Adenocarcinoma prostata

Mio padre di anni 55 anni a seguito di un PSA oscillante negli ultimi cinque mesi tra 4,6 e 5,89 (per la verità anche nel mese di giugno dell’anno passato a 5,4), dopo esplorazione rettale della prostata è stato sottoposto, dopo circa 5 gg., a biopsia prostatica effettuando sedici prelievi.
Nel ricevere copia della diagnosi dell’esame bioptico, il Dottore ha programmato per l’inizio del mese di settembre l’intervento chirurgico in laparoscopia prescrivendo, nel frattempo, una fiale a settimana di Androcur.
Ancora frastornato dalla notizia, non ha ben capito se si tratta di intervento chirurgico totale o interessante solo il lobo sinistro
Non sarebbe opportuno anticipare l’intervento atteso, da notizie assunte, che la neoplasia di grado 7 progredisce rapidamente?

Descrizione macroscopica: Quattro frustoli bioptici di 1 cm di lunghezza

“i frustoli bioptici siglati S3 (zona periferica) e S4 (zona centrale) sono sede di un adenocarcinoma prostatico grado 7 (4+3) secGleason combinato. La neoplasia interessa il 75% del parenchima prostatico esaminato. I restanti frustoli bioptici mostrano il quadro dell’iperplasia miofibroadenomatosa”.

E’ preoccupante? Vi sono altri esami e/o indagine che devono essere eseguiti? Le fiale che effetti hanno? Quale sarà il decorso della “malattia”? Aspettative di vita?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
le domande che ci pone sono molto importanti ed è essenziale che questi argomenti vengano discussi direttamente tra il paziente, eventualmente i suoi familiari, ed lo specialsita che si occuperà dell'intervento. Non farlo vuol dire lasciare dei punti oscuri che possono condizionare molto gli effetti dell'intervento. Unbuon rapporto di comunicazione e fiducia è essenziale in qualsiasi atto medico. La invitiamo quindi a pensare con calma a tutte le cose che si desidera sapere o discutere, farne un elenco scritto, quindi non aver soggezione nel chiedere al nostro Collega alla prossima occasione.
Per noi a distanza è possibile solo fare delle considerazioni di carattere molto generale, d'ogni modo:
- si tratta di un tumore ad aggerssività intermedia;
- l'evoluzione non è rapidissima e viene comunque bloccata dal ciproterone acetato (Androcur) che con la sua efficacia di tipo "ormonale" blocca tutti i processi metabolici della ghiandola, anche la crescita ed il riprodursi delle cellule;
- l'intervento composrta l'asportazione completa della prostata e delle vescicaole seminalei;
- prescrivere eventuali indagini aggiuntive dipende dalle abitudini dello specialista, in una situazione di basso PSA nessuna di queste è asoolutamente indispensabile;
- le aspettative di vita sono genralmente molto buone.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio a nome mio e di mio figlio il dott. Piana per la risposta, a seguito della quale mi sono recato dall'urologo che mi segue il quale mi ha confermato la data dell'intervento chirurgico e le fiali di Androcur (1 ogni sett.) .
Sono stato informato anche delle conseguenze post operatorio (incontinenza e impotenza) e nel frattempo ha prescritto scintigrafia ossea t.b. e Rmn addominale pelvica con mdc. affermando che nulla avrebbero aggiunto a quanto già a sua conoscenza.
Quanto può durare l'incontinenza e quanto tempo occorre per la ripresa della funzionalità sessuale?
Ho sentito parlare del trattamento Hifu. Può essere un'alternativa?
Tante grazie per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signore,
il tumore pare occupare solo la parte sinistra della ghiandola, la risonanza magnetica potrà fornire qualche dato aggiuntivo, pertanto almeno a destra sarà possibile tetntare di preservare l'innervazione pelvica. Questo potrà ovviamente migliorare il risultato funzionale dell'intervento. D'ogni modo, l'incontinenza molto raramente costituisce un serio problema e quasi sempre nel paziente molto anziano. La conservazione della potenza sessuale è invece molto variabile, anche se oggi si adottano protocolli di riabilitazione precoce. La HIFU (ultrasuoni focalizzati) è indicata nei piccoli tumori a bassa aggressività, è una metodica piuttosto poco diffusa, ma i risultati dei centri che la adottano sono generalmente molto buoni. In lina di masima si riserva a pazienti anziani o che manifestano gravi problemi a sottoporsi ad un intervento chirurgico di discreta invasività

Saluti
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