto.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Anche la valutazione urodinamica farebbe pensare, salvo altre informazioni cliniche che non conosciamo, alla diagnosi iniziale .
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Beretta,
la ringrazio tanto per il tempo dedicatomi.
A questo punto speriamo che il secondo imminente intervento al collo vescicale risolva almeno in parte la sintomatologia.
Buona giornata e ancora grazie.
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cerchiamo sempre di essere positivi; è un atteggiamento generale che spesso aiuta!
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

Leggi tutto