Fuoriuscita liquido niancastro a fine minzione

Buongiorno,
da circa due anni ho notato che dopo tre/quattro giorni di astinenza di eiaculazione (masturbazione o atto sessuale) a fine minzione ho la sensazione di dover cacciare ancora qualcosa ma non pipi e in genere ciò avviene spontaneamente.
Il liquido che fuoriesce è biancastro simile allo sperma a volte con granelli bianchi simili a spermatozoi e senza odore particolare.

Non ho mai dato importanza alla cosa perché credevo che fosse legata all'astinenza e quindi fisiologica.

A volte se l'astiennza é piu prolungata ho lo stessa sensazione durante la giornata non necessariamente a fine minzione.

Circa una settimana fa però l'uscita è stata cospicua quindi ne ho parlato con il medico il quale mi ha prescritto analisi del sangue, urine e previlevo uretrale.

L'esito dell'analisi del sangue è buono l'unico parametro leggermente alto ma pur sempre nei limiti sono i globuli bianchi: 10000/mm3.

Tutte negative le ricerche di malattie MST (gonorrea, sifilide, clamidia, etc etc)

L'analisi del prelievo uretrale ha evidenziato invece la presenza di :
-isolamento e identificazine di qualche colonia di streptococco alpha emolitico
-Isolamento e identificazione di molte colonie di haemophlius influenzae

Se il primo, secondo il medico, non è importante, il secondo l'ha lasciato stupito perché si tratta di un batterio che abbiamo comunemente in bocca e non patologico (a meno che non si trasferisca al sangue) e che secondo lui non dovrebbe essere li, perlomeno a lui non è mai capitata una tale situazione.
Ho iniziato una profilassi con uno degli antibiotici sensibile presenti nell'antibiogramma.

Data questa descrizione, secondo voi quanto l'haemophlus potrebbe essere responsabile della fuoriuscita del liquido descritto. Il mio dottore non crede ci sia relazione, per cui mi domando, se cosi fosse, cosa potrebbe indurla.
Può essere una condizione fisiologica normale?
Può essere legato ad una qualche patologia della prostata (benchè il PSA é nella norma).

Per concludere, forse potrebbe essere utile alla risposta, ho la caratteristica di "bagnarmi" facilmente e in grande abbondanza non necessariamente a fronte di stimoli fisici espliciti per essere più chiaro mi basta anche una conversazione leggermente piccante.

Ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
Caro lettore,

le ghiandole accessorie del tratto genitale "cominciano "a mettersi in moto" quando inizia uno stimolo sessuale perchè devono produrre le varie sostanze "lubrificanti" che consentono al pene di poter penetrare in vagina e il liquido che dovrà "presumibilmente" essere eiaculato a conclusione del rapporto sessuale.. Questa attività è stimolata dal sistema nervoso parasimpatico ( lo stesso che fa iniziare l'erezione).
ci sono dei maschi che producono una quantità eccessiva di tali sostanze anche in seguito a stimoli "erotico-sessuali" semplici con fuoriuscita di grandi quantità di liquido dall'uretra quasi a bagnarsi ( con grande disagio personale e relazionale).
Le vescicole seminali che dovrebbero produrre gran parte dello sperma seguono lo stesso principio- una particolare sensibilità neurologica, una qualche infezione o infiammazione,una astinenza prolungata possono far si che le vescicole seminali facciano uscire all'esterno parte della loro secrezione anche in momenti diversi dalla eiaculazione.
Una ecografia TR della prostata con valutazione delle vescicole seminali fatta a varie distanze dalla eiaculazione potrebbe darle qualche informazione in mwerito
cari saluti, .

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta. Proporrò quanto mi ha consigliato e ve ne darò l'esito al fine di completare il post anche per informazione ad altri utenti interessati.

Cordialità
Malattie sessualmente trasmissibili (MST)

Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili (MST)? Tutti i rapporti sessuali mettono a rischio contagio? Le situazioni di rischio e le regole di prevenzione.

Leggi tutto