Minzione non completa

Buonasera Cari Dottori,

Sono un ragazzi di 26 anni, 71 kg per 170 cm. Vi anticipo che, come potete vedere dai miei multipli consulti, esco da un anno abbastanza turbolento. Non ho nulla di grave ma sono abbastanza deluso da tutte le visite che ho fatto negli ultimi 8 mesi, di fatto inconcludenti. A tutto ciò da novebre 2013 si è aggiunto l'ennesimo sintomo: quando vado in bagno a urinare non riesco a farla tutta al 100% e SEMPRE qualche goccia mi si riversa nella mutande. Voglio precisare che si parla di gocce e non di getti. Non allago le mutande però qualche gocciolina effettivamente esce. Ho notato che "masturbando" il pene dopo la minzione per un po' di volte e "schiacciando" leggermente il glande riesco a far uscire la quasi totalità dell'urina. Inoltre mi sono reso conto di non riuscire a modulare la portata del getto come una volta. Ieri sono stato da un urologo al quale ho riferito tale sintomatologia. Mi ha toccato la prostata e dice che è solamente un po' congestionata. Al momento non mi ha prescritto nulla. Mi consiglia di indossare mutande molto larghe (indosso già boxer molto larghi) e fare ginnastica pelvica (ha senso???). Effettivamente da ottobre 2013 passo veramente molte ore seduto (veramente tante, o alla scrivania o in macchina) e non faccio attività fisica sempre. Adesso ho ricominciato a fare attività fisica molto spesso. Raramente avverto fastidio/dolore al glande (del tipo una volta l'anno) ma solo per qualche secondo poi basta per diversi mesi. Lo stesso dicasi per delle fitte fastidiose all'ano, che vengono una tantum ogni tanti mesi per pochi secondi una tnatum e poi fine per altri mesi.

Mi ha prescritto:
- esame standard urine (già fatto, tutto ok devo solo bere un po' di più)
- urinocoltura + valutazione antibiogramma (da fare a breve)
- uroflussimetria con valutazione ecografica postminzionale del residuo vescicale (la faccio lunedi pomeriggio)
- ecografia prostatica transrettale (la farò lunedì pomeriggio)

Secondo lui non è necessario fare un tampone, prima bisogna vedere cosa dicono i risultati di questi esami. Ha senso? Scusatemi le incertezze ma non mi fido più di nessuno dopo gli esiti delle mie ultime visite nell'ultimo anno.
So che non mi avete visitato direttamente ma ho una gran stima di questo sito e di tutti i professionisti che ci lavorano e preferisco avere un parere in più.

Inoltre sto cercando lavoro all'estero e sono abbastanza in ansia per il dover partire magari tra qualche mese con dei problemi di salute irrisolti o non correttamente diagnosticati.


Vi ringrazio in anticipo
Buona serata
G.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
senz'altro il percorso diagnostico è ampiamente condivisibile e costituisce un primo livello di indagine. Può darsi che sia poi necessario passare ad accertamenti mirati maggiormente approfonditi, radiologici od endoscopici, ma su questo si dovrà esprimere il nostro Collega.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore,

Grazie per la risposta. Attendo l'esito di tutti gli esami poi ricontatto il mio urologo e aggiorno la situazione anche qui online. Mi ha lasciato un po' perplesso il fatto che secondo l'urologo, sarà difficile venire a capo di tutto ciò. Ad ogni modo, sono intenzionato a fare gli esami necessari; mi auguro si tratti di qualcosa di curabile senza interventi.......


Grazie
Buona serata
G.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottori,

L'urinocoltura è negativa, l'uroflussimetria non sono riuscito a farla però. Ho bevuto più di mezzo litro d'acqua un'ora prima ma al momento del doverla fare: due schizzetti deboli (117 ml), tra l'altro divisi temporalmente (il secondo getto ero da solo nella stanza). Inoltre vedendo il referto che dava 6,8 ml/sec come portata massima, ho confrontato visivamente il getto quando la faccio a casa.....tutta un'altra storia. Mentre la facevo a casa sono riuscito a costruirmi mentalmente un grafico che è palesemente a campana, non è assolutamente frastagliato o tendente ad una linea a zig zag costante. Di fatto l'esame non ha un senso, non vi riporto nemmeno i numeri perchè non corrispondono a come la faccio solitamente. L'unico dato forse oggettivo sono i 30 ml di residuo in vescica e l'ecografia prostatica transrettale che evidenzia vescicole seminale ben distese simmetriche con morfologia regolare. Ampolle deferenziali normali. Capsula prostatica integra, morfologia ghiandola normale con ipertrofia e diametri prostatici 22 x 37 x 34 mm. parenchima prostatico disomogeneo ma senza alterazioni nodulari sospette.

Specifico che da quando ho iniziato a fare ginnastica pelvica e a simulare a casa mia l'uroflussimetria, urinando con la vescica piena, ho proprio un bel getto che prima non avevo, riesco addirittura a modulare la velocità!!!!!! Essendo per natura ansioso e sempre nervoso, il mio urologo è dell'idea di vedere come evolvono gli eventi, di darmi un antibiotico non se la sente al momento, vista la sintomatologia. Inoltre, negli ultimi giorni, avverto raramente e per pochi millisecondi dei microfastidi al glande ma non durante la minzione. Il problema mio è che non riesco a capire se ce l'ho davvero o no il fastidio in maniera oggettiva, perchè quando sono fuori con gli amici e mi svago, non ce l'ho mai, se mi metto a pensarci spesso invece, lo sento. In passato mi era anche capitato in prossimità della laurea di avere qualche dolore al basso addome e mi ero fatto il film mentale che non potevo laurearmi causa appendicite da operare. Risultato: una settimana prima della laurea sentivo dei dolori solo e proprio in quella zona.....una volta laureato...scomparsi....

Vediamo come evolve. mi auguro a breve di poter emigrare in germania, perchè essendo ingegnere, là non avrei alcun problema economico, vivrei con la mia compagna e mi rimarrebbero solo (se ce ne sono.....e ne dubito fortemente) i sintomi oggettivi legati a problemi veri e non frutto della mie preoccupazioni!

Buona giornata
G.
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
concordiamo ovviamente sulla assoluta mancanza di significato della flussimetria. Per il resto ci pare che lei non presenti al momento sintomi o segni significativi. Non ha alcun bisogno di assumere antibiotici. Stia sereno e buona fortuna per la sua nuova avventura.

Saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ottimo! Grazie ancora una volta per i consigli che offrite su questo utilissimo sito!


Buona giornata
G.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottori,

Torno a scriverVi per una questione, (forse ricollegabile a quanto ho già descritto sopra?): noto da qualche giorno che dopo l'eiaculazione da masturbazione, sul glande compaiono macchie rosse diffuse, principalmente alla base del glande e assenti sulla "punta" dello stesso. Non avverto alcun tipo di fastidio. Considerate che con la mia compagna uso sempre il preservativo durante la penetrazione e che la frequenza dei rapporti con lei è di circa una volta al mese, non so se può tornare utile. Non pratico masturbazione conpulsiva (almeno a mio avviso), mediamente una volta al giorno durante i giorni lavorativi (lun-ven). Non ho dolori o fastidi, il getto di urina e di sperma mi pare ottimo, da quando mi son tranquillizzato son spariti i fastidi dentro al glande, probabilmente dovuti all'aver letto che la ipertrofia che ho possa causare tale sintomatologia. Tre giorni al mare con gli amici e puf, sintomi scomparsi,meglio così.... Specifico che le "macchie" si presentano solo dopo masturbazione al momento. Inoltre io ho abbondante pelle che ricopre il glande al 99%, quelle poche gocce che perdo dopo la minzione possono arrossare il glande alla lunga?

Stasera vado dal medico di base a chiedere anche se temo mi rimandi da un urologo o da un dermatologo venereologo. Ho scritto "temo" perchè essendomi trovato spesso male con le visite in regime di SSN, ultimamente partono dai 70 ai 150 a visita, più esami eventuali esclusi.... Senza contare la "sfortuna" dell'essere andato nell'ultimo mese sia da un urologo sia da un dermatologo (semplice controllo nevi), senza però accusare già tale sintomatologia.....

Grazie in anticipo dei consigli che mi darete
Buona giornata
G.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Prima di pensare alla necessità di cure specifiche, per una manifestazione così banale le consiglieremmo di provare semplicemente a cambiare modalità dell'igiene intima, utilizzando acqua e detergente neutro (quello per i neonati) evitando altri prodotti aggressivi o medicati. In ogni caso, in assenza di altri disturbi si tratterebbe di una manifestazione di interesse dermatologico.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Anche il mio urologo è del suo stesso parere! Nel mio essere ansioso devo dire che sto migliorando, anche se ai suoi occhi non sembra...essendo stato al mare, non ho pensato ai mille ipotetici miei disturbi e mi sento prorpio bene anche se la mini vacanza per ora è finita! Smetterò di "medicalizzare" su consiglio anche dell'urologo! D'ora in poi fine delle visite a meno di sintomatologia conclamata ed oggettiva.


Buona giornata
G.
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
Non possiamo che apprezzare questo suo impeto di saggezza!
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno. Scusatemi se riesumo questo post ma a distanza di qualche mese il getto é normale, i fastidi o dolori al glande erano evidentemente frutto della mia immaginazione. Oggettivamente pero rimane il gocciolamento post minzionale che minimizzo stando qualche minuto a scrollare/ simil masturbare il pene per far uscire per bene tutte le gocce....cerco di lavorare in piedi quando posso ma più di tanto non posso fare....consigli? Comprendo che non va tutto medicalizzato ma qua il problema c'e e non capisco se lo sto trascurando o meno....prendo 80 mg di esomeprazolo al giorno causa reflusso.
Avete dei consigli? Le erezioni sono inalterate e mi masturbo tutti i giorni senza problemi.

Grazie
Buona giornata
[#11]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.5k 1.7k 18
In genere il gocciolamento post minzione nel maschio è legato a qualche alterazione, anche molto lieve, del profilo dell'uretra nella sua prima parte. Si creano così delle minime tortuosità che intrappolano qualche goccia (o più) di urina che viene rilasciata nel periodo immediatamente successivo. Nell'ingrosssamento prostatico benigno dell'anziano questo può essere anche molto accentuato. Nel giovane si pensa talora ad una scarsa elasticità del collo vescicale o ad un restringimento dell'uretra. Nel suo caso, la manifestazione è senz'altro molto lieve e c'è da chiedersi se valga la pena insistere con gli accertamenti, considerando che non vi sono ora altri significativi disturbi, il getto minzionale è buono e lei è così ipocondriaco ... Probabilmente non ne vale la pena.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Grazie. Non ho alcuna intenzione di fare altri esami e/o visite a meno di un significativo peggioramento, cosa finora mai verificata. Le do ragione sull'ipocondria, sebbene la mia domanda era semplicemente per avere un follow up informale, cui non seguiranno ulteriori visite/esami!

Buona serata e di nuovo grazie =)
G.
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