Sospetta uretrite

Gentili medici di meditalia, richiedo un consulto riguardo a un malessere che ho cominciato ad avvertire circa 3 settimane fa. Ho avuto diversi rapporti sessuali non protetti con una ragazza (che potrei definire a questo punto "allegra" dal punto di vista comportamentale), ho cominciato ad avvertire dolore all'uretra mentre urinavo e ad avere piccole perdite biancastre notturne o se spremevo. Ho cominciato prendendo ciprofloxacina ma dopo 2 giorni erroneamente ho interrotto. Ho poi ripreso ad assumere lo stesso farmaco per la durata di una settimana ma non c'è stato praticamente alcun miglioramento, anzi soltanto effetti collaterali. Finito il ciclo di ciprofloxacina mi è stato prescritto dall'urologo un altro antibiotico, miraclin, ho terminato oggi l'assunzione con il decimo giorno ma i cambiamenti sono stati impercettibili, ossia il dolore nell'urinare è sparito ma al mattino è presente ancora della secrezione e inspiegabilmente da due giorni mi si è riempito il glande di puntini rossi, mi prude ed è arrossato. Non so più come uscirne.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
l' autointerruzione dei farmaci provoca fenomeni di resistenza. Corretta la prescrizone del collega. Pertanto non disarmi, protegga i rapporti e stia in collegamente col collega che la cura.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Cavallini che mi ha preceduto, se desidera avere altre notizie su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
analisi delle urine tutto nella norma, segnalato alcune emazie e alcuni leucociti, urinocoltura: colturale batteri e miceti negativo. T. uretrale: numerosi leucociti al microscopio, colturale batteri:crescita di microrg. residenti, colturale miceti : negativo, ricerca chlamidya trachomatis DNA: positivo. Il punto è che non c'è l'antibiogramma e nella mia situazione sarebbe stato forse l'unica cosa veramente utile. Mi è stato prescritto bassado 2 compresse al giorno per 5 giorni. Il mio dubbio è: essendo bassado e miraclin lo stesso farmaco non andrò incontro all'ennesima persistenza del problema? Allungare il periodo a 7 o 10 giorni potrebbe migliorare le cose? O mi sbaglio? Cordialità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non faccia di testa propria sia per quanto riguarda i tempi ed i farmaci da prendere, segua le indicazioni ricevute dal suo andrologo od urologo; questo possiamo dirle da questa postazione.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Parlando con il mio medico di base abbiamo concordato di prolungare il periodo di assunzione fino a 9 giorni in totale : 2 giorni di bassado sono già stati eseguiti, ora proseguirò assumendo anche macladin, nell'intervallo tra una compressa e l'altra di bassado. Il punto è che leggo dappertutto che la somministrazione consigliata di claritromicina per questa infezione è di 1 gr al giorno, cioè due dosi separate, mentre me ne è stata prescritta solo una al giorno, quindi 500 gr. Capisco che dovrei ascoltare e attenermi alle indicazioni dei medici presso i quali sono in cura ma il suo parere qual è? Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

visto che sta prendendo anche della Doxiciclina, credo che il suo medico giustamente abbia ridotto la dose di Claritromicina da assumere.

Il perchè di questa combinazione terapeutica di farmaci però solo al suo medico lo deve chiedere perchè ha presente, più di noi, il suo reale quadro clinico.

Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Gentili dr., è trascorsa ormai una settimana dalla prima assunzione di doxiciclina in combinazione con claritromicina. La secrezione notturna è sparita, non osservo più macchie sulle mutande, però, se spremo si intravede un minimo di secrezione. Mi chiedevo : può essere che sia solo secrezione fisiologica o significa che l'infezione è ancora presente? In più il bruciore durante la minzione è sì diminuito, ma non sparito. Se durante la minzione eseguo una leggerissima pressione in corrispondenza dell'uretra avverto ancora bruciore. Mi chiedevo inoltre dunque se anche questo fosse un segno o meno di presenza di infezione. So che può permanere anche post guarigione a causa dell'infiammazione. Domani deciderò insieme al medico di base come proseguire. Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

tutto quello che ci racconta fa pensare che il suo urologo abbia centrato l'obbiettivo.

La residua secrezione ed i modesti bruciori uretrali da lei percepiti possono permanere per un tempo più lungo ma lei non cerchi di facilitare la loro permanenza continuando a "mungere" ripetutamente la sua uretra per vedere se ha ancora secrezioni e/o bruciori.

Questa è una manovra che tende ad essere "pericolosa" e a far perdurare più a lungo questi sintomi residui.

Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Grazie per l'indicazione, continuerò per altri 5 giorni con lo stesso trattamento combinato per cercare di eliminare ogni possibilità di permanenza del batterio. Speriamo bene. Grazie
cordialità
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Coraggio!

Un atteggiamento positivo è sempre la premessa indispensabile per risolvere tutti i problemi, anche quelli urologici.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
la secrezione è sparita e il bruciore con essa, nonostante possa avvertire sporadicamente episodi di lieve bruciore, che però mi appaiono diversi da quelli provocati dall'infezione in pieno corso a suo tempo. La mia compagna ha fatto gli esami igg e iga. Risultano IgA anti-chlamydia sp : negativo e IgG anti-chlamydia sp: positivo. Cosa significano? Un'altra cosa, appena terminata la terapia con gli antibiotici ho cominciato a sentire qualche dolorino al fegato, niente di importante, come un fastidio che passava a seconda della mia postura, che si è lentamente esaurito da solo anche se qualche volta ricompare. Inoltre mi si è gonfiato un linfonodo sottomandibolare di destra, vicino alla carotide.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Che gli antiicorpi rimangano altini è nella norma, i doloretti al fegato non c' entrano nulla. nè col linfonodo.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
La mia compagna ha eseguito un tampone vaginale che è risultato negativo. Io ho terminato la terapia da ormai 2 mesi e non ho più avuto sintomi. Consiglia anche a me di fare un tampone per sicurezza o posso fare a meno?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Conviene sempre il tampone di controllo. Lo faccia.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
non ho più eseguito il tampone, non l'ho ritenuto necessario in quanto non ho più avuto alcun sintomo dello stesso genere e considero debellata l'infezione. Tuttavia sono sorti altri problemi che mi stanno preoccupando ora. Da quando ho terminato la cura antibiotica continuo ad avere dei fastidi (di modesta intensità) al fegato. Percepisco una sensazione di stordimento, confusione, non perfetto equilibrio e derealizzazione e ho perso la grande energia che mi ha sempre caratterizzato. Anche la minima quantità di alcool mi da sensazioni di spossatezza e mi sento come se avessi bevuto almeno 5 volte tanto la quantità realmente assunta. Mi chiedo se l'attuale situazione possa avere una correlazione con quella precedente e in ogni caso quali siano gli esami a cui potermi sottoporre per controllare le "disfunzioni" attuali. Grazie, cordialità
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

la assunzione degli antibiotici e le infezioni avute non possono aver determinato alcuna alterazione del fegato che, oltrettutto, non determina quei disturbi che lei riferisce.
Sono probabilmnete fastidi intestinali, questi sì possibili per la alterata flora batterica indotta dai farmaci assunti, che passano in pochi giorni, frutta, poco alcool
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#17]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
I suoi sintomi nojn hanno alcun rapporto coi suoi problemi., Insisto sulla necessità di tampone di controllo che lei lo ritenga necessario o meno, che poi se sfocia in una uretrite atipèicsa se ne accoirge
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