Prostatite cronica abatterica

Gentili dottori,

soffro di prostatite cronica. 3 anni ne ho sofferto per la prima volta e per circa 6 mesi.
Nei seguenti tre anni, trane qualche fastidio le cose sono andate bene.
Purtroppo un periodo di stress e alimentazione scorretta ha di nuovo peggiorato la situazione. Nell'ultimo mese sono stato curato con
Unidrox 600 per 20 giorni (nonostante spermiocultura e uricoltura fossero negative.. cosi anche tre anni fa)
Topster supposte 10 giorni (ne manca uno)
E permixon...
Inoltre da un mese seguo una dieta super controllata e ho uno stile di vita molto piu sano. Ovviamente non è ancora passata, ma questo non mi preoccupa data l'esperienza di 6 mesi precedenti.

Mi preoccupa invece che terminata la cura antibiotica 2 giorni fa, ho notato un aumento del bruciore alla punta del pene proprio in questi due giorni. Il bruciore è maggiore prima e dopo la minzione, durante è lieve. L'urina esce a spruzzo nonostante non abbia problemi di "getto"... e questo mi era capitato durante questo mese a metà della cura antibiotica.

Mi chiedo se l'aumento del bruciore e il ritorno delle urine "a spruzzo" sia collegata alla fine della cura antibiotica e quindi se un proseguimento della stessa possa essere positivo, oppure se collegato o meno con essa, sia comuque meglio proseguire con cure piu naturali e con uno stile di vita sano.
Purtroppo per cause di forza maggiore (ora sono all'estero) l'urologo che vedrò sarà diverso da quello che mi visito tre anni fa e quindi ci tengo a un parere multiplo

I dolori al sedere sono accettabili, ma i bruciori sono davvero invalidanti.

Attendo fiducioso un consiglio
Grazie

[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

i bruciori che lei lamenta indicano che il problema infiammatorio non è risolto e quindi bisogna sentire in diretta un bravo urologo e con lui valutare se proseguire o meno con un'antibioticoterapia.

Nel frattempo continui a seguire le indicazioni dietetico-comportamentali già avute.

Nel frattempo, se desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
non è consigliabile continuare con la cura antibiotica oltre il limite previsto nella prescrizione urologica. Il disturbo che lei descrive porbabilmente è di tipo irritativo perciò è meglio continuare con i metodi naturali consigliati oltre a bere sufficiente acqua ed essere regolari con l'intestino.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Gentili dottori,

vi ringrazio entrambi. Sicuramente cercherò di farmi visitare da un urologo il prima possibile, anche se in Inghilterra (dove mi trovo ora) non è cosi semplice raggiungere uno specialista.

detto questo mi pare che le vostre opinioni differiscano leggermente per un tipico dualismo tra specialisti pro e contro gli antibiotici (semplificando la cosa)

Mi intriga la descrizione del problema come di tipo irritativo del dott. Scalese.
Se di tipo irritativo pensa che si risolverà con il tempo (ahimè immagino lungo) e può davvero un problema irritativo causare le urine a spruzzo (è davvero fastidioso)

Per concludere, è il caso di assumere in questo caso degli antiinfiammatori (magari locali se ne esitono)

Preferisco arrivare alla visita avendo un'idea chiara delle alternative possibili, vi ringrazio quindi in anticipo per ogni ulteriore risposta.

Cordiali saluti.
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

nel paese dove si trova non mancano validi specialisti della materia che possono aiutarla a risolvere il suo problema.

Nel frattempo non si pasticci e, per avere le idee più chiare in materia, navighi il meno possibile in rete, dove impera generalmente la confusione!

Attraverso questo canale non sempre è possibile passare il corretto messaggi; pure lei ha capito, in modo non corretto, che io sarei un sostenitore degli antibiotici quando le ho invece semplicemente scritto che: "bisogna sentire in diretta un bravo urologo e con lui valutare se proseguire o meno con un'antibioticoterapia".

Ancora cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Gent. Dr. Beretta,

la ringrazio. Purtroppo ha ragione, è facile fraintendere e online c'è molta confusione.

Temo però un pò di "confusione" ci sia anche tra gli specialisti ma capisco che la patologia sia molto complessa e molto molto varia.

Per ora fino alla visita continuo con le cure naturali + permixon (comunque naturale).

Spero solo di eliminare i bruciori che non sono sostenibili mentre il dolore perianale e in generale diffuso è accettabile.

Grazie
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, senta ora anche l'urologo di riferimento e poi ci riaggiorni, se lo desidera.

Ancora cordiali saluti.
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Mi permetto un'ultima domanda.
Il fatto che io passi alcuni giorni con il getto a spruzzo è preoccupante o nel decorso della prostatite in qualche modo normale?
Mi chiedo cioè se sia probabile una stenosi uretrale e se si se questa necessiti sempre di un intervento o si possa risolvere a infiammazione terminata.

Vi ringrazio
[#8]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Se è presente in maniera intermittente e non subisce un progressivo peggioramento è difficile pensare ad una stenosi dell'uretra. E' più probabile che sia correlato alla prostatite se di questo si tratta.
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Le osservazioni del collega Scalese sono condivisibili.

Si rilegga ancora gl’articoli già indicati e sempre visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.
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