La sua alcolizzazione, che sembrerebbe non avere nessun effetto collaterale, nemmeno l'eiaculazione

All'ecografia addome completo, è risultata : prostata ingrandita, (36x48x56mm, vol 50ml) agli altri esami il PSA è per lo più sempre 1 e qualcosa.
con ipertrofia del lobo medio aggettante in vescica ed ecostruttura disomogenea).
Mi è stata fornita l'indicazione chirurgica, con asportazione non della intera prostata, ma della porzione ipertrofica, indicandomi per il momento l'assunzione di uno Xatral 10 al giorno per verificarne gli effetti e rimandare l'intervento.
Ma a dire il vero, il dovermi sottoporre all'intervento non mi convince, perchè ne conosco gli effetti collaterali, nella migliore delle ipotesi l'eciaculazione retrograda.
Pensate che lo Xatral combatta solo il sintomo, o, assunto per un paio di mesi e poi interrotto, possa migliorare e tenere costante il gettito, oppure ha effetto solo momentaneo sul sintomo del debole gettito, unico problema perchè non ho mai avuto bruciori nè altro. D'altra parte vorrei anche un parere sull'intervento prostaject, che consiste nell'ablazione della prostata, con la sua alcolizzazione, che sembrerebbe non avere nessun effetto collaterale, nemmeno l'eiaculazione retrograda. Un vs. cortese parere alla mia situazione nel suo complesso.Preciso che l'unico mio vizio è il fumo, e assumo pochissimo vino, dieta molto equilibrata e liquidi in abbondanza.Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
i farmaci del gruppo degli "alfa-litici", come la alfuzosina (Xatral) e molti altri esercitano un'azione diretta sul tono muscolare delle vie urinarie, aumentandone la compiacenza e quindi tendendo a migliorare il flusso. Questa azione è però limitata al tempo di efficacia del farmaco (circa 24 ore), pertanto non si ottiene un effetto duraturo che necessita quindi della somministrazione continua. I farmaci alfa-litici non hanno effetti collaterali a lungo termine e possono essere assunti anche senza llimiti di tempo. Ne deve però essere valutata l'efficacia, la spesa e la necessità di dover comunque assumere una terapia a tempo indefinito. L'intervento endoscopico disostruttivo ha lo scopo di risolvere definitivamente il problema. Talora le indicazioni sono forzate, ma più spesso vanno invece discusse con il paziente, in particolare ad un'età relativamente giovane come la sua. Per quanto riguarda l'eiaculazione retrograda, questa è perlopiù già presente come effetto collaterale della terapia "alfa-litica", pertanto non andrebbe a costituire una gran novità. Per il resto, l'intervento non va ad intaccare altri aspetti, in particolare a livello genitale. Le consigliamo dunque di confrontarsi su questo argomento con il suo urologo di riferimento. Ricordi infine che, in previsione di un eventuale intervento, considerata appunto la giovane età, sarà necessario definire la diagnosi di ostruzione con la massima precisione possibile, e questo vuol dire talora dover ricorrere ad una indagine urodinamica completa.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, ma devo dire che sono quasi due mesi di assunzione di xatral e non ha avuto nessun effetto sull'eiaculazione, anzi, anche se raggiungo l'eiaculazione più di una volta nello stesso giorno, il liquido spermatico è sempre presente e consistente. Io conosco bene il fenomeno perchè invece con l'assunzione di un solo Urorec, l'eiaculazione divennne subito retrograda e lo dismisi subito. Ma mi interessava sapere per ciò che concerne l'ablazione, cioè l'alcolizzazione della prostata, detta prostaject, intervento che promette di non avere nessun effetto collaterale a differenza di quello classico. Infine, cosa pensa dell'Avodart, farmaco che in taluni soggetti, riuscirebbe nel tempo, a ridurre significativamente il volume dell'ipertrofia prostatica.
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
i farmaci come la finasteride e la dutasteride (Avodart) hanno un effetto di tipo genericamente "ormonale" andando ad influire sul metabolismo della ghiandola prostatica e tendenzialmente riducendo il processo di ingrossamento. I risultati si possono vedere a lungo-lunghissimo termine, pertanto a differenza degli alfa-litici, per i quali il possibile vantaggio si apprezza quasi immediatamente. Infatti spesso i due farmaci vengono prescritti associati, anzi, vi è un composto preparato già in origine con dutasteride e tamsulosina (Duodart). E' però necessario osservare che gli effetti collaterali della dutasteride possono essere significativi a livello di depressione dell'attività sessuale. Questo ovvio effetto collaterale è di fatto più frequente di quanto si vorrebbe far ritenere e talora spinge il paziente ad interrompere una terapia, i cui effetti sono valutabil - come si diceva - solo a lungo termine. Tutto questo discorso è comunque molto soggettivo e variabile da caso a caso.
Per quanto riguarda l'intervento, negli anni sono state proposte infinite varianti al classico intervento endoscopico che comporta l'eliminazione del tessuto prostatico ostruente, ma nessuna di queste varianti si è mai imposta come vera alternativa a pari efficacia. L'alcolizzazione è una di queste possibilità, certamente non fra le più diffuse. C'è da dire che con l'adozione dei laser (olmio, tullio e "greenlight") l'intervento endoscopico si è ulteriormente semplificato ed è possibile oggi ottenere dei risultati ottimali in completa sicurezza e con degenze e tempi di cateterizzazione brevissimi.
In conclusione, ben sappiamo quanto il mantenimeto della normale eiaculazione sia molto sentito, specilmente nel paziente giovane, ma a tutt'oggi non è ancora disponibile una metodica che garantisca sia una buona efficacia funzionale dell'intervento, sia il mantenimento di questa funzione genitale.

Saluti

Saluti
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Utente
Utente
Comprendo la sua esposizione, ma quindi se voglio mantenere la certezza delle mie funzioni sessuali appieno, devo rinunciare all'intervento e prendere lo xatral a vita?
o è possibile che secondo la statistica delle reazioni soggettive, io possa prendere l'avodart e sperimentare direttamente le ripercussioni sul mio organismo dell'eventuale e molto probabile deprimento delle funzioni sessuali? in caso negativo potrei sempre dismetterlo e riacquistare le mie normali funzioni o rimarrebbe un danno irreversibile di tali funzioni? Mi scuso per l'insistenza sull'argomento.
Associo i miei saluti alla mia stima nella sua professionalità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentiel Signore,
puntualizziamo per chiarezza che l'eiaculazione retrograda o "secca" non modifica nulla della fase orgasmica. Questo è un concetto talora difficile da far comprendere ai pazienti. Pertanto vi è ovviamente perdita (o riduzione) della fertilità, ma la potenza sessuale non viene minimamente alterata.
I reali vantaggi della terapia con dutasteride (Avodart) non sono prevedibili ne per tempi ne per entità, d'ogni modo è lecito e possibile provare, tenendo presente che qualche relativo vantaggio si apprezza non prima di un paio di mesi di cura continuativa. Entro quel periodo, eventuali effetti collaterali si sarebbero già dimostrati. La sospensione del farmaco riporta ovviamente le cose a posto, nel giro di breve tempo.

Saluti
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Utente
Utente
gentile dottore,
ho assunto il levobren per circa un mese, su consiglio del gastroenterologo , come procinetico perchè mi è stato indicato curativo per il sintomo della bocca secca che avevo specie dopo i pasti.
L'ho interrotto, dopo circa un mese, e devo dire che quella sensazione di bocca secca è quasi scomparsa, ma la mia interruzione è dovuta al fatto che sono cambiate, dopo il trattamento, le mie funzionalità sessuali, avvertendo un calo della libido e impossibilità di raggiungere la completa erezione, quindi impossibilità conseguente ad ottenere una eiaculazione completa, al di là della piccola fuoriuscita di liquido spermatico dopo gli infruttuosi tentativi di ottenere l'obiettivo sperato.
Ho letto che questi effetti collaterali sono possibili e previsti.
Ora a circa una settimana dall'interruzione del farmaco, la situazione negativa perdura, e la cosa mi deprime molto, anche perchè so che l'eiaculazione è necessaria per mantenere in buono stato la prostata.
Ora vorrei capire questo effetto è reversibile e in quanto tempo, o devo indagare su altri fattori, anche se mi sembra strano dipenda da altri motivi, poichè fino a un paio di settimane fa non avevo nessun problema al riguardo, per cui mi viene da imputare al levobren la causa fondamentale. C'è inoltre qualche altra cosa che io possa fare per porre rimedio?
Cosa è possibile fare per aumentare, se fosse necessario, i livelli di testosterone e di libido, tramite dieta alimentare o farmaci? Vorrei evitare di assumere farmaci tipo cialis dato che non ne ho avuto mai bisogno, pur non escludendoli.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
i possibili effetti collaterali della levosulpiride (Levobren) sulla sfera sessuale sono noti. L'azione è evidentemente reversibile, certo una settima sola può non essere sufficiente. Pima di pensare a predere altri provvedimenti, è certamente opportuno attendere ancora qualche ulteriore settimana. Le possibiità di ripresa sono infatti piuttosto elevate. Ci faccia eventulamente sapere, se lo desidera.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
egregio dottore,
fortunatamente ieri stesso sono riuscito a raggiungere una eiaculazione, ma certo mi è occorso uno stimolo di libido in più che prima non sarebbe stato necessario,
Certo, considerato ciò, attenderò, soprattutto senza incorrere in ansia, che è sempre dannosa e controproducente, il ripristino nei tempi necessari, Grazie.
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