Cistite o prostatite?

Salve,
sono un ragazzo di 32 anni, circa 3 settimane fa ho avuto degli episodi di bruciore durante la minzione, sensazione di calore al pene durante e dopo la minzione stessa. Il mio medico ha correlato i sintomi ad una cistite batterica e mi ha prescritto subito del Ciproxin 500mg RM, 1 al giorno per 3gg.
Purtroppo sono riuscito a prendere solo 2 dosi su 3, in quanto ho avuto una reazione molto pesante all'antibiotico, che mi ha portato a doverlo sospendere. Di conseguenza il mio medico mi ha prescritto neofuradantin capsule da 100mg, 3 al gg per 1 settimana. Durante la terapia (antibiotico + disinfettante) i sintomi erano scomparsi del tutto. Adesso, a distanza di 1 settimana dal termine della terapia con il disinfettante e più di 2 da quella dell'antibiotico, mi sono comparsi sintomi leggermente simili a quelli iniziali, ma più precisamente con sensibilità e bruciore a livello inguinale e tra ano e scroto, soprattutto mentre sto seduto. Ho fatto in questi gg l'esame colturale delle urine, che ha dato esito negativo. Il mio medico al momento mi ha consigliato di provare con degli anti infiammatori/anti dolorifici. La mia domanda era: pur non avendo in mano esami inerenti alla patologia specifica, potrebbe trattarsi di prostatite? Oppure potrebbe essere uno strascico della cistite?
Ringrazio fin d'ora per la risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gentile Signore,
nel maschio la vera cistite, così come si manifesta frequentemente nel sesso femminile, praticamente non esiste. Vi possono essere delle infiammazioni limitate alla vescica, ma si tratta di casi assolutamente particolari che si accompagnano ad altre gravi situazioni. L'infiammazione tipica delle basse vie urnarie è quindi sempre fondamentalmente una prostatite e questo giustifica la persistenza di strascichi anche dopo la risoluzione dei sintomi lpiù acuti, verosimilmente sorretti dall'infezione.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della veloce ed esauriente risposta Dott. Piana,
essendo (per fortuna o purtroppo) alla mia prima "esperienza" con questo tipo di patologia ne ero proprio all'oscuro.

Mi permetto di chiederle, sempre nei limiti di un consulto online, se secondo lei potrebbe essere il caso di approfondire di più la sintomatologia attuale (esame PSA, visita urologica, etc) o se posso seguire, almeno per ora, il consiglio del mio medico e continuare con dei semplici anti infiammatori.

La ringrazio nuovamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Tutti i maschi adulti dovrebbero sottoporsi ad un controllo urologico almeno una volta ogni 10 anni, anche in assenza di disturbi. Pertanto questa sarebbe certamente un'occasione per valutare la situazione attuale e le condizioni generali. Il PSA è essenzialmente un marcatore tumorale (anche di bassa qualità), la cui esecuzione alla sua giovane età non ha alcun senso, anzi contrasta con le più recenti linee guida internazionali e, se eseguita in ambito pubblico, un secrabile spreco di risorse.
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dopo
Utente
Utente
Gent.le Dott. Piana,
sono qui nuovamente per chiederle un ultimo consulto: premettendo che ho prenotato per la settimana prossima un controllo dall'urologo, le espongo quanto accaduto questa settimana.

A seguito della ricomparsa dei sintomi il mio medico di base mi ha prescritto un altro ciclo di levofloxacina, stavolta 1cp all gg da 500mg per 5gg, sostenendo che probabilmente il ritorno dei sintomi erano dovuti ad una recidiva.

Purtroppo dopo la seconda assunzione ho avuto pesanti effetti collaterali, esattamente tra ieri e oggi, che avevo già manifestato (anche se solo in parte) con il primo ciclo di Ciproxin.
Il risultato è che ho dovuto interrompere, sempre su consulto del medico, onde evitare di peggiorare la mia situazione fisica. Ora il mio stesso medico mi consiglia di proseguire nei gg prox con dell'amoxicillina, in attesa di avere un riscontro dall'urologo.

Mi chiedo, non saranno troppe variazioni a livello di antibiotico? E' il caso di attendere la settimana prox ed avere un parere diretto dall'urologo sospendendo del tutto la terapia?

La ringrazio in anticipo se vorrà valutare una risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
In assenza di febbre e con disturbi sopportabili senz'altro non insisteremmo con una terapia antibiotica empirica, in particolare se si manifestano delle intolleranze.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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