Sospetta ipertrofia prostatica in cura con omnic, i sintomi si riacutizzano

Buongiorno, espongo il mio problema.
Circa 4 mesi fa ho cominciato ad avere problemi di minzione frequente (ogni ora/due ore), mi sono rivolto al medico di famiglia il quale dopo aver effettuato un'ecografia all'apparato urinario, mi diasgnosticava un inizio di IPB, e mi consigliava l'assunzione di Omnic 0,4 1 cp alla sera.
Diciamo che dopo qualche giorno mi sono sentito subito meglio, almeno fino ad ora, mi spiego: è da tre giorni che nonostante assuma omnic regolarmente ho comunque la necessità di andare ad urinare spesso.
Qualche settimana fa ho avuto degli episodi si emospermia piuttosto evidenti, e ho consultato di nuovo il mio medico che prontamente mi ha consigliato l'assunzione di permixon , prescrivendomi spermio cultra ed urino cultura, entrambi negativi.
Premetto che sono in attesa di effettuare uroflussometria e ecografia trans rettale.
Dopo qualche giorno di permixon, l'emospermia sembra superata, il problema della minzione frequente però sembra peggiorare (nonostante assuma omnic).
Mi chiedo a questo punto, possibile che omnic non sia più efficacie? Ma è possibile che il mio problema a questo punto non sia la IPB ma sia da ricercate altrove, vista anche l'emospermia?
Aggiungo una cosa magari banale magari no, da venerdì ho smesso di fumare (il fumo fa male e non aiuta di certo in situazioni come la mia) e sono passato alla sigaretta elettronica, può questo aver vanificato l'effetto di omnic.
I valori di nicotina nei liquidi delle sigarette elettroniche sono più alti rispetto a quelle tradizionali, anche se dicono che si assimilano nell'ordine del 10% (sarà vero?) insomma, l'unica variabile che ho introdotto in questi giorni è questa mi sembra difficile credere che possa essere questa la causa, ma altro non mi viene in mente.
Dimenticavo circa 3 mesi fa avevo un psa di 0.4.
Volevo avere un vostro parere e/o consulto.
Grazie.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
i sintomi di pollachiuria ( urinare spesso) unitamente all'emospermia fanno pensare più ad una infiammazione prostatovescicolare che ad una ipertrofia della prostata, penso proprio che debba eseguire una visita urologica.
Nell'attesa della visita consigliata elimini cibi piccanti, birra e superalcolici e beva più spesso acqua.
Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, ho seguito i suoi consigli e come da sua indicazione ho contattato il mio urologo e gli ho esposto il mio problema, mi ha consigliato prima di effettuare la visita di fare degli accertamenti quali un ecografia transrettale con studio delle vescicole seminali e un uroflussometria.
Ho già eseguito l'ecografia e sono in attesa di effettuare la flussometria, l'esito dell'ecografia è il seguente:

La prostata, esaminata con sonda ecografica transrettale da 7.5 Mhz, presenta forma grossolanamente triangolare con diametri di
mm (47 latero-laterale x 22 antero-posteriore x 36 cranio-caudale) per un volume teorico calcolato di circa 20 ml.
E' presente piccola area centrale di iperplasia nodulare ad ecostruttura disomogenea per volume teorico calcolato di 8 ml.
Lungo il piano di clivaggio dell'iperplasia nodulare e in sede periuretrale si segnala la presenza di fini calcificazioni in probabili esiti di pregressi processi flogistici, maggiormente a livello del lobo dx.
Nel contesto dell'iperplasia nodulare si segnala inoltre la presenza di alcune piccole cisti di ritenzione / microascessi.
La ghiandola periferica presenta ecostruttura finemente e diffusamente disomogenea, senza che tuttavia siano presenti immagini tipiche riferibili a focolaio in atto.
Le vescicole seminali sono in sede, simmetriche e normoconformate.

Il medico che ha effettuato l'esame ha definito la mia prostata "piccola" e alla mia precisa domanda se avessi un lobo medio ingrossato, ha aggiunto "lei non ha un lobo medio".

Volevo un parere se possibile riguardo all'esito dell'ecografia.

Aggiungo inoltre che alterno giorni in cui mi sembra di stare un po' meglio a giorni in cui invece il problema è più persistente.(assumo sempre regolarmente Omnic e Permixon).

Grazie.

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
IL referto indicato dimostra una infiammazione prostatica cronica riacutizzata.Riguardo alle terapie non è possibile, e qs per serietà, commentare terapie di altri che cmq hanno eseguito una visita "reale".
Cordialmente
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Utente
Utente
.. prima di tutto grazie per la solerte risposta, non era assolutamente mia volontà avere un commento sulle terapie proposte, se è passato questo mi scuso, lo riterrei anch'io poco serio.
Quello che volevo capire è se il quadro emerso da questa ecografia porta a credere che i miei "problemi" siano riconducibili ad una prostatite cronica (come da lei ventilato) e come ipotizzato anche dal mio urologo (che però ancora non mi ha visitato) o ad una ipertrofia prostatica, visto che sul referto si parla di un' area centrale di iperplasia nodulare ad ecostruttura disomogenea per volume teorico calcolato di 8 ml?
Aggiungo: ma le dimensioni della mia prostata (ho 42 anni) sono normali? le cisti da ritenzione / microascessi sono preoccupanti?
Grazie ancora


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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
gent.le utente,
-un nodulo di ipertrofia prstatica può essere n quasi fisiologico e cmq se non è causa di ostruzione non è patologico.
- le cisti da ritenzione sono molto frequenti nelle prostatiti croniche
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie dottore, mi ha tranquillizzato, quindi ora si tratta di capire se il nodulo sia o meno ostruente e questo lo si può sapere solo facendo la uroflussometria?
Aggiungo. In genere con questo problema vado in bagno spesso, diciamo una volta all'ora e comunque la minzione è scarsa il getto ovviamente debole e l'urina molto chiara, quando però bevo molto e la trattengo (per due o tre ore o più) oppure la mattina al risveglio, il getto ha una buona pressione e durata e le urine sono normalmente di colore giallo paglierino.
Può voler dire qualcosa? inoltre.. la sensazione di dover urinare l'avverto non alla vescica ma nella parte bassa del pene, in più da quando si è ripresentato il problema, soffro di ejaculazione precoce e in fase di eccitazione vedo uscire dal pene del secreto.. è normale?
Grazie ancora e scusi se sto abusando della sua disponibilità.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
La sua sintomatologia è infiammatoria e non ostruttiva.
In altre parole solo cure mediche e regole di vita.
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie dottore dopo questo suo consulto sono più fiducioso e sereno.
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Utente
Utente
Buonasera dottori, ho ritirato questo pomeriggio i risultati della flussometria, l'esito ,da quel poco che posso capire, non è dei migliori,
- tempo di svuotamento 54,6s
- tempo di flusso 53,8s
- tempo al picco max 10,4s
- flusso massimo 9,1ml/s
- flusso medio 5,8ml/s
- intervalli 2
- volume svuotato 314ml
Ho interrotto l'assunzione di Omnic 10 giorni prima di effettuare l'esame, mentre ho continuato ad assumere Permixon (lo assumo ormai da circa 45gg), come indicato dal mio curante.
L'emospermia è ormai sparita e anche il dolore/fastidio ai testicoli e al basso ventre è scomparso, diciamo che da un mesetto sotto quel punto di vista è tornato tutto a posto.
Altro discorso invece per lo stimolo ad urinare spesso, alcuni giorni va un po' meglio, altri invece no. Sinceramente la situazione non si è aggrava sospendendo Omnic, come parallelamente negli ultimi tempi pur assumendo Omnic avevo comunque alternanza di giorni "buoni" e giorni un po' meno "buoni".
Sono in attesa di vedere il mio urologo, ma nel frattempo volevo avere una vostra opinione/parere, grazie.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Nojn credo che abbia urinato fisiologicamente e cioè come al solito,e qs può avvenire frequentemente per un numero enorme di cause.
L'esame flussimetrico ha valore solo se la minzione è del tutto fisiologica e cioè come al solito.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la solerte risposta, sinceramente mi sembrava di aver urinato, come al solito, a parte un'incertezza iniziale dovuta all'immagine dell'imbuto.. Comunque ho inviato l'esito dell'esame all'urologo, secondo lui il flusso è un po' ridotto nei valori massimi, evidenziando che la morfologia della curva minzionale non permette di escludere la presenza di una stenosi dell’uretra che potrebbe teoricamente essere la causa di tutti i miei problemi.
Per verificare la presenza di tale patologia mi ha consigliato di eseguire una uretrocistografia retrograda e minzionale-
Ora sarà mia cura recarmi dal curante per la prescrizione dell'esame.
Domanda.. può essere veramente riconducibile ad una stenosi dell'uretra il mio problema? Se si esistono terapie farmacologica o bisogna intervenire chirurgicamente?
Inoltre, se il problema fosse altrove - ipertrofia prostatica/ sclerosi del collo vescicale - l'uretrocistigrafia evidenzierebbe anche questi eventuali problemi?
Attualmente sto assumendo Permixon e Omnic, è il caso di sospenderli prima dell'esame o sono ininfluenti, in ultimo, ho letto che l'esame è minimamente invasivo, comporta dei rischi?
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
L'accertamento diagnostico consigliato può essere diagnostico.Lo esegua e se vuole ci tenga aggiornati,
In effetti una infiammazione prostatica inveterata può determinare una sclerosi del collo vescicale.
Cordialmente
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Utente
Utente
Buongiorno, sono qui ancora a scrivere per avere pareri e consigli.
Ho ritirato l'esito della cistouretrografia, , purtroppo non sono riuscito a completare la fase minzionale, il referto però esclude qualsiasi forma di stenosi uretrale, nello specifico: "il liquido di contrasto introdotto attraverso catetere Foley allogato in fossa navicolare opacizza regolarmente l'uretra e la vescica. In fase ascendente l'uretra peniena e bulbare sono regolarmente canalizzate a profili regolari senza stenosi.Vescica a pareti ben distensibili e regolari.
Nella sola fasce ascendente non reflussi vescico uretrali".
E fin qui tutto bene, da un paio di giorni però è ricomparsa l'emospermia, in modo parecchio marcato, copiose perdite di sangue di color rosso vivo.
Devo aggiungere però che oltre a questo sempre da un paio di giorni noto sul glande dei puntini rossi, accompagnati da prurito e pesantezza al basso ventre, stessi sintomi accusati anche da mia moglie (prurito ai genitali e senso di pesantezza), credo che sia l'ennesimo episodio di candida (3 casi in 4 anni), possibile che ciclicamente si ripresenti questo problema e dagli esami culturali non risulta mai nulla? ho effettuato urinocultura e spermiocultura un paio di me si fa, entrambi negativi.
Aggiungo: dopo un iniziale ciclo di levofloxacina il problema dell'emospermia sembrava superato, a distanza di due mesi si ripropone. Convivo ormai da circa 7 mesi con una costante esigenza di urinare spesso (alcuni giorni va meglio, altri no), assumo da 6 mesi Omnic per una sospetta ipertrofia prostatica/ sclerosi del collo vescicale.
Da gennaio assumo anche Permixon (sempre per l'emospermia) ed oggi eccomi punto e accapo.. anzi se prima i fenomeni di emospermia erano meno evidenti ora sono marcati e in alcuni casi mi sembra di ejaculare solo sangue e successivamente avverto un notevole fastidio nella parte bassa del pene.
Due giorni prima di effettuare la cistouretrografia e per i 4 giorni successivo ho assunto, come indicatomi, 2 compresse al giorno di Ciproxin ( e questo circa 3 settimane fa).
Ho contattato il mio urologo e sono in attesa di una sua risposta, fino ad ora ho eseguito: ecografia delle vie urinarie, ecografia trans rettale, esami culturali, psa, flussometria, e cistouretrografia, e praticamente sono punto e accapo.
Oggi stesso contatterò il mio curante per la candida e spero che non mi liquidi come l'ultima volta indicandomi canesten x 7gg.
Potrei avere un vostro parere/consulto, grazie.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
L'emospermia è un segno inequivocabile di prostovescicolite.
Rimanga in contatto con il suo urologo e soprattutto non si arrende perchè se ne esce!
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie dottore per l'incoraggiamento, ne ho davvero bisogno.
Ma che genere di terapie dovrebbero intraprendersi con un problema come il mio? (so che dovrei attendere la risposta del mio urologo ma vorrei anche un suo parere se possibile) sono mesi che faccio esami e prendo farmaci ma il problema si ripresenta sempre a distanza di mesi ed in forma sempre più acuta, all'inizio nello sperma notavo dei piccoli filamenti tra il rosso e il marroncino, gli ultimi due episodi ( i più recenti) ho praticamente ejaculato solo sangue, e in aggiunta avverto dei fastidi/dolorini al basso ventre al testicolo sx e alla coscia sinistra, da ieri mi sembra anche di avvertire un fastidio al fianco sinistro nella parte posteriore.
Domanda.. ma una prostovescicolite è necessariamente di forma batterica? e ancora i miei disturbi minzionali che ormai mi trascino da 7 mesi posso essere ricondotti a ciò?
E poi questa infezione da candida che ciclicamente si ripresenta, possibile che dalle colture dell'urina e dello sperma non si evidenzi nulla? e in ultimo è sufficiente utilizzare la canesten per un infezione da candida come indicatomi dal mio curante ieri al telefono?
Sono perplesso .. scusi lo sfogo. e grazie per la solita disponibilità.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Intanto c'è da chiarire che e per l'anatomia della prostata e per la sua produzione di fruttosio è impossibile la eradicazione delle forme batteriche, virali o micotiche presenti
( quando si è asintomatici si ha cmq una prostatite cronica catarrale)..Qs non vuol dire convivere con la sintomatologia delle prostatiti ma solo che bisogna , a sintomatologia cessata, continuare ad avere quelle poche ma indispensabili abitudini di vita e alimentari.
Riguatrdo alla terapia qs è come non mai empirica,cmq grooso modo, gli urologi sono divisi tra quelli che usano antisettici o antibiotici per lunghi cicli e quelli che usano terapie solo antiinfiammatorie.
Io , per mia esperienza appunto, cerco di evitare le terapie con antibiotici o antisettici, ma ripeto questo solo per mia esperienza, il che vuol dire che se un collega esegue terapie antibiotiche , per sua esperienza, può avere cmq ragione e non mi sento assolutamente di criticarlo.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, grazie per le delucidazioni, volevo informarla a riguardo degli sviluppi dei miei problemi.
Ho contattato il mio urologo il quale mi ha consigliato un ulteriore ciclo di 15gg di levofloxacina, ho seguito le sue indicazioni e dopo circa 7 giorni di assunzione, lo sperma è diventato di colore marroncino ed a occhio sembrano presenti anche dei piccoli grumi (questo dopo il primo getto che invece è perfettamente limpido), cosa vuol dire ciò?
Devo invece sottolineare che già dopo l'assunzione della 3 pastiglia di antibiotico ho la netta sensazione di un evidente miglioramento dei miei disturbi minzionali (questo era già avvenuto con il primo ciclo di antibiotici), può avere una logica clinica tutto ciò? Tutte le colture eseguite hanno sempre dato esito negativo.
Da circa 6 mesi assumo regolarmente Omnic, da 4 permixon, ora l'urologo valutati gli esami e ipotizzando un leggero sclero del collo vescicale mi ha consigliato di sostituire Omnic con Alfuzosina in quanto interferirebbe meno con l'ejaculazione.
Non l'ho ancora aggiornato circa gli ultimi sviluppi, o meglio non mi ha ancora risposto.

Potrei avere una sua opinione??

Grazie in anticipo.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Intanto per iol sospetto della sclerosi del collo andrebbe eseguita una flussimetria urinaria ricordando di non assumere l'Omnic la sera prima dell'esame , in tal maniera si capisce quanto sia ridotto il flusso urinario,riguardo poi alla colorazione marroncina del liquido seminale , le alterazioni di consistenza e di colorazione del liquido seminale sono proprie degli stati infiammatori.
Per il resto parli con il collega che lo ha in cura in quanto non è assolutamente mia intenzione interferire con Lui.
Cordialmente
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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