Costante percezione della vescica

Salve, sono una ragazza di 30 anni.
Da gennaio, dopo un periodo di particolare tensione, mi è comparso un disturbo alla vescica consistente nel percepire continuamente la sua presenza, senza bruciori, piuttosto una sensazione di una lieve ma costante infiammazione.
Alle volte tale sensazione sfocia in un vero e proprio bisogno di urinare con frequenza, e in questi casi la quantità di urina è comunque consistente: mi viene da pensare che in tali momenti il mio corpo produca molta urina per purificarsi da qualcosa, che non so cosa!

Ho fatto esami delle urine, del sangue, ecografie, visite urologiche e un'uroflussometria.
Non è risultato nulla, solamente che la vescica non riesce a svuotarsi completamente e l'urologo ha detto che forse devo semplicemente rieducarmi nell'atto di urinare, nel senso che devo imparare a rilassare la vescica cosicché esca tutta l'urina presente.

Io ho la sensazione che tale disturbo sia collegato all'alimentazione: è possibile?
Alle volte mangio qualcosa e immediatamente lo stato della vescica peggiora, con una continua sensazione di dover urinare, che persiste anche dell'istante subito successivo all'aver urinato.

Altra cosa che non riesco a spiegarmi: ogni qualvolta vado di corpo (ogni giorno e con feci dall'aspetto "sano") subito dopo sento un lieve bruciore alla vescica per un paio di minuti.

Da mesi cerco di capire quali cibi possano essere da me intollerati, ma invano.
Alle volte mangio un certo cibo e subito sento il mio fastidio peggiorare. Un altro giorno rimangio lo stesso cibo e alla vescica non accade nulla!
Non consumo mai caffè, cioccolata e spezie piccanti.
Da un paio di mesi cerco di evitare lattosio, glutine, nonché succhi di frutta e dolci dopo i pasti, i quali però, appunto, a volte disturbano, a volte no...
Non so più cosa pensare, sono ormai 6 mesi che convivo con questo problema!!
Conduco una vita per nulla stressata, non fumo, faccio molto movimento e il mio livello di felicità è molto molto elevato!!

Tale felicità l'ho conseguita soltanto 2 anni fa, quando da Venezia mi sono trasferita a Berlino, e sono consapevole che per 15 anni sono stata intimamente molto tesa in quanto sentivo di vivere nella città totalmente sbagliata per me, e tale tensione l'ho sfogata sullo stomaco, rendendolo anno dopo anno più debole e sensibile, con una digestione pigra e soffrendo di episodi di cistite.

Ora sto cercando il modo di rieducare il mio corpo a un buono e corretto funzionamento, data la mia convinzione che la mente possa fare moltissimo per autoguarire il corpo.
Ma ahimè questo problema alla vescica non riesco proprio a capire come trattarlo.

Sto pensando fare il test delle intolleranze alimentari: pensate possa essere una buona idea?
E in generale avete qualche consiglio da darmi?

Ringrazio per la gentilissima disponibilità alla lettura del mio problema,
cordiali saluti,
Elena

[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.ma utente,
ho letto con attenzione la sua storia clinica e non trovo una consulenza ginecologica.
l'ha mai eseguita ? esiste una sintomatologia vaginale?
Cordialità

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr.Mallus,

la ringrazio per la sua rapidissima risposta.

Non lo avevo specificato perché pensavo non avesse granché a che fare con il mio problema della vescica, ma sì, ho effettuato anche una visita ginecologica a febbraio e anche lì tutto è risultato in ordine.

E non ho sintomatologie vaginali.





[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
I suoi disturbi sono molto vaghi e non è facile aiutarLa telematicamente; cmq il suo urologo Le ha mai prescritto del flavossavato ( cistalgan) e se la risposta è positiva come è andata?
[#4]
dopo
Utente
Utente
No, il mio urologo non mi ha prescritto nulla.

Mi ha appunto solamente suggerito di imparare a rilassarmi nel momento di urinare, ma ho il sentore che il problema non sia solamente questo.
[#5]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Riascolti il suo urologo, non ne abbia timore di disturbarlo e spieghi qs sue sensazioni , non è sempre facile fare una diagnosi e eseguire una corretta terapia, tantopiù per via telematica.L'anamnesi di cisititi ricorrenti in passato potrebbe essere utile.
Seriamente ,purtroppo, non Le posso dire altro
[#6]
dopo
Utente
Utente
Certo, capisco che ovviamente la via telematica abbia in questi casi molti limiti.

La ringrazio nuovamente per la gentilissima disponibilità e provvederò allora a contattare nuovamente il mio urogolo.

Cordiali saluti e buona giornata,
Elena