Prostatite antibiotici

Saluto e ringrazio anzitempo Coloro che vorranno dare un parere al mio problema e alle mie perplessità.
Sto combattendo da un anno e mezzo contro una prostatite batterica, attualmente da Enterococcus faecalis, diagnosticato all'ultima spermiocoltura con una carica di 50000 UFC/ML. Tengo a precisare che in precedenza mi avevano diagnosticato Stafiloccocco warneri e in seguito Escherichia Coli, però a quanto pare debellati con cure antibiotiche, rispettivamente con Ciproxin e Unidrox. In seguito si è insediato l'Enterococcus faecalis che nonostante l'ultimo ciclo di Tavanic 500 non riesce proprio ad andare via. Ovviamente avverto in maniera più o meno forte sintomatologie quali dolore perineale, bruciore anale, formicolii perineali, spasmi del piano perineale, dolore lungo l'uretra e nei momenti più difficili dolenzia all'inguine e al testicolo sx. Ho anche effettuato, in questo lasso di tempo delle analisi strumentali: 1 ecografia sovrapubica, 2 ecografie trans-rettali (esito=dimensioni nella norma, presenti due calcificazioni), 1 ecocolordoppler scrotale (esito=tutto nella norma) e ovviamente molti esami colturali che evidenziano ormai da tempo sempre l'Enterococco.
Ho consultato 3 urologi dalle mie parti e in particolare uno di questi mi ha spiegato che questo batterio fecale può essere giunto nel tessuto prostatico periferico attraverso il retto per via linfatica e per contatto. Tengo a precisare che sono molto ansioso, e che a partire dal periodo post-laurea ho somatizzato molto le tensioni a livello intestinale con sintomi quali gonfiore, tensione e spesso con conseguente stipsi. Mi sono permesso, per approfondire la questione batterica, visto che di contaminazione batterica si tratta, di fare un consulto di microbiologia, che mi ha portato ad intraprendere una terapia finalizzata a migliorare le difese contro l'Enterococco; assumo anche regolarmente fermenti lattici e cerco di avere un'alimentazione leggera e quasi per nulla irritante. Attualmente, sempre per consiglio del microbiologo sto assumendo NeoFuradantin, in quanto il germe è risultato sensibile alla Nitrofurantoin con MIC <=32 S.
Credo che Voi tutti abbiate capito la mia condizione e il disagio, che sta condizionando la qualità delle mie giornate e del mio lavoro professionale.
Vi chiedo se esiste un barlume di speranza di poter sopraffare questo odiosissimo Enterococcus faecalis, seguendo ovviamente i Vostri consigli. Aggiungo che ho letto molto sul problema in questione, apprendendo che esistono delle infiltrazioni che possono portare direttamente antibiotico nei tessuti periferici della prostata, chiedo un Vostro parere in materia; e soprattutto chiedo se posso fidarmi delle strutture della mia città o ci sono in Italia dei Centri più pionieristici in materia di tecniche e approcci terapeutici. Sarei disposto ad andare dovunque.
Ringrazio Tutti, cordialità.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
una spermiocoltura posittiva non fa prostatite, troppi falsi positivi. detto questo le prostititi si distinguono in:
!) acute
2) croniche batteriche
3) croniche abatteriche infiammatorie
4) croniche abattieriche non infiammatorie
5) asintomatiche
sulla base del test di stamey.
Il test di stamey si fa così. A vescica piena urina 20 cc in barattolo sterile, poi la prostata viene massaggiata attraverso il retto ed urina altri 20 cc in altro barattolo sterile, poi urina il resto in un trezo barattolo sterile tuytto il resto. Su ogni barattolo si esegue esame urine ed urinocoltura. La clase 4 riconosce cause extraprostaiche al dolore: perineo, pavimento pelvico, nervi, bacino, postura ansia. Ne parkli col collega.
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Gentile Dottore, La ringrazio per la risposta tempestiva.
Il primo urologo che ho contattato mi ha fatto fare il test di Stamey, risultato positivo per Stafilococco warneri. Mi ha prescritto una cura con Ciproxin, ma nonostante il perdurare dei fastidi non ha ritenuto fare altro. I fastidi mi hanno portato a consultare un altro urologo e microbiologo su consiglio dei quali ho fatto altri antibiotici (Unidrox e Tavanic), e controlli con spermiocoltura, spiegandomi che la infezione sarebbe potuta derivare dal retto, come credo anch’io, in virtù della localizzazione dei sintomi attorno all’ano nel retto e al perineo, con bruciori, spasmi e dolori perineali e uretrali. Gentile dottore, ho fatto 5 spermiocolture di controllo, periodiche nel tempo, tutte positive per Enterococcus con cariche da 30.000 a 90.000 UFC/ML. E’ possibile che siano stati tutti falsi positivi? Piuttosto sento fisicamente che la causa derivi dal retto, perchè soffro di irritazione all’intestino. Può essere che si sia verificata una proliferazione patogena dell’Enterococcus a livello intestinale che si è trasmesso al tessuto periferico della prostata? Come posso fare a cercare di arginare il problema a monte, cioè nel retto? Ho intenzione di consultare anche un proctologo nella mia città.
Ringrazio Lei gentile Dottore e quanti volessero darmi altri consigli. Cordialità.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Bravo, se soffre di problemi anali quella è la cosa da curare, che i batteri possono trasmettersi per via linfatica alla prostatata. Quelle cariche batteriche sono troppo basse per essere significative, questo in base ai meri numeri. Personalmente se non posso fare altro, completo spermiocoltura con spermiogramma fatto secondo norme WHO 1999 o 2010 per vedere se esistono globuli bianchi maggiori di 1 milione/ml. Se maggiori significa infezione, che se collegata a reperto prostatico significativo alla esplorazione rettale fanno concludere per prostitite.,
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Dr. Cavallini La ringrazio infinitamente per la grande tempestività con cui mi ha risposto.
Farò la visita proctologica e uno spermiogramma per approfondire ulteriormente il tutto. Ovviamente le farò sapere. Le chiedo un’altra cosa: ma davvero un’infiammazione da stipsi del retto può coinvolgere indirettamente prostata e tutta la zona pelvica, uretrale ecc. con tutti i fastidi bruttissimi?? Vi ringrazio ancora. Se dovessi aver bisogno provvederò a contattarla direttamente. Cordialità.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Si perchè fra ano-retto e prostata vi sono canali linfatici.
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La ringrazio ancora, e chissà se mai verrò a capo di questo problema, mi sto scoraggiando. Le farò sapere, buon lavoro.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Non si scoraggi. Vedrà che sistema.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore

comunque non si faccia "abbindolare" dalle teorie ( abbastanza pubblicizzate sul web) di iniettare direttamente gli antibiotici nel tessuto prostico per avere una efficacia maggiore ............
fatalità procedure che si fanno solo privatamente a costi molto elevati.
Una coltura è signicativa quando i germi si sviluppano in una quantità superiore alle 100.0000 colonie
se si assumono troppi antibiotici si selezionano ceppi "resistenti"
cari saluti(

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Gentile dott. Pozza, La ringrazio per il suo consiglio!! Accade che quando non si riesce a risolvere un problema, ci si aggrappa a tutto pur di riuscirci, ecco perchè mi stavo documentando sulle infiltrazioni. Per quanto attiene al risultato delle colture del liquido seminale che ho fatto, in riferimento alle cariche diagnosticate, anche nella mia città mi è stato detto che sono cariche basse, ma che purtroppo mi creano fastidi. Domani effettuerò una visita proctologica, sperando di trovare il rimedio, e neutralizzare alla fonte l’Enterococcus. Mi auguro di imbroccare la soluzione o la terapia per allontanarlo dal retto e quindi dalle vie urinarie. In tutta sincerità mi sento di dire, almeno per quello che riguarda la mia esperienza, che gli urologi è come se non avessero delle soluzioni mirate ed efficaci per queste problematiche. Io che sto cercando di non arrendermi, ho deciso di consultare anche altre figure mediche e del campo della microbiologia e virologia. La ringrazio infinitamente per il Suo interessamento. Cordialità.
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Chiedo a Voi Urologi,
dopo aver avuto per un anno spermiocoltura positiva ad Enteroccoccus Faecalis, oggi
che è negativa, posso sperare di aver eliminato il germe nel tessuto prostatico?
Tengo a precisare che ho fatto antibiotici e mi è stato preparato un vaccino che ho assunto, e che comunque accuso spasmi, dolori e bruciori ano-rettali che si irradiano dappertutto e che aumentano e diminuiscono da un momento all'altro in modo inspiegabile durante la giornata!!! Non ci capisco più nulla. Sto per fare una rettoscopia.
Vi ringrazio. Cordialità a Tutti Voi.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
meglio attendere esito di esame endoscopico.
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Grazie dott. Cavallini per la Sua pazienza nei miei confronti. La terrò informato sull'esito della rettoscopia che farò il 25 Gennaio. Il mio unico dilemma è quello di sapere se in questa sintomatologia è ancora coinvolta la prostata o no !! che è quello che mi tiene preoccupato ancora oggi. Vedremo. Sentirò anche altri suoi colleghi nella mia città. E' difficile trovare chi ti ascolta e ti segue senza darti dello psicosomatico. Grazie infinite dott. Cavallini. Cordialità.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Meglio aspettare endoscoipia, senza quel referto diffile dire qualche cosa di attendibile.
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Gentile dott. Cavallini, ieri ho eseguito la rettoscopia, praticatami fino al sigma distale, esito: retto rivestito da mucosa iperemica con minute erosioni aftoidi; proctite da definire istologicamente. Mi hanno fatto delle biopsie e sono in attesa del risultato; speriamo bene, le biopsie non sono mai cose belle!!!. Secondo Lei può essere che questa infiammazione possa essere correlata al fatto di aver avuto per più di un anno spermiocoltura positiva ad enterococco?? Altrimenti non riesco ancora a capire come questo batterio possa essere finito nel liquido seminale:MISTERO!!! Secondo Lei ora che la spermiocoltura è negativa (esame eseguito nel policlinico della mia città in laboratorio credo ben qualificato), spero lo sia per sempre anche se ho intenzione di ricontrollarmi, facendo anche una potenziale terapia per queste erosioni aftoidi, potrò uscire da questo incubo? Concludo dicendoLe che io sono una persona abbastanza ansiosa (lo avrà capito), tutto ciò mi spaventa, a 33 anni non è bello vivere giornate contornate da spasmi dell'ano, formicolii al perineo, tensione neuromuscolare al retto che vanno e vengono. Spero di poterne uscire, daltronde cosa posso fare di più se al momento la spermiocoltura è negativa e continuo ad avere ancora strascichi di sintomatologia?? non so più che pesci pigliare!! La ringrazio se leggerà queste mie parole, il dialogo con Lei per me è sempre costruttivo.
Cordialità.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Già detto fra prostata e retto esistono comunicazioni linfatiche per questo il batterio è presente. L' intestino è infiammato e questo rende ragione di prostatiti e sintomi satelliti. Mi pare che siamo sulla buona strada per la risoluxzione del problema. Senta il coloproictologo che dice della sua infiammazione.
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Gentile Dott. Cavallini, ho avuto modo di dialogare con Lei circa problemi relativi a intestino irritabile, proctiti e conseguenti irritazioni e infezioni delle vie urinarie da germi comuni. All'ultimo esame delle urine e Test di Stamey, eseguito tra Maggio/Giugno, tutto è risultato negativo, dopo circa 1 anno e mezzo di cure e tentativi di risoluzione del problema batterico. Ora Le chiedo perchè, alla luce di una documentata negatività batterica, avverto una sintomatologia, tipo spasmi, vibrazioni involontarie, bruciori transitori e sensazione di ipertono all'ano e al pavimento pelvico che si riacutizza soprattutto dopo aver evacuato e in generale quando questi muscoli e nervi vengono sollecitati?? Il mio urologo dice che ora il problema non è più di carattere batterico, ne tanto meno organico, ma soffro di dolore neuropatico dell'area anale e pelvica, e per tale ragione mi ha prescritto il Lyrica e rilassamento nel mio stile di vita. Le chiedo cosa Lei ne pensa, e soprattutto se ci sono delle tecniche o nuove frontiere mediche che curano questo problema neuropatico. Infine può essere che questo tunnel in cui sono entrato sia stato scatenato dalla mia maledettissima ansia??
Mi scusi se sono stato prolisso. Attendo una Sua risposta o consiglio.
Cordialità.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Esite una prostaite non batterica non infiammatoria, che si sostanzia in dolori a livello prostaitico non sostenuta però da patologia prostatica. Concordo col collega.
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Dott. Cavallini grazie per la Sua risposta,
praticamente mi pare di capire che non è una patologia organica, anche perchè durante il test di Stamey e le varie visite non è stato mai riscontrato nulla di anomalo, ma c'è nella sede pelvica un dolore neuropatico che mi fa sentire i sintomi che Le ho descritto, senza sapere quando, e se un giorno andranno via. Spero di si....dei miglioramenti generali li ho notati, ma nel corso di un anno e mezzo di tempo. Mi auguro che tra un altro anno vada ancora meglio...mi è stato detto che il sistema neurologico pelvico è molto complesso!!
Speriamo bene...
La ringrazio per il Suo supporto.
Saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Compolesso un bel po. Ma vedròà che sta bene.
Prostatite

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