Disturbi post-minzione

Salve,
da circa 1.5 anni, avverto bruciore post-minzione (a seguito di semplice minzione urinaria o dopo minzione urinaria post-eiaculazione). Il bruciore persiste per 1-2 minuti dopodichè si affievolisce fino a scomparire. In tutto il lasso di tempo (1.5 anni) ho sempre avuto rapporti protetti con preservativo e con la stessa partner.
Eseguo le seguenti analisi:
- uricultura nel 2012 (in svezia) che da esito negativo.
- urinocultura nel Feb. 2013 (in svezia) che da esito negativo. A seguito di questo esito, eseguo visita presso specialista urologo che mi visita e palpa i testicoli e la zona sotto i testicoli concludendo: "l'uretra infiammata ci può mettere 6-12 mesi a passare, l'urinocultura non ha rivelato nulla, devi aspettare e vedere come evolve, comunque non noto alcuna infiammazione prostatica". Quindi per circa 1 anno ho aspettato senza notare la scomparsa del sintomo. Nel frattempo ad Apr 2014, mi transferisco in norvegia.
- ri-esguo urinocultura a maggio 2014 (in norvegia, medico di base) col esito positivo per: mycoplasma

Il medico mi prescrive Azitromax 500mg (azitromycin, 4 giorni, tablets). Descrizione tradotta recita: AZITROMAX appartiene ad un gruppo di antibiotici chiamati antibiotici macrolidi. AZITROMAX è adatto alle infezioni delle vie urinarie (uretrite) e della cervice (cervicite) etc.
Il medico mi dice di ripetere l'urinocultura a circa 4-settimane dal termine di assunzione dell'antibiotico.

Nei 4 giorni in cui assumo l'antibiotico, il bruciore post-minzione scompare del tutto. Oggi, a circa 10 giorni dall'ultimo dei 4 gg di antibiotico, avverto nuovamente bruciore post-minzione connessa alla minzione stessa e post-eiaculazione.

Domande:
1- Vi chiedo, in base alla vostra esperienza, se è possibile che l'infezione batterica mycoplasma possa essere stata indebolita nei 4gg ma in realtà non è ancora debellata. E' dunque possibile che debba prendere un nuovo ciclo di antibiotico o un altro tipo di antibiotico?
2- Se questa volta l'urinocultura dovesse dare esisto negativo, devo di nuovo aspettare 6-12 mesi per vedere se il bruciore scompare da solo? come suggerito dal primo specialista in svezia? o dovrei procedere con altri esami?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
diremmo che sarebbe opportuno ripetere l'urocoltura, la spermiocoltura ed il tampone uretrale con ricerca di Clamidia e micoplasmi. In base al risultato si deciderà se sarà opportuno un nuovo ciclo di terapia antibiotica.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, la ringrazio per la risposta. Domani ripeterò l'urocoltura e chiederò di poter fare anche gli altri 2 test da lei suggeriti.
Ma le scrivo anche per un altro motivo. Ho compilato online l'indice guida dei sintomi per prostatite, al link http://www.prostatitis.org/symptomindex.html, e ho scoperto che nella precendente visita medica, circa 1 mese fa, avevo trascurato di dire al medico che avevo anche un altro sintomo, ovvero, dolore e senso di pesantezza esattamente nell'aera tra retto e testicoli (perineo).
Noto questo senso di pesantezza quando sono in piedi per un tempo prolungato, in genere > 1h, e lo noto da molto tempo, forse ultimi 1-2 anni. Sono poche le volte in cui sono in piedi per un tempo prolungato per cui per negligenza ho dimenticato di dirlo al dottore, comunicando solo il sintomo del bruciore post-minzione. Pensa che sia importante comunicare quest'altro sintomo ai fini della diagnosi e cura?

Riguardo la scelta dell'antibiotico da somministrare come cura, 1 mese fa il dottore non ha eseguito alcun antiobiogramma per la scelta. Ora che ripeto l'urocultura, se dovesse essere necessario un altro ciclo antibiotico, mi suggerisce di chiedere di fare prima un antibiogramma per una selezione più accurata dell'antibiotico?

Saluti e grazie
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
in linea di massima il nostro Collega che la segue ci pare già indirizzato alla cura di una prostatite, l'ulteriore sintomo di cui ci scrive caratterizza ulteriormente la situazione, ma di per sè non necessita di provvedimenti particolari. Tutte le terapie antibiotiche dovrebebro essere mirate, con l'eccezione delle situazioni febbrili od in presenza di gravi complicazioni. Questa regola viene in effetti sovente disattesa dai nostri Colleghi, che "presumono" l'efficacia di una terapia in base alla loro esperienza. Questo è vero in buona parte dei casi, non in tutti. Come le abbiamo già consigliato, sarebbe ora il caso di ripetere le indagini colturali su urine e liquido seminale. La necessità di ulteriore terapia antibiotica si baserà sulla lettura citica dei risultati di questi esami.

Saluti
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