Psa in aumento, utile biopsia prostatica?

Egr.medici,

ho 58 anni e da ca.6/7 anni assumo alfusozina per difficolta ad urinare per ipb.
Il mio PSA degli ultimi anni e':
08/2009 1,21
09/2010 1,48
01/2011 2,22
08/2011 1,86
03/2012 2,13
08/2012 1,96
03/2013 2,32
08/2013 2,62

il mio urologo di fiducia mi ha consigliato di assumere ciproxin 5gg al mese per tre mesi e poi di rifare l'esame PSA; in base al risultato decidere se fare biopsia prostatica.

Ho consultato altro urologo che non mi conosce (di un centro oncologico ) e sulla base degli esami mi ha consigliato di fare subito la biopsia,dato il trend in ascesa del PSA e data l'eta' (sconsigliano ambedue esame PCA3,in quanto cmq poi la biopsia sarebbe da fare e dato il costo).

Ora io sono nel dubbio se essere attendista(come dice il mio urologo di fiducia)e fare la cura antibiotica oppure se fare subito la biopsia.

Il mio urologo dice inoltre che data la mia storia di difficolta' ad urinare, correrei il rischio di bloccarmi con la biopsia.

Vorrei un consiglio e/o parere da parte Vs su cosa e' meglio fare.
Ma se aspetto tre/quattro mesi se ci fosse qulacosa di tumorale peggiorerei di molto la situazione??

Ringrazio in anticipo

[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
come vede, su questo punto gli specialisti non sono concordi, non vi è una linea guida comune. Considerati i valori del PSA in assoluto ancora abbastanza bassi, riteniamo che fare ora la biopsia o rimandarla di qualche mese ad un eventuale mancata risposta alla terapia antibiotica sia tutto sommato indifferente. Sentiti i pareri, la scelta quindi sta solo a lei.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr.Dr.Piana,

prima di tutto la ringrazio per la cortese e veloce risposta e poi vorrei fare ancora qualche domanda:

dato che i due urologi usano ognuno una tecnica diversa (transrettale il mio e transperineale il secondo del centro oncologico),volevo sapere quale e' la tecnica piu' sicura ed affidabile e che possa dare meno problematiche nel dopo biopsia.(infezioni-emorragie-difficolta' a urinare)

Cosa ne pensa dell'esame ematico proPSA? ritiene sia utile eseguirlo?

grazie


[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
i marcatori tumorali di seconda linea, come proPSA e PCA3 al momento parrebbero avere un significato di "seconda battuta" ovvero da utilizzare nei casi in cui il PSA è elevato con riscontro bioptico negativo. Dal punto di vista della sensibilità diagnostica, la tecnica della biopsia è indifferente, ovviamente a patto che i prelievi vengano sempre effettuati sotto guida ecografica. La via trans-rettale è tecnicamente più semplice, non richiede anestesia locale, ma espone ad un maggiore rischio di complicazioni infettive. Si tratta comunque di casi rari ed in ogni vengono prese tutte le precauzioni per ridurre il rischio di contaminazione.

Saluti
[#4]
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Utente
Utente
Egr.Dr.Piana,

La ringrazio per le Sue risposte veloci e sopratutto esaustive; ho deciso al momento di fare la cura antibiotica per tre mesi e poi rifare il psa.

Nel frattempo farei pero' l'esame proPSA che quantomeno sembra possa dare qualche indicazione in piu' sul fare o meno la biopsia (giusto?oppure puo' creare ancora maggiori dubbi?)

Ma i casi di contaminazione e infezione con la tecnica transrettale, sono elevati?

grazie


[#5]
dopo
Utente
Utente
Egr.Dr PIANA,

ho eseguito in questi giorni l'esame proPSA e l'esito e' il seguente:

psa totale 2,52
psa free 0,97
rapporto free/totale 38,5 v.n. >20

(-2)proPSA 16,2

PHI 35,0 v.n. 0,0-27,9 rischio basso
28,0-39,9 rischio medio
> 40 rischio alto

cosa ne dice degli esiti, considerando anche i precedenti PSA ??
E' il caso di fare subito la biopsia oppure proseguo,come gia' detto la cura antibiotica rifacendo poi il PSA?

grazie per eventuali risposte.


[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
a nostro attuale parere lei non necessita di biopsia ora, la situazione è da ridiscutere tra 3 mesi dopo due/tre brevi cicli di terapia antibiotica ed anti-infiammatoria. Con un certo ottimismo.

Saluti
[#7]
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Utente
Utente
La ringrazio Dr Piana per il suo parere.Faro' come consigliato:cura antibiotica/antinfiammatoria e poi ripetero' PSA a fine ottobre.

La terro' informata.

Grazie ancora e cordiali saluti.
[#8]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,


dal suo "storico" emerge una dicrerta atetnzione e preoccupazione per i vari aspetti connessi alle malattie.
Con tali valori di PSA io, personlmente, non mi farei fare delle biopsie prostatiche ma controllerei l'andamento dei valori di PSA e PSA Libero.
In un caso come il suo, con tale stato di preoccupazione e con il parere di validi specialisti, il riscontro bioptico dovrebbe essere valutato in maniera diversa
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#9]
dopo
Utente
Utente
Egr.Dr.Pozza,

La ringrazio per ul suo parere; e' vero che io sono ansioso e preoccupato, pero' sa da quanto leggo e anche per il parere di un urologo (IEO) non so bene cosa e' meglio fare.

Non ho capito cosa intende quando dice "il riscontro bioptico dovrebbe essere valutato in maniera diversa"?
Ed inoltre se al prossimo controllo PSA che faro' a fine cura a novembre, fosse aumentato, allora sarebbe il caso della biopsia?

grazie
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buonasera egregi medici,

riscrivo a distanza di un mese perche' siccome ho dovuto fare esami ematici vari per altro motivo ho inserito anche il PSA che purtroppo e' risultato ulteriormente aumentato rispetto a solo un mese fa e cioe':

totale 3,24 (prec 2,52)

libero 1,08 (prec 0,97)

rapporto 0,333 (prec 0,385)

cosa consigliate di fare a questo punto ??
[#11]
dopo
Utente
Utente
aggiorno sulla mia situazione:

dopo aver fatto per 6gg una terapia cortisonica (bentelan iniezioni) per altro motivo,ho iniziato (l'ultimo giorno di cortisone) a prendere il ciproxin 1000 rm per proseguire la terapia per la prostata.

Nella notte del secondo giorno ho iniziato ad avere forti crampi muscolari con dolore ai polpacci,ho subito sospeso l'antibiotico e oggi a distanza di 4gg ho ancora dolore ai polpacci e a tutte e due le gambe.(ritengo sia,come detto anche dal medico, un effetto collaterale dei due farmaci presi simultaneamente);segnalo che il ciproxin l'ho assunto piu' volte (anche per 20gg) senza particolari problemi.

La cosa positiva e' che ho ricontrollato il PSA ed e' diminuito da 3,24 a 2.21.

Chiedo se in futuro potro' ,in caso di necessita',riassumere l'antibiotico in questione o/e uno della stessa famiglia dei chinoloni.

Per la prostata a questo punto posso stare tranquillo?

grazie

[#12]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
se il PSA inverte la sua tendenza al rialzo (peraltro non avendo mai ecceduto la soglia dei 4 ng/ml) sono confermate le indicazioni di massima a proseguire con i controlli "non maniacali" e non pensare alla biopsia in questo momento.
Per quanto riguarda l'antibiotico è piuttosto singolare che il chinolonico abbia dimostrato quesi possibili effetti collaterali solo ora, quando lei in passato - come ci riferisce - ha già assunto simili farmaci anche per periodi prolungati senza problemi. D'ogni modo, la prudenza non è mai troppa, quindi ora diremmo che i chinolonici dovrebbero essere utilizzati solo se strettamente indispensabile, mentre in ogni altro caso si dovranno valutare delle alternative.

Saluti
[#13]
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Utente
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[#14]
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Egregi medici buongiorno,

dopo ca. un anno/anno e mezzo senza grossi problemi prostatici e' da ca. un mese che sono tornati i disturbi disurici-pollachiurici che stanno diventando pesanti.

senso di tensione perianale, sopratutto peso a livello sovrapubico come da cistite(vescica irritata??),nicturia (tre volte notte) e spesso in bagno anche di giorno.

Effettuata terapia con:5gg ciproxin 500 x 2, poi dopo tre gg zitromax (3 gg), 10 gg topster e sempre da ormai molti anni xatral, ed al bisogno aulin.(2/3)

Effettuato urinocoltura negativa, es.urine normale,esame citologico su 3 campioni negativo, il psa oscilla da 2013 (vedi mail sopra) fra 2.00 e 3.20 (ultimo eseguito pochi gg fa 2.51 tot.- 1,15 libero - 0.458 rapporto)

eseguita ecografia il 26/5/15:vescica a pareti inizialmente ispessite senza lesioni aggettanti endoluminali;non immagini lesive pelviche ne' versamento in addome;iniziale iperplasia della prostata (34cc)modesto residuo minzionale 50cc,regolari restanti reperti.

Il mio urologo dopo una visita recente, mi da detto che e' ora che mi faccia operare di TURP per ostruzione cervicouretrale (come da uroflussometria)e mi ha messo in lista di attesa (2/3 mesi), specificandomi che l'unico inconveniente sicuro e' la retroeiaculazione (mi ha anche spiegato i possibili/eventuali effetti collaterali con relative percentuali.).ER:prostata fibrosa di grado 2 -

Ho 60 anni e chiedo se secondo Voi (se passassero i disturbi) e' il caso che aspetti ancora oppure rischio solo di peggiorare la situazione della vescica ??

Da parte mia se continuo ad avere tali problemi sarei quasi propenso a fare l'intervento.

grazie per eventuali pareri e consigli.






[#15]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Se i disturbi non danno segno di modificarsi anche in corso di una terapia che è certamente empirica ma senz'altro ragionevole, diremmo che l'intervento potrebbe essere l'unica alternativa proponibile. Oggigiorno con l'utilizzo delle moderne tecniche basate sul laser, questi interventi vengono eseguiti con degenze brevissime e minimo rischio di complicazioni.
[#16]
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Utente
Utente
Gentile DR.PIANA La ringrazio per la risposta.

Avrei un altro quesito se possibile:sempre per i disturbi alla prostata ho eseguito due esami delle urine completi (4-6 e 6-6) e entrambi non sono stati eseguiti dal laboratorio perche' c'era contaminazione da liquido seminale.

Preciso che il giorno precedente agli esami non avevo avuto rapporti sessuali, ma ho disturbi di cui alla mail precedente.

Per conferma sempre il 6-6 ho fatto l'analisi in altro laboratorio dove risulta l'albumina a 0.50 (valori normali inferiori a 0.20) e non citano il liquido seminale.

Vorrei capire cosa mi sta succedendo, se le proteine nelle urine sono dovute a problemi renali oppure ancora alla prostata.

grazie
[#17]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La presenza di proteine è comunque modestissima, i valori francamente patologici sarebbero alemo diecii volte maggiori. Queste piccole variazioni non sono significative, potrebebro essere lontanamente correlate con uno stato di relativa infiammazione locale. Se però desidera che noi si esprima un parere su di un esame delle urine, ci deve riferire tutti i valori, non uno solo.
[#18]
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Utente
Utente
Buonasera Dr,

domani vengo ricoverato per intervento di TURP tradizionale, infatti sono ca. 2 mesi che ho disturbi continui come detto nei post precedenti e dopo aver consultato due urologi mi sono deciso a fare l'intervento.

Per la verita', mi capita di avere qualche giorno piu' tranquillo
senza grossi disturbi (di fondo ho sempre dolore o perineale o sovrapubico) e sono ancora dubbioso (paura di complicazioni )



Le ultime uroflussometrie fatte (2013 e 2014) deponevano entrambe per ostruzione cervico-uretrale (infatti urino molto male, in piu' tempi e con un filino di urina anche se svuoto quasi tutta la vescica 50cc res. e spesso mi bagno i pantaloni nell'urinare).

Spero di aver fatto la scelta giusta .

Secondo Voi avrei dovuto aspettare ancora ?

Vi faro' sapere. Grazie.
[#19]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Se i disturbi sono di tale entità. diremmo che le indicazioni all'intervento disostruttivo siano indiscutibili.
[#20]
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Utente
Utente
)Buonasera Dr Piana,

sono stato dimesso ieri dopo intervento di turp effettuato martedi 30/6.Il dopo intervento e' stato abbastanza buono, a parte qualche espulsione di coaguli dal catetere (effettuato un lavaggio).Il catetere e' stato tolto giovedi e ho urinato quasi subito con un getto migliore e urine rosate.La sera ho espulso un grosso coagulo da uretra,ma poi le urine sono tornate abbastanza chiare.

Oggi primo giorno a casa,tutto sommato abbastanza bene anche se devo andare spesso in bagno (bevo almeno 2 litri di acqua se non di piu al di), mi sembra solo che il getto sia gia' un po' rallentato (ma direi che devo aspettare immagino per capire bene).

Durante la degenza mi e' stata somministrata levofloxacina 500 per 5 gg (cioe' sino ad oggi) e dovrei continuare per altri 10gg (oppure ciproxin 500x2)

Ora la levofloxacina mi fa aumentare i battiti cardiaci (90) e inoltre mi e' uscita una eruzione nella zona genitale (ho letto che possono essere effetti collaterali),inoltre lo scorso novembre il ciproxin 1000rm mi aveva creato dolori ai tendini.

Pertanto vorrei cambiare antibiotico (ma se prendo il ciproxin penso sia la stessa cosa), per cui chiedevo se posso assumere il NEOFURADANTIN 100 x 3 al giorno (4 mi sembrano tanti) come antisettico che ho gia' assunto in passato senza problemi.

Le sarei grato per eventuale conferma dato che domani devo cambiare antibiotico.

Purtroppo non riesco ne' a parlare con il mio medico di base ne' con chi mi ha operato( un urologo mi aveva detto in precedenza che se avessi avuto problemi con chinoloni potevo prendere il neofuradantin).

Grazie e cordiali saluti.

[#21]
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Utente
Utente
Se possibile gradirei eventuale risposta anche da altri urologi al quesito precedente.

grazie
[#22]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Ovviamente non è per noi possibile prescrivere od avvallare terapie a distanza. Ci pare strano che lei non abbia un riferimento presso la struttura dove è stato operato, anche diverso dal Collega che ha eseguito l'intervento. In ogni caso, il buon senso direbbe che quando un antibiotico mentre viene somministrato per prevenzione (e non per terapia mirata) manifesta degli effetti collaterali, è opportuno sospendere completamente e non assumere ulteriori prodotti in modo empirico.
[#23]
dopo
Utente
Utente
Egr.Dr Piana La ringrazio per le Sue sempre pronte e cortesi risposte.

Oggi sono trascorsi otto gg dall'intervento di TURP e ho ancora disturbi di cui Le volevo chiedere parere, in particolare:

-quando effettuo la minzione ho sempre un doloretto in uretra, come se l'urina per uscire dovesse superare un ostacolo
-ogni tanto ho dolenzia perineale
-il getto se ho bevuto poco non e' molto valido,anzi piuttosto filiforme;se invece bevo, poi ho urgenza di urinare con getto migliore

dato che erano almeno 10 anni che avevo problemi di ostruzione (nel 2005 avevo fatto uretrocistoscopia che aveva evidenziato vescica con iniziale trabecolatura) ritene che la mia vescica faccia fatica ad espellere l'urina?
e se ci fosse stata una stenosi in uretra il chirurgo l'avrebbe rilevata?

E' chiaro che appena possibile sentiro' anche l'urologo che mi ha operato, ma se potesse darmi un parere sarei grato.

Inoltre vorrei sapere quando e quali esami di controllo dovrei fare dopo l'intervento(per ora non mi hanno detto nulla)

grazie
[#24]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
E' ovviamente troppo presto per esprimere qualsiasi giudizio e trarre qualsiasi conclusione. I tempi di stabilizzzione dopo qualsiasi tipo di inntervento disostruttivo variano tra i 40 ed i 60 giorni. Non vi sono per ora accertamenti particolari da eseguire.
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