Consulto prostatite
Salve!sono qui ancora a chiedere un consulto...dopo un anno e mezzo sono ancora a combattere con la prostatite, ma la cosa curiosa, che il batterio patogeno è sempre diverso, quindi mai recidivante (ora è il citobacter Brakii) l'eco transrettale ha dato risultati nella norma, mostrando solo un infiammazione.
da cosa può determinare questo continuo infettarsi?non ho rapporti, le analisi del sangue sono sempre con ottimi valori e l'analisi delle urine è sempre risultata fin dall'inizio sempre negativa alla urinocultura.
sto continuando a prendere antibiotici, sempre diversi, ma dopo un mesetto a star bene, subentra un altro batterio.
dovrei preoccuparmi?dovrei fare qualche analisi che magari sia a me che all'urologo che mi ha in cura sfugge?
Grazie dell'attenzione e buon lavoro.
da cosa può determinare questo continuo infettarsi?non ho rapporti, le analisi del sangue sono sempre con ottimi valori e l'analisi delle urine è sempre risultata fin dall'inizio sempre negativa alla urinocultura.
sto continuando a prendere antibiotici, sempre diversi, ma dopo un mesetto a star bene, subentra un altro batterio.
dovrei preoccuparmi?dovrei fare qualche analisi che magari sia a me che all'urologo che mi ha in cura sfugge?
Grazie dell'attenzione e buon lavoro.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
l'unico passo che deve fare è risentire in diretta il suo urologo e valutare con lui se è il caso di approfondire la diagnosi con altre indagini, come ad esempio un'uroflussimetria registrata, oppure altre valutazioni più invasive ma qui solo il suo urologo può darle un'indicazione mirata e corretta in funzione della sua reale situazione clinica.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .
Un cordiale saluto.
l'unico passo che deve fare è risentire in diretta il suo urologo e valutare con lui se è il caso di approfondire la diagnosi con altre indagini, come ad esempio un'uroflussimetria registrata, oppure altre valutazioni più invasive ma qui solo il suo urologo può darle un'indicazione mirata e corretta in funzione della sua reale situazione clinica.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 05/04/2011.
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