Psa elevatissimo

Buongiorno, ho 51 anni,peso 57 kg, non fumatore,ho fatto 15 mesi controllo PSA trovato a 8,6, rifatto dopo 4 mesi con valore 9,6, fatta esplorazione ed ecografia transrettale con esito negativo, a prile valore PSA salito a 12,6 , fatta biopsia con 12 prelievi tutti negativi, rifatto controllo a ottobre 2013 con valore 14,6 , l'urologo mi ha fatto fare Risonanza Magnatica (prostata molto ingrossata circa una volta e mezza rispetto al normale - molti micronoduli max 0,8 cm ma capsula pare intatta e senza escrescenze), rifatto controllo la scorsa settimana con PSA a 22,6 !! sono davvero spaventato, il mio urologo tornera' tra una decina di giorni, vi chiedo aiuto, un aumento cosi' forte in 4 mesi e' indice di tumore certo? e l'aggressita' di un tumore e' in diretta correlazione con il veloce aumento del PSA oppure no ? grazie in anticipo per le vs. risposte
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
un ulteriore aumento del PSA dopo una biopsia negativa costituisce un tema ancora molto dibattuto, poiché è tutt'altro che chiaro come ci si debba comportare. Ogni specialista, ovvero ogni struttura urologica ha le sue abitudini, che possono differire anche di parecchio come atteggiamento, più o meno aggressivo. Intanto non bisogna assolutamente bendarsi la testa prima di cadere. Nonostante l'età, la sua parrebbe una prostata voluminosa e micronodulare, non è raro che in queste occasioni il rialzo del PSA non sia specifico, ovvero abbia cause infiammatorie e non tumorali. C'è da dire che 22,6 è un valore consistente, che impone accertamenti ulteriori. La nostra abitudine sarebbe certamente quella di:
- eseguire il dosaggio del PCa3 sulle urine
- instaurare una terapia con antibiotici ed anti-infiammatori, a cicli per 30 40 giorni quindi ripetere il PSA
- se i valori non mostrano una drastica riduzione, si dovrà eseguire un mappaggio prostatico "di saturazione" a 24 prelievi, che si effettua in anestesia.
Se lei ha parenti prossimi che sono o sono stati affetti da tumore della prostata, è invece opportuno passare subito al mappaggio bioptico.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Buongiorno dottore, lo so che pongo un difficile quesito, ma per la sua esperienza con un aumento del PSA da 14 a 22 in circa 3 mesi quando invece solitamente le variazioni sono limitate e' maggior indicie della presenza di tumore o di un altro tipo di infiammazione ? La ringrazio in anticipo per la risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
un rialzo così repentino è senz'altro più sospetto per essere dovuto ad una causa infiammatoria, ma in assenza di sintomi evidenti e conclamati (come ad esempio una prostatite acuta) è comunque doveroso un approccio molto attento e circospetto.

Saluti
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Buonasera dottore, scusi ancora una domanda , ho fissato una biopsia tra circa 15 giorni , nel frattempo sono molto tormentato e preoccupato - moglie disoccupata e figlia di 17 anni che sta studiando - nel caso fosse un tumore, un aumento cospicuo del PSA e' collegato a una elevata aggressivita' ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
questo non è assolutamente detto, la invitiamo a non bendarsi la testa troppo tempo prima di cadere! Le ricordiamo altresì che, se si è deciso di ripetere comunque la biopsia a breve termine, questa dovrà essere assolutamente "di saturazione" a 24 prelievi per poter dare alla procedura la massima sensibilità possibile.

Saluti

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Buonasera dottore,le riporto quanto scritto sulla RM: prostata configurata tipo lobo medio con procidenza delle regioni periuretrali a livello di fondo della vescica con estremo assottigliamento della parete stessa del viscere che in alcuni punti non e' distinguibile dalla nodulazione ipertrofica,dimensioni 63-48-41 mm,i profili capsulari sono per il resto ben conservati ed e' possibile distinguere il parenchima dai tessuti molli perighiandolari nonche' dalle vescicole seminali,entrambe tumefatte e contenenti materiale di intensita' idrica per quadro di vescicolite ostruttiva,la struttura e' sovvertita dalla presenza di una miriade di micronoduli di diversa intensita' fra loro confluenti,nodulazione di dimesnione max. 8 mm sul versante mediale in sede periuretrale a circa 38 mm dallo sfintere,alla focalita' nelle sequenze non corrisponde una zona di relativa ipointensita' francamente patologica nelle mappe di ADC,non adenopatie dimensionalmente sospette nel piccolo bacino". MI farebbe capire qualcosa? ma soprattutto l'aumento da 14 a 22 del PSA in 3 mesi da cosa potrebbe essere causato se non fosse tumore aggressivo? grazie in anticipo per la sua risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
l'aspetto della sua prostata è certamente atipico (iperplasia micronodulare?), ma molto diverso dal classico aspetto tumorale. Come già ipotizzato, una componente infiammatoria potrebbe giustificare il tutto, ma - anche per sua tranquillità - l'esecuzione di un mappaggio bioptico di saturazione ci pare indispensabile.

Saluti
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Buongiorno dottore, faro' la nuova biopsia fra una decina di giorni, da circa 2 settimane ho un fastidioso prurito nella zona anale che non ho mai avuto , ho una alimentazione sempre corretta , puo' essere collegato in qualche modo all'aumento del PSA e all'ingrossamento della prostata ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
le infiammazioni del basso intestino molto frequentemente si riflettono sulla prostata, in linea di massima non accade il contrario. Pertanto la presenza di una irritazione emorroidaria (da verificare direttamente però) potrebbe causare indirettamente disturbi a livello delle basse vie urinarie.

Saluti
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Buonasera,ho fatto la seconda biopsia con seguente esito:lobo destro 13 frustoli di tessuto grigiastro lunghezza complessiva 18 cm, lobo sinistro 12 frustoli di tessuto grigiastro delle lungh. di 18 cm, diagnosi: Iperplasia adenomiomatosa benigna della prostata. Ma e' possibile avere un valore PSA di 22 senza tumore? Sono contento ovviamente ma allora da cosa dipende ? Il mio urologo mi ha prescritto Permixon per 4 mesi e poi nuovo esame PSA, ma non sono del tutto tranquillo con questo valore, potrebbe essere non stato scovato un tumore? E' passato oggi 1 mese dalla biopsia ma ancora ieri sera - come altre 3 volte in queste ultime settimane- durante un rapporto con mia moglie mi sembrava di quasi di non aver avuto eiaculazione tanto e' stata breve, poi stasera ho provato la mastrubazione e davvero non ho eiaculato, e' uscita solo qualche goccia ancora di colore rossastro, devo preoccuparmi e farmi rivedere dall'urologo o e' piuttosto normale? grazie in anticipo per le risposte che vorra' fornirmi
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
qualsiasi nostro Collega non proprio di prima nomina ricorda in carriera almeno un paziente con PSA superiore ai 50 e biopsie persistentemente negative.Alcune varianti di iperplasia benigna hanno la capacità di produrre PSA in notevoli quantità. Verosimilmente lei appartiene a questo gruppo, non numeroso, ma neanche poi così esiguo. Se lei ha dei definiti disturbi ad urinare è ovvio che vi siano le indicazioni ad un intervento disostruttivo, altrimenti non le resta che ... farsene una ragione e continuare i controlli in modo non ossessivo.

Saluti
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Grazie per la risposta, faro' i controlli previsti, ma per il problema relativo all'eiaculazione che indicazione mi da? Per la terza volta durante il piacere non e' uscito altro se non quaòche goccia di colore scuro
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
un importante ingrossamento prostatico benigno può condizionare la quantità e la qualità dell'eiaculato. Non crediamo che questo sua un dettaglio significativo per quel che riguarda la diagnosi. Non ravvediamo reali possibilità di correggere questa condizione, anche perché qualsiasi intervento disostruttivo porta con sé l'inevitabile ejaculazione retrograda, perlopiù totale.

Saluti
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Buonasera,dopo 40 giorni dalla biopsia alla fine del rapporto sessuale ancora ho problemi a eiaculare ,non esce sperma abbondante come prima della biopsia ma solo qualche goccia ancora rossastra e fatico a ritardare il piacere, e' normale che dopo l'esame ci siano questi problemi ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
quanto ci descrive é più direttamente da mettere in relazione con lo stesso ingrossamento della ghiandola piuttosto che con la biopsia in sé, a parte le tracce di sangue, che dovrebbero comunque esaurirsi entro qualche mese.

Saluti
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Utente
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Buongiorno dottore, ho fatto controllo PSA a 10/2014 e 02/2015 con valore assestatosi a circa 12,lo scorsomese ho fattouroflussometria con referto :indici ridotti - ed ecografia :prostata medio-grande adenofiborosa con lobo medio aggettivante,ristagno vescicale 145 ml. L'urologo mi ha prescritto una pastiglia di tamsulosina o urorec 1 volta al giorno per 6 mesi per poi rifare altro controllo,ilmedico di famigliami ha fatto prescrizione per urorec che prendo da 10 giorni,il getto e' subito molto migliorato ma non ho piu' eiaculazione alla fine del rapporto....ho 52 anni e faccio fatica a abituarmi a questa idea , ci sarebbero altri farmaci senza questo effetto collaterale? qualche consiglio ? grazie in anticipo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come immaginiamo il suo medico le avrà spiegato, qualsiasi azione diretta a migliorare il flusso urinario agendo sul collo vescicale, vuoi farmacologica, vuoi operativa, porta inesorabilmente alla riduzione od alla scomparsa dell'eiaculazione esterna. Tutti i farmaci del gruppo degli alfa-litici (tamsulosina, silodosina ed altri) condividono questo effetto collaterale. Questo non è però costante e può variare d'entità tra un farmacoe l'altro e da soggetto a soggetto in modo piuttosto imprevedibile. Pertanto, prevedendo come sempre dei tempi molto lunghi, è opportuno individuare con quale farmaco si raggiunga il miglior compromesso tra efficacia "idraulica" e conservazione di una eiaculazione accettabile. Posto che la rijduzione dell'eiaculazione non incide sugli altri aspetti dell'attività sessuale (sensibilità, erezione, ecc.).
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