Mi sono recato pochi giorni fa dal mio medico curante
Salve, sono un ragazzo di 24 anni.
A settembre 2014 sono stato da un urologo in quanto avevo un disturbo alle vie urinarie.
Anche se sentivo di non avere la vescica piena, sentivo un impellente necessità di andare in bagno ad urinare. Andavo anche 12 volte al giorno
Recandomi dall'urologo, quest'ultimo, tramite urografia (non so se si chiami effettivamente così) aveva osservato un'infiammazione della vescica e inoltre, dando un'occhiata al pene, aveva notato una leggera forma di candida, che mi ha detto di curare con un antimicotico (Micostop e una pomata (credo si chiamasse trivocort). Per la vescica mi ha prescritto un antibiotico da prendere per 10 giorni e il problema della minzione troppo frequente era finalmente scomparso, così come la candida, che dopo qualche giorno era sparita completamente e non si è mai più ripresentata. In compenso, però, la pellicina superficiale del glande si era tutta seccata ed è venuta via e da quel momento ho avuto una rugosità del glande, leggermente sopra la corona, che ho tuttora, e in più si era seccata anche l'asta. Una cosa mai successa in vita mia, ho sempre avuto un glande liscissimo e un'asta mai secca. La rugosità non è accentuatissima, ed è presente appena sopra la corona del glande. Però dopo un rapporto sessuale la rugosità sembra intaccare tutto il grande, per poi, dopo pochi minuti, ristabilizzarsi ed essere accentuata solo vicino la corona, mentre il resto sembra liscio.
Con questa nuova situazione, torno dall'urologo allarmatissimo e mi dice di stare tranquillo in quanto si trattava di una semplice balanite, da curare con un'applicazione per 4/5 giorni con la gentalyn crema. Dopo la cura, l'asta era tornata come prima, e lo è tuttora, a distanza di mesi però la rugosità del glande non è mai andata via, presenta esattamente la stessa situazione di partenza. Premetto che non ho altri tipi di fastidi, come arrossamenti o pruriti o dolori. Mi sono recato pochi giorni fa dal mio medico curante, nuovamente allarmato, dicendomi di stare tranquillo, e di provare di nuovo ad applicare, per qualche giorno questa gentalyn crema.
Ma non l'ho voluto fare.
Premetto anche che nella mia vita ho avuto rapporti sessuali con una sola persona, cioè la mia attuale ragazza, con cui sono fidanzato da quasi 3 anni (anche se senza profilattico), e con l'assoluta certezza che ne io, ne lei, abbiamo avuto rapporti con altri individui in questi tre anni.
volevo anche sottolineare che l'urologo, quando ha intravisto l'infiammazione della vescica, mi aveva richiesto l'esame delle urine, e io, siccome sono un ipocondriaco, ho fatto anche quelle del sangue (il classico emocromo). I valori di entrambi sono tutti usciti nella norma.
alla luce di tutto questo, come posso fare per eliminare questa rugosità al glande? inoltre, mi devo preoccupare o posso stare tranquillo?
grazie mille per l'attenzione.
A settembre 2014 sono stato da un urologo in quanto avevo un disturbo alle vie urinarie.
Anche se sentivo di non avere la vescica piena, sentivo un impellente necessità di andare in bagno ad urinare. Andavo anche 12 volte al giorno
Recandomi dall'urologo, quest'ultimo, tramite urografia (non so se si chiami effettivamente così) aveva osservato un'infiammazione della vescica e inoltre, dando un'occhiata al pene, aveva notato una leggera forma di candida, che mi ha detto di curare con un antimicotico (Micostop e una pomata (credo si chiamasse trivocort). Per la vescica mi ha prescritto un antibiotico da prendere per 10 giorni e il problema della minzione troppo frequente era finalmente scomparso, così come la candida, che dopo qualche giorno era sparita completamente e non si è mai più ripresentata. In compenso, però, la pellicina superficiale del glande si era tutta seccata ed è venuta via e da quel momento ho avuto una rugosità del glande, leggermente sopra la corona, che ho tuttora, e in più si era seccata anche l'asta. Una cosa mai successa in vita mia, ho sempre avuto un glande liscissimo e un'asta mai secca. La rugosità non è accentuatissima, ed è presente appena sopra la corona del glande. Però dopo un rapporto sessuale la rugosità sembra intaccare tutto il grande, per poi, dopo pochi minuti, ristabilizzarsi ed essere accentuata solo vicino la corona, mentre il resto sembra liscio.
Con questa nuova situazione, torno dall'urologo allarmatissimo e mi dice di stare tranquillo in quanto si trattava di una semplice balanite, da curare con un'applicazione per 4/5 giorni con la gentalyn crema. Dopo la cura, l'asta era tornata come prima, e lo è tuttora, a distanza di mesi però la rugosità del glande non è mai andata via, presenta esattamente la stessa situazione di partenza. Premetto che non ho altri tipi di fastidi, come arrossamenti o pruriti o dolori. Mi sono recato pochi giorni fa dal mio medico curante, nuovamente allarmato, dicendomi di stare tranquillo, e di provare di nuovo ad applicare, per qualche giorno questa gentalyn crema.
Ma non l'ho voluto fare.
Premetto anche che nella mia vita ho avuto rapporti sessuali con una sola persona, cioè la mia attuale ragazza, con cui sono fidanzato da quasi 3 anni (anche se senza profilattico), e con l'assoluta certezza che ne io, ne lei, abbiamo avuto rapporti con altri individui in questi tre anni.
volevo anche sottolineare che l'urologo, quando ha intravisto l'infiammazione della vescica, mi aveva richiesto l'esame delle urine, e io, siccome sono un ipocondriaco, ho fatto anche quelle del sangue (il classico emocromo). I valori di entrambi sono tutti usciti nella norma.
alla luce di tutto questo, come posso fare per eliminare questa rugosità al glande? inoltre, mi devo preoccupare o posso stare tranquillo?
grazie mille per l'attenzione.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,
non drammatizzi; in questi casi bisogna sempre evitare spirali di ansie e paure inutili e pericolose.
Detto questo poi bisogna sentire o risentire sempre il suo medico di famiglia e, dopo sua attenta rivalutazione diretta del problema clinico che la coinvolge, sarà sempre lui a darle l'indicazione finale, sia diagnostica che terapeutica, compresa l'eventuale indicazione specialista a cui fare riferimento.
Un cordiale saluto.
non drammatizzi; in questi casi bisogna sempre evitare spirali di ansie e paure inutili e pericolose.
Detto questo poi bisogna sentire o risentire sempre il suo medico di famiglia e, dopo sua attenta rivalutazione diretta del problema clinico che la coinvolge, sarà sempre lui a darle l'indicazione finale, sia diagnostica che terapeutica, compresa l'eventuale indicazione specialista a cui fare riferimento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
dopo
Ex utente
Grazie per la pronta risposta, dottore.
Lo so che non dovrei preoccuparmi, ma è la mia indole, e per quanto mi sforzi di stare calmo, non ci riesco.
Il mio medico di famiglia (che mi conosce da quando sono bambino e conosce il mio carattere) mi ha detto che non è niente, che è dovuta sicuramente all'aggressività delle creme e farmaci che ho usato per la cura dall'urologo (però mi ha dato fastidio il fatto che non ha dato un'occhiata diretta). Si è basato sulla descrizione che gli ho fatto io del problema. e Mi ha detto che avrei dovuto prendere di nuovo questa gentalyn crema per eliminare il problema, oppure, con il passare del tempo, si sarebbe regolarizzato da solo.
Invece l'urologo che mi ha avuto in cura, quando mi aveva prescritto la gentalyn crema, perchè ero tornato al suo studio allarmato, mi aveva controllato, aveva detto di stare tranquillissimo perchè ero guarito e mi aveva suggerito questa gentalyn per riequilibrare evidentemente il derma di asta e glande. L'asta è tornata come sempre ma il glande no.
Il punto è che in famiglia tutti sanno che sono un iper ipocondriaco e che faccio una "tragedia" per ogni cosa.
I miei genitori mi direbbero che sono matto se chiedessi un consulto da un altro specialista, urologo o dermatologo che sia.
Vorrei almeno essere tranquillizzato da uno specialista, qui, per quanto possa valere una diagnosi a distanza, senza un ulteriore controllo visivo diretto.
Mi farebbe stare molto meglio sapere che anche se potesse esserci un problema, si tratterebbe di una banalità o perlomeno una cosa non grave.
In attesa di avere un indipendenza economica e poter fare tutte le visite specialistiche del caso.
Grazie per la compresione.
Lo so che non dovrei preoccuparmi, ma è la mia indole, e per quanto mi sforzi di stare calmo, non ci riesco.
Il mio medico di famiglia (che mi conosce da quando sono bambino e conosce il mio carattere) mi ha detto che non è niente, che è dovuta sicuramente all'aggressività delle creme e farmaci che ho usato per la cura dall'urologo (però mi ha dato fastidio il fatto che non ha dato un'occhiata diretta). Si è basato sulla descrizione che gli ho fatto io del problema. e Mi ha detto che avrei dovuto prendere di nuovo questa gentalyn crema per eliminare il problema, oppure, con il passare del tempo, si sarebbe regolarizzato da solo.
Invece l'urologo che mi ha avuto in cura, quando mi aveva prescritto la gentalyn crema, perchè ero tornato al suo studio allarmato, mi aveva controllato, aveva detto di stare tranquillissimo perchè ero guarito e mi aveva suggerito questa gentalyn per riequilibrare evidentemente il derma di asta e glande. L'asta è tornata come sempre ma il glande no.
Il punto è che in famiglia tutti sanno che sono un iper ipocondriaco e che faccio una "tragedia" per ogni cosa.
I miei genitori mi direbbero che sono matto se chiedessi un consulto da un altro specialista, urologo o dermatologo che sia.
Vorrei almeno essere tranquillizzato da uno specialista, qui, per quanto possa valere una diagnosi a distanza, senza un ulteriore controllo visivo diretto.
Mi farebbe stare molto meglio sapere che anche se potesse esserci un problema, si tratterebbe di una banalità o perlomeno una cosa non grave.
In attesa di avere un indipendenza economica e poter fare tutte le visite specialistiche del caso.
Grazie per la compresione.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,
penso proprio che lei, essendo un "ipocondriaco", non si tranquillizzerebbe comunque dopo aver ricevuto "una diagnosi a distanza, senza aver avuto un ulteriore controllo visivo diretto" ed io , come medico, farei la figura di un professionista superficiale ed imprudente.
Altre strade deve seguire purtroppo...
Ancora un cordiale saluto.
penso proprio che lei, essendo un "ipocondriaco", non si tranquillizzerebbe comunque dopo aver ricevuto "una diagnosi a distanza, senza aver avuto un ulteriore controllo visivo diretto" ed io , come medico, farei la figura di un professionista superficiale ed imprudente.
Altre strade deve seguire purtroppo...
Ancora un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Ex utente
Certo dottore, ha ragione.
Ma se torno dal mio medico di famiglia, mi direbbe nuovamente di stare tranquillo, che non è niente e non mi devo preoccupare.
Se vado dall'urologo, questo dirà altrettanto.
Mi consiglierà nuovamente qualche cremina per qualche giorno.
Cosa dovrei fare?
Ma se torno dal mio medico di famiglia, mi direbbe nuovamente di stare tranquillo, che non è niente e non mi devo preoccupare.
Se vado dall'urologo, questo dirà altrettanto.
Mi consiglierà nuovamente qualche cremina per qualche giorno.
Cosa dovrei fare?
[#8]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,
le ripeto,questa è la prospettiva corretta: "sentire o risentire in diretta sempre il suo medico di famiglia; se dubbi sulle indicazioni ricevute allora chiedere chiarimenti sempre in diretta o, altra soluzione, scegliere altro medico di famiglia, questo collega a sua volta, dopo un'attenta rivalutazione del suo problema clinico, sarà sempre lui a darle l'indicazione finale, sia diagnostica che terapeutica, compresa l'eventuale indicazione specialista a cui fare riferimento."
Ancora n cordiale saluto.
le ripeto,questa è la prospettiva corretta: "sentire o risentire in diretta sempre il suo medico di famiglia; se dubbi sulle indicazioni ricevute allora chiedere chiarimenti sempre in diretta o, altra soluzione, scegliere altro medico di famiglia, questo collega a sua volta, dopo un'attenta rivalutazione del suo problema clinico, sarà sempre lui a darle l'indicazione finale, sia diagnostica che terapeutica, compresa l'eventuale indicazione specialista a cui fare riferimento."
Ancora n cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.5k visite dal 05/02/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.