Il dolore si accentuasse ulteriormente

Buongiorno.
Premetto che risiedo all' estero da 7 anni.
Nella prima decade di dicembre ho cominciato ad avvertire un leggero fastidio al testicolo sinistro quando mi sedevo o accavallavo le gambe. Alla palpazione il testicolo appariva un po' ingrossato, quindi mi sono rivolto ad un urologo.
Preciso che, a parte il fastidio e l' ingrossamento al testicolo sinistro, non avevo altri sintomi - niente bruciori durate e dopo la minzione, nessun aumento del numero di minzioni, nessun problema durante i rapporti sessuali, niente sangue nelle urine e/o sperma. Oltretutto ho rapporti sessuali solo con la mia partner da almeno 3 anni ed uso sempre il preservativo.
L' urologo ha proceduto ad una semplice palpazione del testicolo senza farmi sottoporre ad alcun esame ed ha diagnosticato una leggera epididimite. Come cura, mi ha dato:

cefixima 200 mg ogni 12 ore per 7 giorni
ofloxacina 200 mg ogni 12 ore pr 7 giorni
supposte di ketoprofene da 100 mg una al giorno per 7 giorni

Dopo questo trattamento, il fastidio al testicolo sembrava scomparso, mentre restava il gonfiore. Alla visita di controllo, il dottore mi ha detto che restava una leggera infiammazione al testicolo e di prendere levofloxacina 500 mg ogni 24 ore per 14 giorni. Dopo 4 giorni di levofloxacina mi e' tornato il fastidio al testicolo, in forma leggermente accentuata rispetto a quanto avevo all' inizio, rimane il gonfiore ed e' comparso un leggero e sporadico bruciore durante/dopo la minzione, come una sensazione di freddo alla punta del pene che ad un certo punto scompare.
Il mio urologo attualmente e' in ferie e tornera' tra 3 settimane.
La cosa strana e' che la mia compagna ha fatto tutti gli esami ginecologici possibili e immaginabili 20 giorni fa e non ha assolutamente niente di niente.
Secondo voi, posso sospendere con gli antibiotici (che non danno alcun risultato) e fare degli esami tipo un urinocultura per cercare di vedere di che cosa si tratta ?
Nel frattempo, che antiinfiammatorio potrei prendere nel caso il dolore si accentuasse ulteriormente? Grazie.


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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
gentile Signore, probabilmente si tratta di una epididimitre associata ad un quadro infiammatorio prostatico, considerando i bruciori minzionali ed il fastido al glande.
Oltre all'urinocoltura, sarebbe opportuno eseguire anche un controllo ecografico sia dei testicoli che dell'apparato urinario

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
penso di essermi espresso male: non si tratta di un fastidio al glande, ma di una sensazione di freddo / umido allo sbocco dell' uretra dopo la minzione. Durante la minzione, alcune volte non sento niente, altre volte senso una leggerissima sensazione di calore nella parte dell uretra che attraversa il glande. Ho avuto un rapporto sessuale anche ieri e non ho avuto alcun problema. Quello che mi infastidisce piu' che altro e' il fastidio al testicolo, che per ora resta modesto.
[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
riprendo la discussione.
Ho fatto, come suggeritomi, un' urinocultura che non ha evidenziato niente ed un' ecografia al testicolo.
L' ecografia ha evidenziato la presenza di piccole zone ipoecogene e transoniche all' interno del testicolo sinistro.
Mi e' stato prescritto di fare degli esami del sangue con marcatori tumorali AFP e CA.
Il testicolo sinistro rimane un po' gonfio e dolorante alla palpazione. Piu' che altro sento fastidio quando tengo le gambe accavallate o indosso i jeans. Altri sintomi non ne ho.
Mi chiedevo se potesse esserci un legame col fatto che assumo propecia da una decina di anni (attualmente ho 30 anni).
Comincio a preoccuparmi seriamente.....
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Signore
la propecia, a mio parere, non ha nessuna correlazione con la sintomatologia.
E' corretta l'indicazione all'esecuzione dei markers.
Di più è difficile dire senza avere visto l'ecografia
Ci tenga informati sull'esito degli esami del sangue
Buona serata