Fastidio nella zona perineale e bruciore uretra

Gentili dottori,
vi scrivo perché è ormai troppo tempo che ci convivo con questa cosa e desidero che mi indichiate una via per risolverla una volta per tutte.

Nel 2009 ho avuto una prostatite acuta che è stata trattata con ritardo e male.
Mi spiego:
- tra la visita medica e l'attesa degli esiti della della spermiocultura (positiva streptococcus warneri) + antibiogramma trascorsero oltre 2 settimane.
- mi fu prescritta una cura di 1 mese con neoduplamox 1gr/giorno che non sortì gli effetti sperati, così chiesi al medico di poter provare con levofloxacina (in verità, avvertendo che il neoduplamox non faceva effetto, feci, nel frattempo, qualche ricerca su google e, molto banalmente, scoprii che alcuni antibiotici non penetravano nella prostata)
- dopo 15gg di levofloxacina le cose andarono meglio...
(Queste sono state le uniche terapie antibiotiche che ho fatto)

Tuttavia, da allora, mi porto dietro sempre dei fastidi:
- sensazione di avere una goccia di urina nell'uretra a volte (non sempre) con leggero bruciore nell'uretra. Questa sensazione si accentua SEMPRE dopo la defecazione e quando mi piego in avanti (es. quando mi lavo il viso al mattino).
- senso di calore e pesantezza nella zona perineale che si accentua quando sto seduto (SEMPRE).
- glande freddo, scroto contratto

Tutti gli esami per cercare agenti infettanti in seguito (spermiocoltura e urinocultura) sono risultati negativi.

L'unica cosa che mi da sollievo per qualche tempo (1 giorno al massimo) è l'attività fisica, ad esempio dopo 2 ore di fitness/aerobica, l'area perineale è completamente rilassata e non avverto il fastidio.

Per favore datemi un consiglio che vada oltre la serenoa repens (acqua fresca).
Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
è ovvio che estratti vegetali ed integratori vari non possano avere alcuna efficacia nel suo caso. Lei ha individuato con precisione la causa del suo probelma quando ci riferisce ...

... L'unica cosa che mi da sollievo per qualche tempo (1 giorno al massimo) è l'attività fisica, ad esempio dopo 2 ore di fitness/aerobica, l'area perineale è completamente rilassata e non avverto il fastidio ...

La sindrome dolorosa perineale cronica è una manifestazione ancora non ben conosciuta, mal diagnosticata e peggio curata anche in ambito specialistico. L'approccio terapeutico è forzatamente multidisciplinare ed, al limite, il ruolo dell'urologo può anche risultare secondario. Molto più importante è invece il contributo di un fisioterapista avveduto con esperienza specifica nel trattaento di queste situazioni. Il problema è molto comune e la sua presa di coscienza sempre più diffusa.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentile Dr. Piana,
grazie innanzitutto della risposta.

Quindi Lei crede che la mia non sia una patologia attribuibile a cause batteriche, quali esami potrei fare per avere un buon margine di certezza?

Ho dimenticato di aggiungere, tra i sintomi, la quello più ovvio, ovvero la pollachiuria.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
ci pare che gli accertamenti finora eseguiti non abbiano mai evidenziato una franca infezione batterica. Lo stesso rilievo di streptococco alla spermiocoltura è certamente da interpretare con molto senso critico. Nel suo caso, la predominanza dei sintomi a carico del paviemnto pelvico è assolutamente predominante.

Saluti