Secrezioni, vescicole seminali ectasiche

Gentili dottori,

Prima di porvi la mia domanda sintetizzo brevemente la mia storia clinica.

Nel 2009 ebbi un forte disturbo alle vie urinarie. Credo fosse infezione data la presenza di leggera febbre e difficoltà nel rimanere in piedi o seduto. Ciò che rese l'infezione manifesta fu il colore delle urine rosso sangue. Risolsi con una cura di ciproxin (a memoria).

Dal 2010 ho modificato le mie abitudini di vita. Il lavoro mi costringe ad uno stile di vita sedentario oltre che all'uso quotidiano dello scooter che utilizzo per ogni genere di spostamenti.

Da ragazzo ho praticato con una buona intensità ciclismo a livello amatoriale per i soli mesi estivi. L'attività sportiva si è tuttavia ridotta negli ultimi anni a causa del limitato tempo libero. Non fumo, consumo limitato di alcohol, la mia dieta è piuttosto bilanciata e la mia vita sessuale direi regolare.

Da circa due anni ho delle secrezioni dal pene. Inizialmente pensavo fosse urina ma di recente l'urologo a seguito di visita ha sospettato potesse essere altro data la ridotta quantità delle secrezioni (poche gocce). Inoltre ha registrato una prostata leggermente ingrossata e molliccia. Mi ha consigliato una ecografia da cui risulta una "prostata in sede mediana, di forma bilobata e dimensioni lievemente aumentate (DT mm.45 - DL mm.33 - DS mm.30 pari a cc.23) e contorni ben delineabili. Struttura omogenea, esente da noduli o calcificazioni." Desta preoccupazione tuttavia la frase seguente "Vescicole seminali ectasiche con segni di edema." Infine "il controllo post-minzionale non ha evidenziato residuo urinario patologico".

L'urologo mi ha anche richiesto di eseguire un tampone. Tuttavia un primo tentativo è fallito poichè tali secrezioni, da me percepite, non accadono al mattino ma si verificano prevalentemente in corrispondenza di leggeri sforzi, movimenti particolari, forti starnuti o situazioni in cui si genera pressione sulla zona (es. sedute). Per questa ragione è difficile raccoglierne la relativa fuoriuscita.

Vi chiedo se sarebbe utile una cura con un farmaco ad ampio spettro, se tali secrezioni possano essere conseguenza di batteri o se piuttosto sono da ricondurre al modificato stile di vita e all'uso dello scooter o della bici (da corsa ma con sella totalmente "aperta") con effetti anche sulle vescicole seminali.

Vi ringrazio. Cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
è possibile che questa secrezione possa essere evocata dal massaggio prostatico, nel contesto dell'esecuzione del cosiddetto "test di Stamey", teso appunto ad individuare una infezione misconosciuta. In base ai sintomi ed alle manifestazioni che lei ci descrive, riteniamo comunque improbabile che questa indagine possa risultare positiva, anche se sarebbe comunque il caso di eseguirla. Assai più probabile che, in una sua predisposizione soggettiva, la sedentarietà ed il reiterato trauma da sella portino ad una congestione degli organi in rapporto con il perineo. Ci chiediamo ad esempio se lei abbia anche qualche disturbo a livello di emorroidi. Solo il suo urologo di riferimento sarà comunque in grado di avvalorare o meno queste ipotesi, correlandole con il risultato delle indagini eseguite.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

la ringrazio per la risposta.

Dubito che il massaggio prostatico possa essere la causa della secrezione. Queste perdite sono ormai presenti da circa due anni mentre la visita (la mia prima in assoluto) risale al mese scorso.

Inoltre il totale dei miei allenamenti in bicicletta è al massimo di 30-35 nel corso del 2013 e di circa altrettanti nel corso degli anni precedenti. La sella può aver inciso ma al contempo non ho mai avuto problemi di emorroidi. Al contrario la rigidità della sella mi crea qualche fastidio principalmente alle ossa del bacino e soprattutto nei primi allenamenti dopo lunghi periodi di inattività

Pertanto, escludendo, salvo verifiche, la causa batterica, è immaginabile che gli allenamenti estivi possano aver prodotto un tale effetto sulle dimensioni della prostata e sullo stato delle vescicole seminali da rendere questa mia infiammazion/secrezione così persistente (non vado in bici da settembre)?

E, ad ogni modo, dovrei imparare a convivere con tali fuoriuscite o piuttosto posso sperare di risolvere in qualche modo? Sarebbe a suo avviso utile l'utilizzo di sedie diverse dalle tradizionali, magari con scarico del peso sulle ginocchia? E se si trattasse effettivamente di urina, la diagnosi cambierebbe?

La ringrazio ancora. Saluti

[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
la perdita inavvertita di urina in un maschio adulto dovrebbe comunque essere accompagnata da qualche altro sintomo o segno. D'ogni modo, basta assumere qualche pastiglia di blu di metilene e vedere se le mutande si macchiano di blu. Forse grezzo come metodo, ma certamente efficace. Sinceramente non pensiamo però che sia così. Il più delle volte queste secrezioni in assenza di irritazioni significative sono costituite da "succo prostatico" (la prostata è una ghiandola) che dovrebbe essere riconoscibile poiché sostanzialmente si tratta del liquido pre-ejaculatorio, con il tipico aspetto e consistenza grosso modo simile alla saliva. La secrezione prostatica diventa abbondante in situazioni di congestione della ghiandola, che si manifesta pe svariati motivi, talora imprecisabili. La sedentarietà è certamente il più comune, ma tutt'altro che esclusivo. Da quel che ci dice la sella potrebbe essere assolta. Per il resto sarà senz'altro utile testare altri tipi di seduta, se è veramente costretto alla posizione per buona parte della giornata. Altra cosa è mantenere una funzione intestinale la più regolare possibile e non trattenere mai lo stimolo ad urinare, specie se si è seduti.

Saluti
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