Esito nuova ecografia transrettale

Gentili medici;
prima di procedere con nuove valutazioni sul deficit erettile, il mio urologo ha voluto che rifacessi l' ecografia.
Vi riporto l' esito:


Ghiandola di dimensioni aumentate (4.91 x 4.50 x 3.60 cm) con ecostruttura chiaramente disomogenea senza tuttavia evidenti lesioni nella periferica.

Lobo medio leggermente ipertrofico interessato da formazione cistica con diamtro di 6 mm.

Il parenchima presenta numerose lacune ipoecogene ed una voluminosa calcificazione di aspetto nodulare interessante la porzione anterolaterale dx.
Apprezzabili aree iperecogene senza cono d'ombra sono diffusamente localizzate nella regione transizionale e meritano di approfondimento diagnostico.

Sono documetabili aree fibrosclerotiche in tutta la periuretrale come esiti prostatitici.
Presenza di calcificazioni lungo il decorso uretrale.

Notevole iperaflusso intra e perighiandolare.

Segni di stasi delle vescichette seminali.

Conclusioni diagnostiche:
Sospetti segni di IPB - Lesioni multifocali presumibilmente compatibili con esiti di pregresse flogosi.


L' urologo mi ha detto che è tutta colpa delle prostatiti e ritiene un pò prematuro parlare di ipertrofia.


Gradirei Vs commento
Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le conclusioni, fatte dal suo urologo, sono pienamente condivisibili, segua le sue indicazioni!

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.



Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie del Suo intervento Dottor Beretta e di avermi lasciato gli utilissimi link.

Nel timore delle dichiarazioni poco comprensibili dell' ecografista (non per questo sono ipocondriaco), mi recai dal mio urologo e oltre a criticarmi per non aver eseguito da lui l' ecografia, mi disse che l' ecografista non ha capito bene che quelle sono tutte aree cicatriziali in cui il tessuto viene alterato e non sono caratteristiche di adenomi o neoformazioni maligne, e anche la ciste secondo lui è un esito di accesso prostatico.

Il medico di famiglia mi consigliò la ricerca degli anticorpi della clamydia e recato nel laboratorio privato mi hanno domandato che tipo di anticorpi avrebbe richiesto il medico perche ce ne sono di più tipi e nella richiesta c'era solo la scritta Anticorpi Chlamydia Trachomatis.
Loro per risparmiare (a suo sfavore!!!) mi fecero fare solo le m dicendo che se uno ha sintomi in atto vengono positive, mentre le g restano positive per lungo tempo anche se uno non ha più sintomi.
Io accuso sempre bruciore al meato urinario e quindi mi riterrei sintomatico di infiammazione prostatica.

Il risultato è il seguente:

S-Ab IgM Chlamydia Trachomatis
Risultato: 2.3 U.A. NEGATIVO
[v.n. <8.5 negativo / 8.5-11.5 dubbio / >11.5 positivo]

Secondo Lei alla luce di questo risultato posso comunque avere la Chlamydia infettante e servono altri esami per escluderlo, oppure (a parte il fatto che posso averla avuta o meno) sono esente da questo batterio come causa della prostatite?


Cordialissimi Saluti e Auguri di Buon lavoro!
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se le IgM per Chlamydia Trachomatis sono negative può stare tranquillo che il microrganismo da lei temuto non è presente.

Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie!
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