Vi è la possibilità di sviluppare un'uretrite

Salve,

volevo chiedere se a seguito di una masturbazione solitaria (autoerotismo) vi è la possibilità di sviluppare un'uretrite, specie di tipo infettivo, se la mani non sono state appena lavate (ma neanche sono visibilmente sporche).

Lo chiedo perchè a seguito di una situazione del genere da due settimane lamento sintomi altalenanti (il bruciore viene e va. E' pressoché assente all'atto di urinare mentre compare diversi minuti dopo la minzione e continua anche per ore) dopo aver praticato autoerotismo e pur non avendo le mani visibilmente sporche, non avevo provveduto a lavarle prima dell'atto.
A parte il bruciore però, non lamento scarichi o perdite dall'uretra.

Specifico che però soffro anche di prostatite cronica abatterica (confermata da vari esami e tamponi colturali negativi) e di emorroidi.

Si possono eventualmente ricondurre i miei sintomi anche a prostatite o emorroidi?

Cordialmente

Massimo

[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.7k 1.8k 19
Gentile Signore,
i suoi disturbi sono assai verosimilmente collegati alla prostatite da cui ci riferisce di essere affetto. I sintomi ed i segni dell'ureterite sono diversi (secrezione attiva dall'uretra, bruciore durante la minzione) e la causa scatenante che lei ipotizza è piuttosto inverosimile. Varrebbe senz'altro la pena di farsi rivalutare da un nostro Collega specialista in Urologia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 652
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Piana, che mi ha preceduto, se poi desidera avere altre notizie dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
Utente
Utente
Grazie ad entrambi per le celeri risposte (addirittura di domenica).

Attualmente sto seguendo una terapia per la prostatite a base di Permixon una compressa al dì e di Deprox due compresse al dì prima del pranzo.
Questo secondo il mio urologo.
Sto seguendo la terapia da circa un mese e mezzo.
Dovrò seguirla per altrettanto tempo. In totale tre mesi.
Secondo il mio urologo, alla peggio, "non farà niente".
Durante il primo mese sono stato bene.
E' anche vero che nell'ultimo anno ho avuto diversi episodi riconducibili a prostatite abatterica risoltesi ogni volta spontaneamente.
Antibiotici e antinfiammatori hanno sempre avuto effetti nulli o blandi. Giusto gli antinfiammatori, anche al massimo dosaggio, riescono a mitigare il bruciore.

Come detto, nelle ultime due settimane, si è ripresentato il problema e, neanche a farlo apposta, solo stamattina mi sembra di stare meglio (regressione spontanea dei sintomi?).

Comunque ultimerò la cura.

Ripeto anche che ho il sospetto che la sintomatologia possa anche essere correlata, scatenata o peggiorata da crisi emorroidarie che subisco ultimamente.
Infatti sto pensando di procedere a visita specialistica anche per questo.

In ultimo, dovrei riprendere a fare sport (nuoto) perchè penso questo posso coadiuvare le terapie e prevenire le recidive di cui soffro.
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.7k 1.8k 19
Gentile Signore,
i problemi prostatici ed emorroidari vanno molto spesso a braccetto, più sovente sono però i secondi a scatenare i primi. Il ristagno di sangue venoso nella parte bassa dell'addome (del quale - in soggetti predisposti - le emorroidi sono causa ed effetto nello stesso tempo) è causa di congestione anche a livello prostatico. Questo porta con sè alcuni tipi di disturbo e predispone anche alle infezioni locali. Senz'altro dunque è da considerare una valutazione specialistica dl probelma emorroidario. Per quanto riguarda l'attività fisica, come lei certamente saprà, la prostatite è molto più frequente nei soggetti che per abitudine o motivi di lavoro, passano la maggior parte del tempo seduti (autisti, ciclisti professionisti, impiegati e ...pigroni senza ritegno!). Fa dunque molto bene a fare del movimento, se suda (e anche a nuotare si suda) ricordi però di reintegrare velocemente i liquidi persi.

Saluti
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