Uretrite

Gentili dottori,

vi contatto in quanto una decina di giorni orsono ho notato un'accumulo di materia alla base del glande di colore bianco e dall'intenso e sgradevole odore; la materia era di consistenza molle e appiccicosa e si presentava a piccoli grumi (in quarant'anni di vita non mi era mai successo). Tale accumulo non era associato a nessun tipo di bruciore neanche durante la minzione.

Ho quindi deciso di fare una visita specialistica presso un dermatologo specilizzato in venereologia (leggendo in rete credevo fosse il più adatto ad analizzare questo tipo di disturbi) ma quando mi sono recato alla visita (dopo 5 giorni dall'insorgere del problema) il fenomeno era ormai scomparso e il dottore ha potuto solo constatare una lieve perdita trasparente dall'uretra (non mi ero mai accorto del fenomeno un precedenza).

Il dottore non ha quindi potuto effettuare una disgnosi completa limitandosi ad escludere uretriti gonorroiche e consigliandomi, se il fenomeno fosse peggiorato, di recarmi al centro MTS della mia città per valutare insieme ai medici se effettuare o meno un tampone uretrale per escludere uretriti non gonorroiche e consigliandomi di lavare la parte con bicarbonato.

Il fenomeno è nel frattempo riapparso (e riscomparso) e oggi ho un leggero stato di bruciore localizzato accompagnato da un leggero "raggrinzimento" della pelle del glande mentre non ho notato perdite uretrali.

Volevo quindi chiedervi se questi ulteriori sintomi sono da considerarsi un normale decorso di un infiammazione in fase di guarigione guaribile con lavaggi con bicarbonato o se invece sono da considerarsi un evoluzione di una patologia più grave e giustificano il tampone uretrale (che vorrei fare solamente se necessario).

Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità,
cordiali saluti
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Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Senza una valutazione diretta non è possible esprimersi, mantenga una corretta igiene genitale se i sintomi dovessero ripresentarsi consulti un urologo della sua zona .
Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega De Siati, che mi ha preceduto, se comunque desidera avere altre notizie su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentili dottori,

vi ringrazio molto per i consigli.

Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Consultato il suo urologo poi ci riaggiorni, se lo ritiene utile.

Ancora cordiali saluti.
[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentili dottori,

i sintomi descritti in precedenza sono diminuiti mentre le perdite dall'uretra sono aumentate nel corso del tempo (spesso premendo il glande vi era una lieve fuoriuscita trasparente/ bianca dall'uretra).

Mi sono recato quindi, presso il centro MTS che dopo avermi visitato (ed aver escluso ulteriormente la gonorrea), ha riscontrato "eritema perimeatale e scarse secrezioni sierose" e ha proceduto ad effettuare un tampone uretrale per clamidia e microplasma genitalium.
Il medico mi ha inoltre prescritto in via preventiva 2 compresse di Azitromicina 500 mg in un unica soluzione.

Dopo l'assunzione dell'antibiotico ho notato la regressione progressiva dei sintomi ed oggi, dopo 15 gg dall'assunzione degli stessi riscontro solo una fuoriuscita di liquido preiaculatorio molto più abbondante che in passato e, a volte, un leggero senso "infiammatorio" .

Questa mattina sono andato a ritirare gli esiti del tampone e il risultato è negativo sia per clamidia che per microplasma.

Il dottore ha escluso MTS ma ha parlato di possibili problematiche funzionali; a questo punto non so se preoccuparmi degli esiti o sentirmi sollevato.

Ringraziando ulteriormente per la disponibilità porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Una valutazione colturale negativa è sempre un dato positivo e lei deve naturalmente "sentirsi sollevato"!

Quindi fiducia nel suo medico di riferimento!