Ecografia prostatica transrettale (informazioni preliminari)

Salve a tutti,

ad una visita urologica a causa di una prostatite (trascurata da diversi anni...) mi è stata prescritta l'ecografia prostatica transrettale (seguita poi dall'esame del psa tot e free). Prima di prenotare l'appuntamento ho cercato delle informazioni al riguardo ed ho letto che questo è un esame che va effettuato con la vescica piena. A questo punto desideravo sapere quanto tempo prima dell'esame si deve bere l'acqua? Quanta quantità... E soprattutto questo esame va a stimolare la vescica? Lo chiedo perché dopo aver urinato, per un breve periodo, mi capita di perdere qualche goccia di urina e non vorrei che quest'esame, da effettuare appunto con la vescica "piena", possa essere per me, proprio per via di questo problema, particolarmente difficile da gestire. Voglio dire, oltre al disagio più accentuato rispetto agli altri di avere l'impulso ad andare al bagno (e non poterci andare per effettuare il suddetto esame), non vorrei trovarmi pure nella situazione imbarazzantissima di perdere urina o di non riuscirla più a trattenere durante l'ecografia prostatica transrettale...
Inoltre l'urologa mi ha detto che l'esplorazione rettale, per non far alterare l'esame, verrà compiuta dopo aver effettuato il dosaggio del psa, ma io, nel frattempo, avendo avuto dei problemi di emorroidi, posso continuare ad usare "Preparazione H"?
Gentilmente un'ultima informazione ancora: il clistere è obbligatorio farlo oppure è facoltativo?
Dottori, Vi ringrazio per la cortese attenzione prestata.
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
molte delel informazioni che lei ci richiede dovrebbero essere precisate in sede di prenotazione dell'ecografia trans-rettale, poiché vi possono essere delle abitudini locali diverse da struttura a struttura. La vescica va riempita fisiologicamente come in tutte le ecografie del basso addome, bevendo mezzo litro d'acqua circa un'ora prima dell'esame. Se lei ha problemi di continenza (ma NON deve preoccuparsi per la perdita di solo "poche gocce") faccai magari qualche prova per vedere se questo tempo abituale (un'ora sia troppo o troppo poco per lei) considerando che al momento dell'esame dovrebbe percepire distintamente lo stimolo per urinare.
Il clistere di pulizia è assolutamente necessario.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
La ringrazio moltissimo Dottore per le informazioni elargite.
Mi scusi ancora per le domande un po' curiose che ho rivolto, ma lo staff di MediciIitalia è davvero fantastico in quanto a cortesia e competenza e già anni fa mi tranquillizzò non poco per il terrore che avevo di sottopormi alla mia prima visita urologica (sa, per me è fondamentale poter rivolgere domande che si avrebbe disagio ad esporre anche al proprio medico di famiglia...).
Da quanto mi è parso di capire l'ecografia non dovrebbe accentuare di molto lo stimolo ad urinare (quel che temo durante l'esame è appunto una pressione per me eccessiva dello strumento ecografico sulla prostata/vescica ed anche poche gocce di perdita mi getterebbero nel panico più totale. Purtroppo sono fatto così...), speriamo bene.
Molte grazie ancora, Dottore
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E' molto curioso che lei si trovi a disagio nel rivolgere domande al suo medico di famiglia. Evidentemente non intrattiene con il Collega un buon rapporto di comunicazione, fattore assolutamente indispensabile per presumere diagnosi e cure soddisfacenti. Le nostre possibilità a distanza sono molto ridotte e si limitano ad una generica informazione, perlopiù non disponiamo di tutti gli elemnti necessari per porre una diagnosi corretta e tantomeno una terapia.
Tutto sommato, ci pare che le sue preocupazioni siano assai poco motivate e totalmente incongrue per un uomo della sua età-
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Ancora grazie Dottore per l'ulteriore rispota fornitami (e di cui mi sono accorto soltanto oggi).
Purtroppo ho il terrore dell'ambiente medico ed avere la possibilità di rivolgersi a dottori così cortesi per porre domande che altrimenti risulterebbero inevase è per me di un'utilità immensa.
Ciò che non si conosce spesso genera ansia, timore, preoccupazioni... e ciò, mi creda, indipendentemente dall'età.... Se non si è mai stati sottoposti ad una ecografia transrettale non è che crescendo si possa magicamente acquistare fiducia in sé stessi e non averne più paura.... Ancor di più poi se si soffre pure di prostatite e quindi ci si avvicina a questo esame in condizioni non proprio ottimali... Fortunatamente però Lei ed i suoi Colleghi un aiuto valido, competente, ma vorrei dire pure un incoraggiamento, lo fornite sempre e questo è per me di grande, grandissimo conforto. Di nuovo molte grazie Dottore per tutto il tempo che mi ha voluto dedicare...
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

una visita urologica non e' assolutamente diversa da qualsiasi altra visita medica se si esclude la esplorazione digitale del retto per sentire la prostata.
Esame assolutamente semplice, non doloroso ( alcune volte lievemente fastidioso) in genere, emotivamente, poco gradito dai maschi.
La valutazione del PSA dovrebbe ,in genere , essere fatta prima della esplorazione digitale e prima della ecografia transrettale.
L'ecografia prostatica richiede di avere la vescica abbastanza piene di urine (non tanto da "scoppiare" o da perdere le urine) cosa facilmente ottenibile evitando di urinare nelle due ore antecedenti la ecografia e cercando di bere qualche bicchiere di liquidi al fine da incentivare la produzione di urine. niente di più!
Stia assolutamente tranquillo e faccia l'esame
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Grazie mille anche a Lei Dottor Pozza per essere intervenuto nella discussione ed avermi rassicurato ancor di più ad affrontare tranquillamente ciò che mi attende perchè in fondo, come da Lei così ben dettagliatamente spiegato, non vi è nulla di così traumatizzante da temere. Grazie, grazie, grazie e, mi creda, glielo sto dicendo proprio dal cuore. Ricevere un aiuto doppio è andato al di là delle mie più rosee aspettative. D'altronde, sì, la visita urologica è forse più impressionante leggerla che esserne sottoposti, infatti quando si è là, è vero che si avverte un minimo di imbarazzo e disagio, ma si può dire che non si fa in tempo a percepirlo che la visita è già terminata.... e grazie alle Vostre parole le mie angosce, per ciò che riguarda l'ecografia transrettale, si sono molto ridimensionate (e posso garantire che non era impresa da poco!!!).
Con stima, affetto e riconoscenza da un lettore molto risollevato..
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