Stenosi uretrale e possibile Uretrotomia

Gentili Dottori vi espongo brevemente la mia situazione. A seguito di un problema di rallentamento del flusso di urina, mi sono rivolto ed uno specialista. Dopo aver effettuato vari esami tra cui esame delle urine, ecografia addominale completa e in ultima istanza Uretrocistografia retrograda pre e post-minzionale, mi è stata diagnosticata la presenza di una piccola stenosi uretrale e pertanto consigliata un'uretrocistoscopia con conseguente intervento di uretrotomia endoscopica. Premetto che ho circa 20 anni e sottopormi a tale intervento, per quanto ai vostri occhi possa risultare banale, è per me davvero un peso insostenibile, vista la mia giovane età e la delicatezza delle zone trattate. Il mio dubbio è il seguente: poiché a seguito degli esami effettuati non risultano esserci problemi legati alla presenza di tale stenosi (la vescica si svuota completamente e bene, non ci sono infezioni/infiammazioni, nessun reflusso o altri problemi di vario genere), cosa comporterebbe NON effettuare l'uretrotomia, e lasciare così la stenosi che attualmente sembra non creare problemi, per trattarla in un secondo momento qualora sussista un peggioramento? Mi spiego meglio, a parte un rallentamento del flusso di urina, che onestamente mi sembra un problema sopportabilissimo, lasciare una stenosi di così piccole dimensioni può creare disturbi di qualche tipo a breve/lungo termine? Se si quali? Sottolineo nuovamente che che non escludo il fatto di doverla rimuovere prima o poi, semplicemente mi chiedo se sia possibile rimandare ad un secondo momento l'operazione, ed effettuarla qualora sussista un peggioramento importante. Scusatemi se sono stato prolisso ma spero di averi permesso di inquadrare al meglio il mio problema.
Cordiali Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
se tutto questo le comporta veramente un peso "insostenibile", verosimilmente non ha altri problemi cui pensare e di questo - specialmente oggigiorno - non possiamo che felicitarci con lei. Quanto le si propone di fare, ovviamente con un minimo di anestesia, è ben poca cosa a confronto dei vantaggi che si ne si possono trarre, sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. Per il resto ... veda lei!

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it