Psa e prostatectomia

Il primo luglio 2011 sono stato sottoposto a prostatectomia radicale. Esame estemporaneo dei margini chirurgici risultato negativo per infiltrazione neoplastica; linfoadenectomia pelvica bilaterale. Decorso post operatorio caratterizzato da anemizzazione; necessaria trasfusione di 4 sacche di EC e in data 4 luglio laparotomia esplorativa per sutura di alcune fonti di sanguinamento!!
Referto istologico: adenocarcinoma bilaterale della prostata esteso al 6% circa del parenchima, grado 3+3, non infiltrante i tessuti extracapsulari, le vescicole seminali, nè i margini di resezione del pezzo operatorio. Indenni da neoplasia i linfonodi dx e sx. Non identificata invasione vascolare.
Psa a 45 giorni dall'intervento 0,04
Psa a 4 mesi dall'intervento 0,03
Psa a 6 mesi dall'intervento 0,01+ tac addome con contrasto nella norma
Psa ad 1 anno dall'intervento 0,02
Ecografia addome completo ad 1 anno e tre mesi tutto nella norma
Psa ad 1 anno e sei mesi 0,03
Psa prima dell'intervento 6,8
Nessuna terapia fatta
Mi caratterizza ormai un'impotenza conclamata nonostante intervento in nerve sparing.....Devo anche preoccuparmi per una ricaduta biochimica considerando che in un anno il mio psa ha subito due innalzamenti.
Grazie infinite.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
il tumore prostatico per il quale lei è stato operato era veramente molto limitato e scarsamente aggressivo. Piuttosto rari sono infatti i casi che all'esame istologico definitivo vengono classificati con grado inferiore a 7. L'andamento del PSA è assolutamente confortante, oscillazioni sempre al di sotto dello 0,1 non hanno alcun significato, la prognosi è pertanto molto buona. Ci spiace che, nonostante i provvedimenti tecnici adottati, si sia dimostrato un deficit erettile significativo. I nostri Coleghi che l'hanno seguita le avranno spiegato che questa è comunque una circostanza che non può essere prevista con assoluta certezza. Vi sono oggi però delle validissime soluzioni che possono essere valutate sotto controllo specialistico, riteniamo quindi assolutamente opportuno che lei ne parli con chi l'ha operata, ovvero un altro specialsita in andrologia.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Non sa quanto abbia potuto risollevarmi anche se il mio urologo mi ha comunque invitato a presentarmi da lui e rivisionare il tutto! Approfitto ancora della sua gentilezza....la protei è cioò che mi rimane? Grazie infinite!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
prima di arrivare a pensare alla protesi cavernosa, i Colleghi andrologi hanno certamente molte altre possibilità da testare. Abbia fiducia e si affidi ad uno specialista con comprovata competenza in questo tipo di problemi.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Sempre grato.......
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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Cari dottori, solo un'ultima cosa. Ma avrei dovuto oppure no fare cicli di radioterapia nelle mie condizioni? Non ho fatto radioterapia. Completo il referto istologico suddetto aggiungendo pT2c, pN0.Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
nel suo caso non vi è alcuna indicazione alla radioterapia in questo momento ed inoltre le possibilità che ve ne sia necessità in futuro sono ridottissime. Gli effetti collaterali della radioterapia certamente potrebbero inficiare la sua qualità di vita, frutto di un brillante risultato della chirurgia su un tumore al bassa aggressività e fortunatamente colto in una fase molto precoce.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
....e che dire....? ...ancora una volta infinite grazie Dr Piana.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Mi aggiungo in quanto citata la mia specializzazione : la radioterapia. Confermo, in accordo a quanto anticipato dal collega urologo, che la radioterapia adiuvante , cioè di completamento alla prostatectomia nel suo caso non è' assolutamente indicata in quanto assenti fattori di rischio come infiltrazione della capsula, margini positivi, etc. Anche l'andamento successivo del PSA conferma l'assenza di ogni dubbio di ripresa biochimica di malattia.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
La ringrazio dott.Alongi!! Voi sapete perfettamente quanto confortanti siano, per chi è stato colpito da tali patologie, tali conferme! Dal mio urologo è chiaro che dovrò comunque recarmi per chiudere i controlli semestrali ma con un sorriso in più....ancora grazie.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Gentili dottori; a tre anni dal mio intervento e dopo a aver ritirato il risultato del controllo semestrale del Psa vorrei aggiornarvi e porre due domande. A due anni dall'intervento(luglio 2011) psa stabile a 0,03- a due anni e sei mesi psa 0,04(fine gennaio 2014)- a tre anni dall'intervento psa 0,06(luglio 2014). Vi chiedo se dovrei cominciare a preoccuparmi e se le continue infiammazioni che ho li, come se ci fosse un'uretrite in atto o un problema aal'anastomosi può portare ad un rialzo del psa vista la sua alta specificità in presenza di cellule rimanenti prostatiche? grazie infinite
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
le variazioni nell'ordine di centesimi di unita non hanno nessun valore indicativo, diciamo che la nostra attenzione potrebbe essere sollevata da un aumento dieci volte più grande, almeno. Per quanto riguarda i disturbi locali lei non ci dice molto, immaginiamo siano oggetto delle attenzioni dei nostri Colleghi che la,stanno seguendo.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Dr Piana innanzitutto grazie! Eppure parecchi, compreso medici, amici, mi dicono che tre rialzi portano comunque a pensare che arriverò a livelli più importanti quindi perchè non muoversi prima ? Un medico di Firenze amico, ha fatto radioterapia quando il suo psa, dopo prostatectomia a tre anni, è arrivato a 0,08 con un adenocarcinoma con le stesse mia caratteristiche.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
se il movimento del PSA fosse ad esempio ... 0,1 ... 0,2 ... 0,3 .. 0,5 ... allora forse si potrebbe assumere un atteggiamento diverso. La radioterapia non è comunque aria fresca, è molto utile quando è opportuna. In ogni caso il nostro è solo un parere, la decisione va presa da chi la conosce molto meglio di noi.

Saluti
[#14]
dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Farò così......Grazie
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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
...è solo questo lento ma inesorabile progredire che mi impaurisce un pò. Per quanta riguarda i disturbi locali, il mio urologo mi ha consigliato gastroenterologo, ortopedico, reumatologo per le mie quotidiane diarre, per infiammazioni alle articolazioni evidenziate da scintigrafie...ecc ecc....Siamo giunti alla conclusione con la reumatologa che forse una malattia autoimmune, che non posso curare per quello che ho avuto, è la causa di tutto... Una cosa è certa; uso caverject da 10 mcg per avere rapporti perchè non ho mai ripreso potenza sessuale e se la diarrea è presente, nella zona perianale e nella minzione, è tutto un bruciore... Ma è la diarrea che mi devasta maggiormente e neanche a farlo apposta, l'aumento di 0,02 del psa in un semestre ha come giorno di prelievo venoso uno di quelli devastati dai miei disturbi intestinali con bruciori nella minzione ecc ecc. Ecco perchè mi chiedevo se ciò potesse influire sulle cellule prostatiche rimaste. Urinoculture sempre negative e esplorazione interna dell'anastomosi non ha evidenziato nulla ...tac negativa....ecografie...risonanze...niente....colonscopia ha evidenziato iperplasia follicolare dell'ileo term e segni di Scad. ma non se ne sono preoccupati.. La notte mi alzo sempre per far pipi come se avessi una prostatite importante in atto....Chiedo scusa per l'essere stato prolisso ....Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
tenga conto che una eventuale recidiva locale non è generalemente evidenziabile agli esami di diagnostica per immagini attualmente disponibili (TAC, risonanza, PET, ecc) con valori del PSA inferiori almeno a 2-3 ng/ml. Qui si sta parlando di variazioni nell'ordine dei centesimi, capirà che la differenza è sostanziale. A prescindere da questo, foss'anche solo per i suoi disturbi intestinali (le cui cause ci paiono poco spiegablili), le indicazioni ad una eventuale radioterapia pelvica andrebbero poste con estrema parsimonia.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2024
Ex utente
Ancora grazie! Buon lavoro
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