Balanite

Salve sono uno studente di medicina al 4 anno, 23 anni.

Brevemente episodi precedenti : ottobre diagnosi dal mio urologo di balanopostite.
Dicembre i segni e sintomi che si ripresentano con stessa diagnosi.

Febbraio Epididimite , risolta con antinfiammatori e ciproxin.
Dopo 10 giorni dal termine della terapia ho effettuato sia io che partner tamponi con ricerca miceti e batteri (compreso clamidia) risultati per entrambi completamente negativi, presenti solo tracce di stafilococco aureus.

Stato attuale: Flogosi forte prepuzio e glande, con presenza di tagli verticali sulla cute del prepuzio e formazione di un anello biancastro che restringe il prepuzio con dolore nella scopertura del grande. Inoltre il glande è fortemente rosso e posso osservare la presenza di "desquamazione" della cute a ridosso della corona. Discreta produzione di sostanza bianca, non so se possa essere smegma. Elevato dolore nei rapporti sessuali e nel "scoperchiare" il glande sia per l'igiene che per urinare.

Vi chiedo un consulto per sapere vostri parere sulla possibilità della patologia ed altri esami da dover effettuare. Possibile sia Lichen sclerosus?

Ho osservato che questi tagli verticali si sono presentati circa 20 giorni fa dopo rapporto sessuale. Dopo di che sono regrediti nell'arco di qualche giorno ed insieme l'infiammazione. Ora nuovamente questa sintomatologia è ricomparsa dopo rapporti sessuali sempre e solo esclusivamente con lo stesso partner.

Se necessitate di ulteriori dettagli riguardo esami clinici precedentemente effettuati o sullo stato della flogosi sono a vostra disposizione.

Intanto per il dolore ho iniziato a prendere nisemulide come antinfiammatorio.

Attendo vostre nuove fiducioso, sperando mi possiate aiutare a trovare una soluzione a questo calvario che mi perseguita da Ottobre e non riesco a risolvere, il quale mi preclude la possibità di vivere serenamente i momenti intimi.

Grazie,

A.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Collega,
le ràgadi si manifestano evidentemente quando il tessuto prepuziale sclerotico viene relativamente traumatizzato durante il rapporto. Si tratta di lesioni certamente dolorose sul momento, a guarigione piuttosto rapida, ma che ogni volta porta con sé una ulteriore sclerosi del tessuto, innescando così un subdolo circolo vizioso. La causa prima di tutto ciò è difficile da individuare, forse un dermatologo potrebbe esprimersi con maggiore sicurezza. Sta di fatto che, per comune esperienza, queste balano-postiti croniche trovano il più delle volte soluzione solo con la circoncisione. Ovviamente la situazione merita di essere puntualizzata direttamente sia dal punto di vista urologico che dermatologico, in vista di una possibile soluzione chirurgica. Nel frattempo, pare ovvio consigliare l'uso del preservativo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Piana, la ringrazio per la risposta.

La sua descrizione è esattamente idonea a ciò che sta avvenendo: si instaura questo subdolo circolo vizioso , infatti ho potuto osservare che ora è coinvolta anche la cute dell'asta del pene.

Concordo completamente inoltre con la sintomatologia: dolorosa sul momento , ma la guarigione è piuttosto rapida (3-4 giorni circa senza alcun tipo di rapporto sessuale e con una buona idratazione).

Aggiungo alla mia descrizione che mi feci visitare a Novembre dal dermatologo, il quale mi diagnostico "balanite" e mi diede due creme. Con le quali sinceramente il quadro si alleviava ma molto blandamente.

Il mio urologo di fiducia che mi segue da ottobre non mi ha accennato alla possibilità di intervenire con circoncisione.
Mi disse all'ultima visita che a suo parere visti i segni e sintomi clinici, probabilmente è la prostata ad essere infetta, ed è l'eiaculato che causa la ricomparsa della sintomatologia morbosa.

Il suo consiglio fu di non iniziare una terapia per la prostata per il momento (in quanto lunga a base di diflucan) , ma di vedere il decorso ed il progresso della sintomatologia morbosa e di rivedersi a distanza di 5 mesi. Mi ha unicamente dato come esclusivo detergente da usare "fisian".

Gentile dottore, quello che le chiedo è cosa devo fare adesso? Ricontattare nuovamente sia il mio urologo ma anche il dermatologo che mi visitò circa 5 mesi fa?

La ringrazio in anticipo,

A.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Collega,
l'ipotesi dell'eiaculato infetto pare francamente piuttosto fantasiosa. Ovviamente è opportuna una rivalutazione urologica, cercando di chiarire con precisione i termini del discorso.

Saluti
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

o la sua descrizione ( che sembra molto accurata) non è precisa oppure il collega che la ha visitata non ha posto molta attenzione al suo prepuzio e glande riversandola invece verso la prostata che, a 23 anni, non determina in genere grossi problemi.
Veda lei se avere una "seconda opinione" da un altro specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Piana, anche a me sembrò alquanto poco inerente la "possibile" diagnosi del medico urologo che mi ha visitato.
Ma data la sua esperienza comunque ho dato credibilità.


Gentilissimo dottor Pozza, ho pensato anche io che sia opportuno rivolgermi da un ulteriore urologo o forse ho pensato anche ad un venereologo, preferibilmente esperto in casi di balanopostite. Cosa mi suggerisce? A Roma mi sa indicare uno specialista?

Perchè oramai da Ottobre quello che ho potuto constatare è che questa patologia si è cronicizzata,ciclicamente la sintomatologia compare nuovamente e spesso in associazione all'attività sessuale, inoltre i due tamponi effettuati (sia balano prupeziali che uretrali) ad ottobre e marzo sono sempre risultati negativi se non per "tracce di stafilococco aureus". Infine ambedue le volte ho eseguito l'antibiotico maggiormente efficace scelto in base ai risultati dell'antibiogramma.

Vorrei capire bene cosa ho e cosa devo fare.

A tal proposito riguardo i segni clinici posso confermare come aveva delineato il dottor Piana che la sintomatologia sta regredendo , l'infiammazione si sta riducendo ma permane il gonfiore (edema) unicamente al prepuzio, che assume una morfologia (passatemi il termine) "arricciata e gonfia" sotto la corona del glande. Mentre piacevolmente constato che le ulcerazioni cutanee che si erano paventate sul glande e sulla cute dell'asta del pene sono quasi del tutto risolte.

Vi ringrazio per le vostre risposte, siete in qualche modo un piccolo lume in una situazione ancora troppo buia.


Sinceramente,

A.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Collega,
quelle tracce di stafilicocco aureo non devono assolutamente comportare la terapia antibiotica, con il rischio di indurre un dismicrobismo controproducente. Tutto sommato, riterremmo opportuno che tu ti faccia vedere da un bravo dermatologo che "spari le sue cartucce" a base di terapia topica. Tutto quel che non si riesce a recuperare in tempi ragionevoli, dovrà essere eventualmente oggetto di correzione chirurgica. In questa fase il giudizio passerà ovviamente all'urologo.

Saluto
[#7]
dopo
Utente
Utente
Salve gentilissimi Dottori e Dottor Piana.

Oggi ho effettuato la visita dal dermatologo & Venereologo.

E come da lei previsto (dottor Piana), ha sparato le cartucce !

Alla visita, ha confermato che non si tratti di Lichen assolutamente.
E la cosa mi ha rasserenato e non poco.

Come terapia, per 10 giorni mi ha dato:

Eosina per due volte al giorno da applicare sulle lesioni a livello prepuziale.

Utilizzo di Saugella attiva detergente (a pH acido) per la detersione dei genitali.

Dermoflan latte da applicare a livello scrotale, a livello del quale ha osservato secchezza ed un principio di eczema.

Questa terapia è da applicare per 10 giorni. Dopo di che "Fammi sapere come stai".

Secondo lui questa terapia dovrebbe risolvere la balanopostite.

Si è inoltre rassicurato di continuare la terapia fino al termine dei 10 giorni, nonostante possa vedere i miglioramenti dopo i primi giorni.

Questo è quanto, vi ringrazio intanto per i consulti che mi avete dato, promettendomi di darvi nuove riguardo la progressione , sperando in ottime nuove.


Un caro saluto, e grazie ancora,

A.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Collega,
l'aver consigliato un rimedio "della nonna" ma sempre molto efficace denota buon senso e correttezza da parte del Collega dermatologo. Si può ora pensare ad una eventuale valutazione urologica tra qualche settimana, salvo efficacia miracolosa della cura, ovviamente.

Saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buonasera gentilissimi Dottori.

Sono passati 15 giorni circa.

Ho effettuato per 10 giorni la terapia topica del Dermatologo Venereologo.

Ai primi giorni ho avuto blandi miglioramenti, quasi ero demotivato nel non vedere visibili progressi.

Mi sono astenuto (ahimè purtroppo) , a qualsiasi tipo di attività sessuale per 13 giorni, sia con partner che masturbazione.

Dal settimo giorno , ho iniziato ad avere un notevole miglioramento : la cute del glande finalmente compatta, omogenea e del tipico colore che ho sempre avuto.

La cute del testicolo compatta e morbida.

L'asta del pene notevolmente meglio, se non una minima secchezza, ma niente in confronto al quadro precedente.

Ora arriviamo al prepuzio: nell'arco di questi 15 giorni ho osservato una progressiva, per quanto lenta ripresa dell'elasticità. Non ho più fastidi , ne tantomeno dolore nello scoperchiare il glande. La cute del prepuzio attualmente non presenta quei tagli verticali che davano un estremo dolore e le ragadi sono per ora assenti.
Inoltre il colore della cute del prepuzio è tornata "normale", omogenea a quella dell'asta del pene.

In questo lasso di tempo, ho esortato il mio partner ad effettuare la visita ginecologica, anticipandola rispetto alla scadenza semestrale,in quanto ha avvertito una sera un dolore ed un lieve bruciore nell'urinare. In questa occasione ho colto l'opportunità invitandola a chiarire anche il mio quadro clinico al collega ginecologo.

All'ispezione, il 14 Maggio, il ginecologo non ha riscontrato la presenza di patologia o di lesioni cutanee.

Data la segnalazione della mia partner di un episodio nel quale ha avvertito dolore e lieve bruciore nell'urinare, gli ha dato fosfomicina da assumere per due sere consecutive, diagnosticando "lieve cistite". Il ginecologo inoltre ha affermato alla mia partner che probabilmente è stata causata da una forzata ritenzione dell'urina, in quanto a causa del suo lavoro non ha avuto modo di urinare quando necessario. Esortandola ad urinare maggiormente , appena sente lo stimolo.

Arriviamo quindi a 4 giorni fa, giorno in cui, impaurito di perdere questa situazione positiva , consumo il primo rapporto sessuale.

Sensibile alle disavventure dei passati mesi, subito vado a controllare la situazione.
Apparentemente tutto tranquillo.
Il giorno seguente entusiasta, riprendo l'attività sessuale : nessun dolore, nessuna sgradevole sensazione, eiaculazione piacevole.

Preso dall'entusiasmo mio e della partner abbiamo consumato vari rapporti sessuali, l'ultimo circa 5 ore fa.

Situazione attuale? Genitali normali. Il dermatologo oggi mi ha solo visto in ambulatorio, mi ha detto di proseguire la corretta igiene e di continuare ad usare il latte detergente.


Per ora mi sento sollevato, decisamente sollevato ed a mio agio. Sento una condizione che non sentivo da Febbraio.

Spero decisamente di proseguire in questa serenità.

Ho posticipato la visita urologica di controllo da questa settimana all'ultima di giugno.

Cosa dire? Per ora vi ringrazio dei consulti e delle opinioni e consigli dati. E' ovvio che se il quadro morboso del prepuzio dovesse ripresentarsi, allora come il dottor Piana ha segnalato la circoncisione è la soluzione definitiva, ma per ora mi godo questo momento di serenità, augurandomi che non svanisca.

Con stima e gratitudine nei vostri confronti,


A.

[#10]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Bene, tanto meglio!
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La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.

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