Ureaplasma

Gentile Dottore, ormai da qualche anno le mie urine sono maleodorant a volte lieve bruciore alla minzione al mattino dopo visita urologica dall'esame ecografico risulta lieve infiammazione prostata, psa totale e libero nella norma risultavo negativo ad urocoltura, ho fatto spermiocoltura ricerca di germi comuni e micoplasma e fra tutti i batteri sono risultato positivo ad ureaplasma urealyctum, prima terapia antibiotica con azitromicina , ripeto nei tempi stabiliti l'esame risultando di nuovo positivo, nuova terapia antibiotica stavolta con più cicli a distanza e dopo aver rifatto la spermiocoltura la ricerca di ureaplasma è negativa, mi aspettavo ovviamente la scomparsa dei sintomi, ma le mie urine sono sempre maleodoranti ho fatto anche un esame urine completo ed anche ematochimico tutto negativo, vorrei chiederle se è vero che questi esami(spermiocoltura) hanno un attendibilità solo del 50 per cento motivo per cui potrebbero esserci sia falsi negativi che positivi, se nel mio caso potrebbe trattarsi di una prostatite abatterica e quali esami da fare per capire se si tratta di questo,perchè a questo punto non riesco a trovare nemmeno il coraggio di recarmi ancora dal mio specialista ma non certo per sfiducia verso di lui che fra l'altro ha un ottima reputazione, le chiedo infine se potrebbe essere indicato un tampone uretrale, in conclusione vorrei dirle che a giorni mia moglie dovrà fare un tampone vaginale per vedere se anche lei risulta positiva al batterio, intanto per precauzione così come mi è stato consigliato dal momento in cui sono venuto a conoscenza della mia " prima positività" abbiamo avuto sempre rapporti protetti. Confidando in una sua risposta le invio i miei saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
la spermiocoltura ha di certo molti più falsi positivi che falsi negativi per motivi abbastanza complessi da spiegare in questa sede. D'ogni modo, se i batteri in questione sono i micoplasmi, i risultato è certamente attendibile. Se non vi è secrezione attiva dall'uretra è ben difficile che un tampone uretrale possa fornire un risultato utile. L'odore dell'urina può essere condizionato da infezioni che necessariamente renderebbero positiva l'urocoltura. Un problema prostatico non può influire sull'odore dell'urina, che invece può essere condiziato da molti altri fattori, come eventuali medicinali assunti, alimenti particolari, ma soprattutto la concentrazione urinaria. Bevendo molto (due litri al giorno) le urine dovrebbero essere quasi scolorite e ben difficilmente potranno ancora essere maleodoranti. D'ogni modo, se è solo questo il suo problema, le diremmo di sdrammatizzare, se come ci dice gli accertamenti risultano persistentemente negativi.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua soddisfacente risposta, a tale proposito vorrei evidenziare in base alle sue ipotesi se l'uso di benziodezapine la sera prima di dormire , inibitori di pompa al mattino e il bere pochissimo durante il giorno può giustificare il tutto. Cordiali Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
in effetti l'eliminazione delle benzodiazepine avviene per l'80% per via urinaria, quindi qualche influenza sull'odore potrebbero sicuramente avere. Ma si tratterebbe di dettagli, poiché senz'altro la insufficiente idratazione è di per sè senz'altro in grado di accentuare facilmente l'odore "sui generis" dell'urina fino a livelli di sgradevolezza. Tenga condo che le urine concentrate sono in grado di peggiorare sostanzialmente qualsiasi disturbo delle vie urinarie, dalla formazione di calcoli al favorire le infezioni. Le raccomandiamo di non bere mai meno di un litro d'acqua al giorno, e tendenzialmente un litro e mezzo e più nel periodo caldo. Non badi all'etichetta, beva l'acqua che le piace di più, anche quella del rubinetto, oppure leggermente frizzante se la preferisce.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, a distanza di 4 mesi dal mio ultimo consulto desidero riportare l'esito ecografico della prostata sovrapubica effettuato alcuni mesi fa, " La vescica ben repleta,mostra lieve ispessimento della parete inferiore in assenza di vegetazioni endoluminali, il suo indice volumetrico è di 247 ml. La prostata ha dimensioni ai limiti superiori della norma ( mm. 31 - 38 - 42 ) margini regolari ed ecostruttura sufficiente omogenea.Tenue immagine ipoecogena di tipo adenomatoso circa 14 per 16 mm. di grandezza. Continuo il profilo capsulare. Vorrei dire che 4 anni fa l'esito dell'esame era il seguente: La vescica è indenne da patologia di parete o endoluminale. Circa 414 ml è il suo ind. vol, trascurabile il residuo post-minzionale, la prostata nella valutazione con sonda sovrapubica, mostra volumetria nei limiti ( 327-44).L'ecostruttura è sufficientemente omogenea. Visibile area ipoecogena mediana circa 11 per 14 mm. da verosimile adenoma, il psa totale 0,43, psa libero 0,16, rapporto quota libera/ quota totale 37,21, questo esito ( psa) risale a 4 anni fa. In seguito a questi risultati le chiedo come valuta la situazione, la presenza di adenoma prostatico come dovrà essere trattato? in quale stato si trova la mia prostata anche in seguito del risultato psa eseguito nel dicembre 2009 ? ci sono stati peggioramenti rispetto a quella precedente, e infine quali esami da fare sono necessari? Allo stato attuale riferisco più o meno gli stessi sintomi elencati nel precedente consulto e cioè lieve bruciore non sempre presente alla minzione, non risultano minzioni frequenti durante il giorno e dopo il getto mi sembra di avere svuotato la vescica completamente anche se a volte dopo avere urinato a distanza di qualche ora hò la sensazione come se avessi un senso di fastidio alla vescica come se ci fosse presenza di urina ma senza urgenza di minzione, di notte non mi sveglia mai il bisogno di urinare. Grazie ancora e spero in una sua risposta. Cordiali Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
i fastidi di cui ci parla ci paiono davvero molto contenuti, di tipo blandamente irritativo e non particolarmente correlabili con una situazione ecografica sostanzialmente nei limiti per la sua età e solo minimamente modificata negli ultimi 4 anni. Il cosiddetto "adenoma", che nel suo caso è poco più che un accenno, altro non è che la zona centrale della prostata che con l'etaà va incontro a modificazioni inesorabili, ma che sono possibile causa di disturbi in modo molto variabile da caso a caso. Il PSA precedente era normalissimo, forsa sarebbe il caso di ripeterlo ora (solo il totale). Se i valori fossero simili, ne riparleremo tra altri 4 anni. Ovviamente, ora lei non ha necessità di alcun intervento e diremmo anche di nessuna terapia. Ricordi che che comunque alla sua età una valutazione urologica diretta almeno ogni 5 anni è più che opportuna.

Saluti
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Gentile Dott.Piana le sono grato per la chiarezza nelle sue risposte, il fatto di porle questa domanda deriva che dal rapporto tra psa libero e totale abbia avuto come risultato una percentuale di 37,21 e quindi mi sono chiesto se fosse normale alla mia età, vorrei anche chiederle se assumere integratori tipo Leviaprost potrebbe essere di aiuto nel mio caso, e se lei pensa di si con che frequenza dovrei farne uso. Grazie infinite per il suo tempo che ci dedica giornalmente. Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
il rapporto libero/totale ha un significato solo per valori del totale superiori a 4 d innferiori a 7-8. Quando il PSA totale è inferiore a 4 ng/ml, la frazione libera NON dovrebbe essere eseguita. In linea di massima noi non siamo così entusiasti degli integratori, poiché è sempre molto difficile definirne la reale efficacia. Senz'altro non ne si può definire un utilizzo "preventivo".

Saluti
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Benissimo, farò il psa totale come da lei suggerito grazie ancora di tutto e le auguro una buona giornata.
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