Stanchezza dopo prostatectomia

Sono stato operato di prostatectomia radicale il 8/7/2013. Dall'esame istologico definitivo risulta che i margini erano indenni cosi' come i linfonodi asportati. L'intervento è stato fatto a cielo aperto. Dopo una settimana di degenza ospedaliera sono tornato la settimana successiva per la rimozione del catetere. Ancora una settimana di lenta ripresa e poi un improvviso calo di energie che dura ormai da quasi 10 giorni. La cosa mi preoccupa e mi mette parecchio in ansia. Riesco a star bene solo a letto e durante il sonno mentre ormai, credo dovrei iniziare a muovermi. Vorrei sapere se la cosa ha un senso e quali sono i tempi di recupero per questi tipi di intervento. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
che nel post-operatorio vi sia un calo di tensione emotiva è possibile ed anche quasi costante proprio nel periodo che lei sta attraversando. Si stanno infatti allontanando i giorni dell'ansia nell'attesa, poi quelli convulsi dell'intervento e con la rimozione del catetere il dovere di avviarsi alla ripresa di una vita normale. Tutto questo ovviamente entro certi limiti. Anche se risulta poco probabile collegare questa astenia, non complicata da altri disturbi, ad una precisa complicazione chirurgica che avrebbe avuto modo di manifestarsi già nel periodo precedente (ad esempio una anemizzazione eccessiva), se la situazione non tendesse a manifestare un'inversione di tendenza entro pochi giorni, le raccomandiamo di non esitare a contattare i nostri Colleghi che l'hanno operata.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Il mio medico di base mi ha consigliato di far uso di integratori. Domani mi si farà un prelievo di controllo. Spero vivamente che non ci siano complicazioni. Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
in linea di massima, ci riesce difficile credere alla reale utilità degli integratori ... d'ogni modo, come si suol dire, "male non fanno". Interessante sarà ovviamente considerare gli esiti degli esami di sangue. Ci faccia sapere, se lo desidera.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, Dovrei a breve avere gli esiti degli esami del sangue. Per quanto riguarda la stanchezza fortunatamente c'è stata un'inversione di tendenza da un paio di giorni. Però c'è una cosa che ancora mi preoccupa. Da qualche tempo avverto dei bruciori ai legamenti dei gomiti e del ginocchio destro. Ho anche un leggero dolore alla gamba destra. Non so a cosa imputarlo. Sono rimasto a letto per parecchio tempo e dato che facevo un'attività faticosa forse qualche ernia ha generato questi fastidi. Ma dato che so che il tumore alla prostata può diffondersi alle ossa la cosa mi preoccupa. Il mio medico dice che dato che i linfonodi erano indenni così come i margini prostatici e il PSA prima dell'operazione era a 4,5 questo fatto è da escludere. Anche per questo motivo non si è ritenuto prima dell'operazione di effettuare l'esame di scintigrafia ossea.
Però, per stare sereno sto valutando la possibilità di prenotare l'esame. Lei cosa ne pensa? Inoltre nel caso, vedendo che Lei pratica in Torino, dove io risiedo, conosce qualche struttura dove fanno questo tipo di esame anche a pagamento per accellerare i tempi? O potrebbe forse già essere sufficiente una semplice radiografia alla gamba per evidenziare eventuali problemi di quel genere? La ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
non possiamo che concordare nel ritenere assolutamente superfluo eseguire la scintigrafia ossea in questo momento. Tra l'altro, le ipotetiche lesioni secondarie ossee ben difficilmente darebbero i sintomi che lei ci descrive. Piuttosto, ci pare molto più verosimile dubitare che che in questo periodo lei abbia assunto degli antibiotici del gruppo dei chinolonici (es. ciprofoxacina, levofloxacina, ecc.) dei quali un frequente effetto collaterale è appunto un risentimento più o meno diffuso di tendini e legamenti. Si tratta di una forma benigna, destinata a risolversi entro breve tempo se non si mettono le articolazioni sotto particolare sforzo, cosa che ci pare poco probabile per lei in questo momento.

Saluti
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