Infezioni alle vie urinarie - vescica neurologica

Salve, ho 21 anni. Il mio calvario inizia nell’Agosto 2010 quando comincio ad urinare in modo più frequente del solito con circa 20-30 minzioni al giorno (con emissioni di pochissima urina). A quel punto nel mese di Ottobre decido di fare sia delle analisi del sangue sia delle urine. Nell'esame del sangue il valore V.E.S. era 1^h. 20, 2^h44 e l'Indice Katz 21,00. Nelle urine invece c’era la presenza di mucopus. Quindi il medico di famiglia mi prescrive il monuril. I miei fastidi non sono andati via anzi col passare dei giorni non solo la pollachiuria era aumentata notevolmente (circa 60 minzioni al giorno) ma erano comparsi anche dei dolori al livello dell’addome inferiore e un senso di pesantezza alla vescica. Nel mese di Gennaio mi rivolgo quindi ad un urologo il quale mi dice di fare nuovamente un esame colturale delle urine con antibiogramma. Da lì risulta una presenza dei batteri E.Coli + Klebsiella 1.000.000 UFC. Così mi prescrive l’antibiotico Ciproxin 1000 mg una compressa al giorno per sette giorni insieme a dei fermenti lattici e alle compresse Xiurin. Mi vengono anche fatte diverse indagini a livello ecografico che non evidenziano nulla di irregolare. Nel frattempo sorge anche il problema di una ragade anale per cui i medici pensavano che ci fosse un certo legame perché l’intestino non stava funzionando bene. Comunque finisco la cura del Ciproxin e ripeto l’esame delle urine dove risulta nuovamente la presenza di alcun batteri. Il germe isoltato stavolta è lo Stafilococco 100.000 UFC. Mi viene prescritto un altro antibiotico ovvero il Rafadin 300 mg una compressa ogni 8 ore per 5 giorni. La situazione rimane sempre la stessa e io continuo ad accusare dolori all’addome inferiore. Dopo l’ultima cura antibiotica ripeto le analisi delle urine dove era ancora presente lo Stafilococco stavolta 10.000 UFC. I medici quindi decidono che secondo loro bisognava procedere con una cistoscintigrafia e un mapping vesciale per un sospetto di cistite interstiziale. A quel punto non mi sento molto sicura perché so che in caso di cistite interstiziale l’esame delle urine deve essere negativo. Decido di consultare un altro urologo che mi prescrive delle punture di Nebicina 150 mg per 10 giorni, insieme a delle compresse di Cistalgan da prendere 3 volte al giorno e le compresse Utrican una volta al giorno. La situazione dopo questa cura è rimasta sempre la stessa. L’urologo allora mi visita di nuovo e mi parla di una vescica neurologica e iperattiva. Mi prescrive un’altra cura: di TAD 600 mg/4 ml da alternare a Samyr 200mg/5ml per 20 giorni, una compressa al giorno di Detrusitol 4 mg e le compresse Utrican. Adesso sono all’ultima punture e sono sfinita perché il problema persiste e io non so più cosa fare. C’è qualche altra indagine che potrei fare oltre alle analisi a livello urinario? Si potrebbe trattare di un caso di diabete insipido? E’ vero che una ragade può causare questi fastidi a livello vescicale?In attesta di una vostra gentile risposta,grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

incomincio dal diabete insipido che è una rara sindrome caratterizzata però dalla cospicua emissione di urina, accompagnata anche da un'insaziabile sete; lei ha questi sintomi?

Sulla ragade anale invece non calcherei troppo la mano anche se può essere un ulteriore fattore irritativo da tenere presente.

Infine sulle indagini da fare, se il sospetto diagnostico è un problema neurologico bisogna allora risentire il suo urologo e con lui decidere se convenga o meno fare una esame urodinamico completo; a questo proposito ha fatto almeno un uroflussometria registrata?

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la Sua risposta.
Allora per quanto riguarda l'emissione di urina diciamo che nell'arco della giornata le minzioni si aggirano intorno alle 30-40 e la quantità è davvero poca, sono per lo più gocce. Subito dopo aver urinato sento nuovamente lo stimolo. La sete non è sempre tantissima, ma comunque arrivo a bene intorno ai 2,5 litri nell'arco della giornata.
Non ho mai fatto l'uroflussometria registrata. A cosa serve? Ma quindi mi sembra di aver capito che l'infezione che ho c'entra ben poco, giusto?
Le sembra che sono stata seguita nel modo corretto?
Grazie per la Sua cortese attenzione
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

dimentichi il diabete insipido, faccia almeno un uroflussometria registrata che serve a valutare come svuota la vescica e, prima o poi, eventualmente risenta anche il suo attuale urologo di fiducia.

Difficile da questa postazione poi dirle se le indicazioni che fino ad ora ha ricevuto siano corrette.

Un cordiale saluto.
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