Citologia urinaria

Gentile Dottore,
Sin da bambino ho avuto delle emazie nelle urine nell'orfine di 5-10 p.c.
circa un mese fa ho rifatto le lanalisi delle urine per un controllo, e ho visto che le emazie adesso sono a 15-30 p.c.
Il medico mi ha consigliato di fare ulteriori esami, ovvero: citologia urinaria su 3 campioni, ecografia all'addome e urinocoltura. Nell'ecografia si specifica che "la vescica, di capacità normale e con completo svuotamento minzionale, appare alitiasica e senza rilevabili neoformazioni parietali a carattere vegetante. Prostata di volume normale e senza grossolane alterazioni ecostrutturali apprezzabili con la tecnica sovrapubica. PSA nella norma. Entrambi i reni, in sede, sono di dimensioni regolari, con parenchima normorappresentato ma con alcune piccole e sporadiche formazioni di tipo cistico nel contesto, di diametro fino a 12 mm, sostanzialmente invariata rispetto a due anni fa.

URINOCOLTURA: nella norma

CITOLOGIA URINARIA SU 3 CAMPIONI: sedimento contenente cellule squamose ecellule uroteliali, isolate con alterazioni flogistico-degenerative.
presenti inoltre numerose emazie, abbondante muco, pochi cristalli ed esiguo numero di granulociti.

Chiedo cortesemente se si ha la presenza di qualcosa di preoccupante (tumori) oppure è un'infimmazione e curabile come tale?

Grazie per la pazienza. Distinti saluti
[#1]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Caro signore, la presenza di globuli rossi è sempre un fatto anomalo. In alcuni casi - come forse il Suo - non si riesce a capire l'origine della microematuria e una volta escluse patologie significative, si convive con tale situazione innocente. Gli esami che ha riportato sono tranquillizzanti. Eventualmente, potrebbe discutere con il Suo curante l'opportunità di approfondire attraverso un esame del sedimento urinario, se l'origine dei globuli rossi è dalle vie urinarie o dai tubuli renali. In quest'ultimo caso il problema potrebbe essere nefrologico e non urologico, ma è chiaro che un giudizio sulla opportunità di effettuare tale indagine (o quant'altro) deve essere formulata da un medico che La conosce bene come paziente. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto